L’AVVERSARIO- La Dea che ha rubato il cuore ad un giallorosso.

L’AVVERSARIO- La Dea che ha rubato il cuore ad un giallorosso.

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colantuonoNon serviranno i carri armati per abbattere l’Atalanta, ma sicuramente una Roma affamata si.

Di nuovo affamata di vittorie, perchè nelle ultime gare, al di là degli errori arbitrali (a Torino), della sfortuna e del poco cinismo sotto porta (col Sassuolo) e di Avramov (Col Cagliari), gli uomini di Garcia sono apparsi un pò meno “cattivi”, un pò meno “banditi”, rispetto ad inizio stagione.

Un piccolo appagamento fisiologico che può starci dopo aver centrato 10 vittorie consecutive, che però ha concesso alla Juve con i tre pareggi successivi di ritornare in vetta alla classifica. Ci si aspetta dunque una rabbia maggiore della squadra giallorossa, che pur essendo un pò stanca in alcuni elementi per acciacchi e viaggi con le Nazionali, contro il Cagliari avrebbe meritato bottino pieno all’Olimpico.

Campo ostico l’Atleti Azzurri d’Italia, che negli anni ha visto la Roma vincere partite mitologiche in condizioni climatiche sfavorevoli, come lo 0-2 dell’anno dello Scudetto dove nel pantano bastarono le reti di Tommasi e Delvecchio, o il trionfo della scorsa stagione per 3-2 sotto la neve grazie all’incornata di testa di Torosidis da distanza quasi impossibile.

I giallorossi però hanno anche subito pesanti sconfitte e, tra i tanti allenatori atalantini, hanno quasi sempre sofferto Stefano Colantuono, romanista nel cuore, ma professionista esemplare che mai nulla sconterà alla Roma così come alle altre squadre : “non posso rinnegare e mai rinnegherò la mia passione per la Roma, la mia famiglia è tutta romanista, ma domenica non ci sono fedi che tengano, l’Atalanta deve vincere“, ha detto in settimana ai microfoni di Radio Manà Sport. 

La Dea, come la chiamano i sostenitori bergamaschi, arriva dalla sconfitta di Sassuolo contro un altro romanista, Eusebio Di Francesco, attutita un minimo dalle assenze in difesa che si sono manifestate nella prima mezz’ora di gara al Mapei Stadium: recuperato Scaloni, ma non Stendardo ne Bellini e ne Yepes, che staranno ancora fuori.

Schieramento tipico dei nerazzurri è il 4-3-1-2, con Livaja spesso ad affiancare Denis in attacco. Contro le grandi e quindi contro la seconda in classifica tale modulo si trasformerà però in un più accorto 4-4-1-1 con Moralez a sostegno di Denis e Bonaventura pronto a sfruttare gli inserimenti sui lanci millimetrici di Capitan Cigarini.

L’Atalanta dopo una brutta partenza ha recuperato terreno assestandosi in nona posizione vicino a squadre importanti  come Lazio e Udinese e con due punti in più del Milan.

Arbitrerà Damato, che con la Roma ha una serie di episodi sfavorevoli da ricordare nel recente passato, se ci si aggiungono anche Banti e Calvarese, beh non può che essere una triade sulla carta molto preoccupante per i tifosi giallorossi.

Dopo i miracoli della scorse stagioni, con salvezze guadagnate nonostante i tanti punti di penalizzazioni legati alle vicende di Scommessopoli, Colantuono è deciso a portare in porto la nave anche quest’anno e per farlo non farà sconti neanche alla Roma, anche perchè il suo cuore l’ha rubato la Dea e fino al 2016, a meno di proposte clamorose, continuerà a lottare ogni istante della sua vita per i colori nerazzurri, come giusto che sia.

 

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