L’AVVERSARIO – Il Cagliari di Conti vuole far ancora male alla Roma

L’AVVERSARIO – Il Cagliari di Conti vuole far ancora male alla Roma

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Cagliari – Roma: da sempre una trasferta ostica per i giallorossi, che non riescono a tornare dalla Sadregna con i 3 punti dalla stagione 1995/96. Al tempo sulla panchina della Roma sedeva Carlo Mazzone, e la sua squadra, piena di talenti inespressi, viveva tra alti e bassi, ma senza mai convincere. Nella scorsa stagione, confermando questo andamento negativo degli ultimi anni, Totti e compagni, guidati in panchina da Luis Enrique, non riuscirono a battere i sardi in nessuna delle due occasioni in cui si sono affrontati. In un campionato in cui si partì dalla seconda giornata per via dello sciopero dei calciatori, la Roma esordì all’Olimpico proprio con il Cagliari e perse per 2-1, giocando un buon calcio, ma già mostrava le grandi difficoltà a trovare la via del goal che l’avrebbero accompagnata per tutta la stagione. Al ritorno fu una vera e propria goleada dei rossoblu, in una gara che finì 4-2 per i padroni di casa; a questo risultato possiamo aggiungere il 5-1 con cui il Cagliari si impose sulla squadra di Ranieri l’anno prima. Insomma il Sant’Elia per i giallorossi rappresenta una vera e propria maledizione. Ma questa volta la gara si giocherà a porte chiuse, in uno stadio in cui la squadra di Ficcadenti ancora fatica a trovare le giuste misure. Cellino è riuscito a trattenere i suoi top player, ma nonostante ciò la squadra fatica a carburare, e fino ad oggi ha raccolto solamente 2 fortunosi punti: gli isolani sperano di inizare a convincere contro la Roma, che, appunto, sembra portare fortuna.

La sfida tra i due club avverrà a porte chiuse per la seconda volta in pochi anni: il 5 maggio del 2006, infatti, Roma – Cagliari si disputò senza spettatori sul neutro di Rieti. Quel giorno furono i ragazzi di Spalletti ad imporsi per 4-3, in una delle undici storiche vittorie consecutive; fu il grande giorno di Alvarez, che con la sua velocità piegò la difesa cagliaritana nel finale, risultando decisivo nella rimonta romanista.

TATTICA – Il Cagliari punta ad assicurarsi una tranquilla salvezza il prima possibile, e questo risultato lo vuole raggiungere per mezzo del bel gioco. Nelle ultime stagioni, nel nostro campionato, si sta affermando la bella costante che vuole le squadre di medio-bassa classifica sostenitrici di un calcio gradevole grazie ai loro allenatori. Ficcadenti è uno di quei tecnici che non ama chiudersi a ‘guardare’ gli avversari per ripartire, ma vuole seguire un piano di gioco preciso; questo gli è permesso anche vista l’ottima qualità dei centrocampisti a disposizione. Agazzi è ormai una delle certezze della squadra, uno dei veterani, che si è imposto con decisione nel dopo-Marchetti, continuando l’ottima tradizione di portieri del club. La difesa viene sempre schierata con una linea a quattro: due terzini di spinta e due ottimi centrali, quali Ariaudo e Astori. Centrocampo a tre, con Daniele Conti, che ama timbrare il cartellino contro la Roma, davanti la difesa; ai suoi lati si muove sempre l’instancabile Nainggolan e si sta affermando lo svedese Ekdal, calciatore dotato di un’ottima tecnica individuale, una delle tante promesse mai mantenute portate in Italia dalla Juventus. Il giocatore libero di svariare in ogni zona del campo solitamente è Cossu, che dovrebbe saltare la sfida di domenica per infortunio; al suo posto potrebbe essere il turno di Ibarbo, il che porterebbe ad un cambio di modulo. Con l’inserimento dal primo minuto del colombiano, infatti, vedremo un attacco a tre, con i due esterni schierati molto larghi, per mettere in difficoltà i terzini giallorossi, e il solito Pinilla terminale offensivo. Importante sarà il ruolo di Thiago Ribeiro, oggetto misterioso nella scorsa stagione proprio fino alla sfida di ritorno con la Roma, che cerca il tiro anche da posizioni improbabili, mettendo in difficoltà i portieri avversari.

PUNTI DI FORZA – Se fosse stato della partita avremmo senza dubbio fatto il nome di Cossu, nonostante il vistoso calo che lo sta colpendo. Senza di lui l’uomo che la Roma deve temere di più è Daniele Conti, che quando vede giallorosso di fronte ai suoi occhi è colpito da un’irrefrenabile voglia di segnare. Ha colpito la Roma in ogni modo nelle ultime stagioni, per cui rappresenta un costante pericolo. L’altro giocatore che ha già fatto male alla Roma, ma che è anche protagonista di un ottimo inizio di campionato, è Ribeiro, esterno offesivo brasiliano, dotato di buon dribbling e ottimo tiro, che di fronte a sè troverà il non brillante Piris.

PUNTI DEBOLI – La necessità di fare risultato è un’arma a doppio taglio: le troppe pressioni potrebbero schiacciare i nostri avversari. Inoltre giocare in casa a porte chiuse sta diventando un problema per i ragazzi di Ficcadenti, che hanno ammesso più volte pubblicamente di soffrire questa situazione. I terzini cagliaritani fanno una grande mole di gioco in fase offensiva, ma peccano da sempre in quella difensiva; la velocità delle punte esterne della Roma può farli soffrire.

LA PROBABILE FORMAZIONE – (4-3-3): Agazzi; Pisano, Astori, Ariaudo, Rossettini; Ekdal, D.Conti, Nainggolan; T.Ribeiro, Pinilla, Ibarbo (Sau)

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