Il Barcellona vince in rimonta a Siviglia nell’anticipo di sabato, il Real Madrid risponde con un perentorio 5-1 contro il Deportivo al Bernabeu il giorno dopo. Nella sesta giornata di Liga le due favorite per la vittoria finale soffrono ma non perdono punti per strada ed il distacco in classifica tra i catalani e i madrileni è ancora di otto punti.
Partono male entrambe le pretendenti al titolo. Al Sanchez Pizjuan il Siviglia trova il vantaggio nel primo tempo con Trochowski e raddoppia ad inizio ripresa con un bel cucchiaio di Negredo. Il Barcellona però accorcia le distanze quattro minuti dopo con Fabregas, che al 66′ trova anche il gol del pareggio, contestatissimo per essere viziato da un fallo di mano involontario di Thiago Alcantara. In pieno recupero, poi, è David Villa (entrato a poco più di 1o’ dalla fine al posto di un pessimo Dani Alves) a regalare i tre punti ai blaugrana. Il Real Madrid, invece, doveva avere vita facile in casa contro il Depor, ma così non è stato, almeno all’inizio: al 16′, infatti, i galiziani passano in vantaggio con Riki, gelando il Bernabeu. Per pareggiare è necessario un calcio di rigore al 23′, trasformato da Cristiano Ronaldo, e da quel momento la partita si mette in discesa per gli uomini di Mourinho. Di Maria porta il Real in vantaggio al 38′, e sul finire del primo tempo è ancora Cristiano Ronaldo ad andare in gol. Nella ripresa il gol di Pepe e un altro gol su rigore di Cristiano Ronaldo fissano le marcature sul definitivo 5-1. Mourinho può tirare un sospiro di sollievo? Macché, c’è la grana Sergio Ramos. Il rapporto tra i due è problematico da qualche settimana, poiché Mou aveva visto il difensore troppo distratto da questioni extracalcistiche e lo aveva relegato in panchina. Nell’intervallo di Real Madrid-Deportivo, poi, nello spogliatoio è avvenuto il fattaccio. Mou, infuriato con Mesut Ozil per tutto il primo tempo, ne ha dette quattro al fantasista tedesco di origine turca, sostituendolo con Kakà. Sergio Ramos, per solidarietà nei confronti di Ozil, ha giocato tutto il secondo tempo con la maglietta del compagno sotto la propria, sperando di segnare un gol da dedicargli (nella foto la copertina di Marca). La cosa non è piaciuta per niente a Mourinho ed ora nello spogliatoio del Real Madrid la tensione è alle stelle.
Continua, invece, tra alti e bassi il rapporto tra Fernando Llorente e l’Athletic Bilbao, soprattutto nella persona di Marcelo Bielsa. L’allenatore argentino, infatti, ha rimproverato pesantemente l’attaccante, in rotta con il club da tempo, dopo la sconfitta per 2-0 a San Sebastian contro i rivali della Real Sociedad (José Angel in panchina per tutti i 90′). Nell’ultimo allenamento di oggi, però, Bielsa ha spronato il suo centravanti e sembra essere decisamente più soddisfatto.
Bene il Valencia, che nel primo anticipo ha superato in casa il Real Saragozza per 2-0, con i gol di Feghouli nel primo tempo e di Viera nella ripresa. Ancora meglio l’Atletico Madrid, che vince 1-0 in casa dell’Espanyol grazie al gol di Raul Garcia alla mezz’ora del primo tempo ed è solo al secondo posto. I catalani, invece, si apprestano a vivere una stagione tremenda: l’Espanyol è ora ultimo in classifica con un solo punto all’attivo.
Vola anche il Malaga, che in casa travolge il Betis per 4-0: i gol di Joaquin, Saviola, Isco ed un’autorete di Antonio Amaya fanno vivere una grande giornata ai tifosi andalusi.
Ben sette gol a Valladolid, dove i padroni di casa si ritrovano in svantaggio col Rayo Vallecano dopo cinque minuti col gol di Alejandro Dominguez, ma pareggiano al 10′ con Alberto Bueno e dopo tre minuti vanno sul 2-1, grazie all’ex Manchester United Manucho. Sale in cattedra definitivamente anche Oscar Gonzalez, che dopo due assist realizza il 3-1. I gol di Rukavina e ancora una volta di Oscar Gonzalez e Manucho fissano il risultato sul 6-1.
Cade il Maiorca, che esce sconfitto dal campo del Getafe per 1-0 con il gol di Diego Castro. L’Osasuna in casa rifila ben quattro gol al Levante, tutti nella ripresa: reti di Armenteros, Lamah, Timor su rigore e Nino nel recupero. Il Celta cade in casa del Granada della famiglia Pozzo: segnano gli ex Udinese Guillherme Siqueira (su rigore) e Torje, poi i galiziani accorciano le distanze con Iago Aspas ma non riescono a trovare il pareggio.
