L’AVVERSARIO – il Chievo per la storia, ma occhio ai testa coda.

L’AVVERSARIO – il Chievo per la storia, ma occhio ai testa coda.

SHARE

AS Roma v AC Chievo Verona - Serie ASarà la partita più difficile da inizio stagione, una gara che non possiamo sbagliare, ma mi fido dei miei ragazzi, sanno quanto è importante continuare così”.  Non sono parole di circostanze quelle proferite ieri dal General Garcia nel corso della conferenza stampa pre-partita.

La sfida di domani sera all’Olimpico contro il Chievo, vale la decima vittoria consecutiva in campionato, vale dunque un record storico che non è stato ancora centrato da nessuna formazione della nostra Serie A, da quando esiste il campionato a girone unico, ma vale forse, soprattutto, per mantenere la prima posizione in classifica con almeno 5 punti di vantaggio sulle seconde.

Almeno 5, perchè i giallorossi scenderanno in campo giovedì sera nel posticipo di questo turno infrasettimanale e quindi conosceranno già i risultati delle dirette inseguitrici, con la Juve impegnata in un altra gara casalinga contro il Catania e il Napoli nella sfida del Franchi contro i Viola di Montella.

Il segnale lanciato ieri da Garcia è chiaro: non si può abbassare il livello di guardia, non si deve cadere nella facile tentazione di credere che il Chievo verrà all’Olimpico come il classico agnello sacrificale, con un allenatore in panchina pronto ad essere esonerato in caso di ennesima debacle.

Sannino sembrava la scelta giusta in casa clivense per accompagnare nell’ennesima salvezza tranquilla una squadra, che negli ultimi 13 anni, ha giocato dodici stagioni in serie A e una sola in Serie B, scrivendo una splendida favola che di fatto appartiene, dal punto di vista territoriale, ad un piccolo quartiere di Verona, in grado di mantenere alto il nome della città veneta nel calcio che conta, visto il periodo di assoluto oscurantismo vissuto dall’Hellas prima della risurrezione consumatasi a giugno scorso.

Invece il club del padron Campedelli è partita malissimo in questa stagione, come mai negli ultimi anni : solo 4 punti in classifica dopo nove gare, 17 goal subiti e 7 realizzati, ma soprattutto l’incapacità di mostrare quell’identità di gioco che ha sempre contraddistinto il Chievo Verona nelle stagioni di A.

Tre sconfitte e un pareggio in trasferta per gli uomini di Sannino, che sembrano sull’orlo di abbandonare il proprio allenatore, in vista del possibile ritorno di Eugenio Corini sulla panchina veneta già dalla prossima gara. Questo rappresenta uno dei pericoli per la Roma : quanto realmente i giocatori del Chievo possano impegnarsi nella gara di domani sera per dimostrare fiducia al tecnico.

Garcia conosce i pericoli e le insidie di questa sfida e sta mantenendo tutti sul filo di lana per non permettere cali di concentrazione. Il tecnico francese quasi certamente schiererà gli stessi uomini di Udine, con l’inserimento di Torosidis al posto dello squalificato Maicon e un possibile turno di riposo per Florenzi, apparso un pò giù di tono nella gara del Friuli.

3-5-1-1 per Sannino, che in fase difensiva si trasformerà nel classico bunker-catenaccio pronto a sfruttare quei pochissimi spiragli in contropiede che la Roma potrebbe lasciare liberi.

Una gara per la storia e per continuare a cantare “la capolista se ne va”, ma attenzione ai precedenti: lo scorso anno il Chievo guadagnò la sua salvezza all’Olimpico contro la Roma vincendo in maniera corsara 1-0, con un goal di Thereau, uomo più pericoloso dei canarini, allo scadere del secondo tempo. L’augurio è che tali immagini siano rimaste scolpite nella testa dei ragazzi che scenderanno in campo domani sera all’Olimpico.

 

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.