“La Roma ha le qualità necessarie per battere l’Inter. Basterà giocare senza...

“La Roma ha le qualità necessarie per battere l’Inter. Basterà giocare senza paura”

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CORRIERE DELLO SPORT – R. MAIDA –  Pensando alla bufera di critiche provocata dalla batosta di Cagliari, la Roma nemmeno si era accorta della bufera di neve che si era abbattuta sulla città.

A Trigoria, una decina di chilometri a sud del raccordo anulare, pioveva forte mentre la squadra si allenava. Ma sembrava un giorno normale, una vigilia normale. […]

FIDUCIA – Prima del doppio rinvio, Luis Enrique aveva ritrovato la verve e il coraggio per rianimare la Roma delusa dal 2-4 del Sant’Elia. «Io sono contento dell’atteggiamento dei giocatori e resto ottimista, molto ottimista – spiega – perché vedo che la squadra ha una sua identità. Commettiamo ancora molti errori, e nel calcio i dettagli fanno la differenza, ma la strada è quella giusta. Non guardo la classifica e non fisso obiettivi, come sempre. Dico solo che abbiamo le qualità per battere l’Inter, anche con l’aiuto del nostro magnifico pubblico che ci aspetta per festeggiare cantando “Grazie Roma”. Dobbiamo giocarcela senza paura» .  Leggendo le statistiche della Lega si capisce che la Roma è avanti in tutte le classifiche, dal possesso palla ai tiri in porta, dalla supremazia territoriale ai passaggi riusciti. Eppure l’Inter è davanti nella classifica vera.

Luis Enrique agita nervosamente una penna che tiene in mano, poi sorride e risponde:  «Non scopro io l’Inter, è una squadra fortissima. Non ha bisogno del pallone per giocare ma si basa sulle ripartenze, che saranno molto pericolose. Ma la Roma avrà il controllo del gioco, come spesso succede, e dovrà stare attenta a non sbagliare. I numeri sono utili come guida ma non sempre nel calcio sono esaustivi. Li guarderò a fine stagione, sperando che nel frattempo avremo raggiunto un adeguato livello di prestazioni» . Non teme un finale di campionato anonimo: «Non voglio fare previsioni ma credo che miglioreremo la nostra posizione da qui alla fine…» . Sarebbe opportuno: salvo miracoli, il sesto posto non concederà un visto per l’Europa League, che andrà a Siena o Napoli attraverso la Coppa Italia visto che le altre due semifinaliste, Juventus e Milan, faranno quasi certamente la Champions.

AVANTI COSI’ –  Ma Luis Enrique non vacilla neanche un po’. La sua «proposta» di calcio non è negoziabile a prescindere dagli interpreti: «Per me esistono 21 titolari da ruotare. A Cagliari ho visto 25 minuti ottimi. Voglio che la squadra giochi in quel modo per tutta la partita. Concentrata al massimo. Invece mercoledì ci siamo rilassati una volta che siamo andati in vantaggio. Non deve più succedere. Bisogna sempre dare il cento per cento. Se poi si perde, pazienza. Ma avete visto l’intensità della Juventus? E’ così che dobbiamo essere per diventare grandi» . […]

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