LIBERTADORES 2012 – Santos e Universidad de Chile agganciano le semifinali

LIBERTADORES 2012 – Santos e Universidad de Chile agganciano le semifinali

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Se nelle prime due sfide si sono dovuti attendere i minuti finali per l’emissione dei verdetti, in quelle di stanotte l’incertezza ha regnato sovrana fino ai calci di rigore che hanno sentenziato i nomi delle altre due semifinaliste :Santos e Universidad de Chile.

Grande rammarico per il Velez che a Villa Belmiro ha giocato per più di un ora in inferiorità numerica per l’espulsione del proprio estremo difensore che al 40’ del primo tempo non può far altro che stendere Neymar lanciato a rete. Il Fortin è costretto ad un cambio in attacco,così a far posto al portiere di riserva della “V azul” è il match winner dell’andata Obolo,una scelta obbligata che però isola l’altra punta Martinez che si eclissa non incidendo sulla partita. Nonostante la superiorità numerica i padroni di casa faticano molto ad infrangere le retrovie degli argentini ma a tredici minuti dal termine Alan Kardec,secondo una legge non scritta che vuole che i calciatori dopo esperienze difficili in Europa risorgano dalle ceneri del proprio fallimento rivelandosi profeti in patria, vedi il “Tanque”Silva decisivo ieri per il Boca,su assist di Ganso segna una rete preziosissima e pareggiando l’aggregato dell’andata trascina la gara fino ai rigori;infatti il regolamento della Libertadores non prevede in caso di parità speculari al termine dei 180’di gioco i tempi supplementari,ma direttamente i calci di rigore.Il “Peixe” non sbaglia un colpo dal dischetto andando a segno con tutti i suoi tiratori Alan Kardec, Elano,Ganso e Leo mentre dall’altra parte si rivelano decisivi gli errori di Canteros che spara alto e di Papa che si fa parare la conclusione da Rafael.

Nell’altra sfida nonostante i favori del pronostico e l’agevolazione di giocare il ritorno in casa dopo l’1-1 dell’andata anche alla Universidad de Chile sono stati necessari i calci di rigore per sbarazzarsi di un coriaceo Libertad che ai punti avrebbe meritato miglior sorte. I paraguaiani fanno la partita e mettono molto in difficoltà la “U” attraverso veloci ripartenze, cio nonostante sono i cileni a portarsi in vantaggio con una punizione di Diaz che sorprende Munoz con un piattone sotto la barriera. Il “Gumarelo” non si perde d’animo e dopo una manciata di minuti pareggia sempre su un calcio piazzato sfruttando una deviazione di Gonzalez che per anticipare gli avversari insacca nella propria porta, poi impegna diverse volte il portiere avversario Herrera che si esalta in più di un occasione e si rivela decisivo ai calci di rigore ipnotizzando Victor Ayala e mettendo una firma indelebile sulla conquista della semifinale dove gli uomini di Sanpaoli se la vedranno con il Boca Juniors, la squadra apparsa più in forma e forse la favorita per la vittoria finale. I campioni uscenti del Santos invece affronteranno i rivali del Corinthians in un derby tutto paulista che si preannuncia senza esclusione di colpi per la forte rivalità tra i due club.

Nelle quattro gare giocate tutte a viso aperto senza tatticismi esasperati,nemici dello spettacolo,ad imporsi sono state le compagini qualitativamente più forti vedendo quindi rispettati i pronostici ma in un grandissimo equilibrio che ha dominato fino ai minuti finali con un velo di grande incertezza che fino all’ultimo ha divertito e appassionato ed emozionato, questo è lo spettacolo di una competizione molto sentita in Sudamerica che ha incensato campioni come Pato e Kakà fungendo da trampolino di lancio verso la ribalta europea.

 

 

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