D: Hai lasciato il Barcellona dopo qualche incomprensione con Guardiola e sei venuto qui a Roma? Cosa ti ha convinto?
R: In passato ho avuto problemi con Guardiola, ma è acqua passata. Ho lasciato un grande club, ma sono in un altro grande club. Mi ha convinto Luis Enrique, che mi conosce bene.
D: Perché hai scelto la maglia numero 14?
R: Ho diversi numeri che mi piacciono, ma erano tutti occupati. Il 14 mi piace perché è il numero di grandi giocatori come Cruijff e il mio amico Thierry Henry.
D: Cosa puoi promettere ai tifosi?
R: Noi sicuramente li faremo divertire, cercando di vincere il più possibile.
D: Sei arrivato su richiesta esplicita di Luis Enrique: la cosa ti incoraggia o ti carica di responsabilità?
R: Fa molto piacere essere apprezzati da lui, è stato un grandissimo giocatore e ora è un grande allenatore.
D: Sei un giovane campione: come ti trovi al fianco di campioni più esperti di te?
R: Sono in Italia da poche ore, non abbiamo ancora parlato molto. Nei prossimi giorni ci conosceremo bene, ma mi trovo già benissimo.
D: Hai iniziato alla grande da giovanissimo, poi la tua crescita è un po’ rallentata. Cosa pensi dei grandi giocatori che troverai qui?
R: Purtroppo negli ultimi due anni ho giocato poco, ma voglio dimostrare il mio vero valore. Non vedo l’ora di giocare con De Rossi e al fianco di Totti.
D: Preferiresti restare alla Roma tra due anni o vorresti tornare al Barcellona?
R: Il mio obiettivo è essere felice giocando a calcio, e per ora questa felicità me lo può dare solo la Roma. Per ora non penso al futuro, perché non si può mai sapere…Mi impegnerò al massimo per questa squadra.
D: Vieni da una piazza molto calda, così come Roma. Come ti sei trovato con l’accoglienza dei tifosi?
R: Mi ha fatto molto piacere l’affetto dei tifosi. Mi hanno fatto sentire davvero soddisfatto di essere qui.
D: Il contratto tra Roma e Barcellona, con il riscatto obbligatorio, è molto particolare. Nel tridente d’attacco quali posizioni puoi ricoprire?
R: Non so cosa succederà tra due anni, non ho deciso io le clausole del riscatto e del controriscatto. Voglio solo giocarmi le mie possibilità in questa squadra, in futuro può succedere di tutto. Ho solo molta voglia di giocare nella Roma. Quando giocavo nelle giovanili e al primo anno in Liga giocavo da centravanti, poi ho fatto anche l’esterno. Posso adattarmi tranquillamente, mi trovo a mio agio in tutte le posizioni del tridente.
D: La clausola del contratto stabilisce che tra due anni costerai 40 milioni. Ti senti obbligato a fare benissimo con questa maglia?
R: Il mio obbligo, e il mio sogno, è quello di fare bene cercando di vincere qualche titolo e rendere orgogliosi i tifosi.
D: Quando hai lasciato il Barça in conferenza stampa c’erano anche Xavi e Puyol. Qualcuno di quei campioni ti ha consigliato questa esperienza a Roma?
R: Per me è motivo d’orgoglio che due grandi calciatori e uomini come Xavi e Puyol mi abbiano voluto salutare. Mi vogliono bene e vogliono il meglio per me. Mi hanno detto che andrà tutto bene e che mi godrò quest’esperienza.
D: Questa trattativa si è protratta per più di un mese. Hai mai temuto che potesse saltare?
R: Sapevo da molto tempo che potevo venire qui, ed è stato un mese lunghissimo per me perché non vedevo l’ora di venire qui. Sono contentissimo di essere arrivato alla Roma e già amo questa squadra.
D: Davvero hai la foto della Curva Sud sul cellulare?
R: No, ho solo dei video del derby. Non vedo l’ora di giocare contro la Lazio.
