La fine di un incubo e i dubbi del futuro

La fine di un incubo e i dubbi del futuro

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Cali il sipario. O meglio, venga steso il più pietoso dei veli su questa stagione tremenda. La Roma riesce a vincere, anche se a fatica, contro una Sampdoria che pur avendo messo in difficoltà i giallorossi ha mostrato anche evidenti limiti. La qualificazione ai preliminari di Europa League è stata conquistata e ora la Roma si prepara alla rifondazione. Tra tanti dubbi e nessuna certezza.
Capitolo allenatore: il nome di Pioli ha scosso l’ambiente. Dopo un lungo periodo in cui la panchina della Roma è stata associata a nomi decisamente più altisonanti, ora l’incontro di Sabatini con l’allenatore del Chievo sconcerta i più. Potrebbe essere un depistaggio, ma potrebbe essere anche una trattativa aperta e destinata a concludersi positivamente. Il mancato raggiungimento del quarto posto, di fatto, ha allontanato definitivamente top-manager come Wenger, Guardiola, Villas Boas e forse anche Carletto Ancelotti. D’altronde, quale allenatore rinuncerebbe ai grandi palcoscenici della Champions per provare a rilanciare una squadra che verrà costruita in un lasso di tempo piuttosto scarso e che dovrà ripartire dall’Europa League? Non ci sarebbe nemmeno troppo da stupirsi se poi dovesse arrivare un allenatore con pochissima esperienza a grandi livelli. In quel caso, ci resterebbe solo la speranza del passato: anche Luciano Spalletti, all’arrivo a Roma, non convinceva nessuno…
Capitolo giocatori: Sabatini sta probabilmente ultimando i primi acquisti. Definirli colpi di mercato è impossibile, probabilmente solo col tempo capiremo se avrà trovato giovani campioni. I campionati sudamericani possono ingannare, ma l’unica garanzia, in questo momento, è proprio il prossimo direttore sportivo giallorosso. Uno che ha scoperto e portato in Italia Javier Pastore, tanto per dirne uno. Questa squadra ha bisogno di nuove forze, e in grande abbondanza. Servono tanti, buoni acquisti. E sul fronte delle cessioni una sola cosa deve essere sempre chiara: chi non vuole più restare a Roma, se ne vada. Un’altra stagione come questa non potrà essere tollerata. Delle facce svogliate, del poco impegno e delle polemiche interne allo spogliatoio tutti noi ne abbiamo pieni i “cosiddetti”…

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