Live Riscone di Brunico, conferenza Cassetti: “Conosco Totti e non Baldini. Il...

Live Riscone di Brunico, conferenza Cassetti: “Conosco Totti e non Baldini. Il capitano ha dimostrato quanto vale. Si chiariranno”

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Dopo l’allenamento odierno, è la volta di Marco Cassetti in conferenza stampa. Il difensore giallorosso si è presentato in sala stampa poco dopo le 12.30.

D: Come vi siete trovati con le metodologie e il gioco di Luis Enrique?
R: Le metodologie sono senz’altro innovative, e Luis Enrique ha voluto insegnarci il suo gioco con un approccio molto spontaneo, in maniera simpatica e serena. Le sensazioni sono più che positive.

D: Si parla tanto di mercato in entrata, e ci si dimentica del possibile mercato in uscita. Cosa pensi delle voci sui possibili trasferimenti di De Rossi, Vucinic, Borriello e Menez?
R: Io non so nulla delle trattative di mercato. Certo, mi dispiacerebbe se dovessero andar via. Sono grandi giocatori e bravissimi ragazzi. Con Mirko divido la camera dai tempi di Lecce, sono parecchi anni che lo sopporto e vorrei continuare a farlo ancora a lungo.

D: Cosa pensi delle parole di Baldini su Francesco Totti?
R: Non posso giudicare, perché conosco solo Francesco e non Baldini. Francesco è un professionista esemplare ed è tutto fuorché pigro. A volte le parole possono venire mal interpretate, io credo si sia trattato di uno stimolo più che di un attacco.

D: Quali sono le potenzialità di questa squadra e dove si può arrivare? Siete gli stessi dell’anno scorso eccetto Doni, Riise e Mexes: non credi che dopo lo scorso anno qualcosa andava cambiato?
R: Siamo gli stessi da qualche anno ormai, e dopo l’annata storta abbiamo tutti voglia di riscatto. Anche due anni fa eravamo gli stessi, e abbiamo sfiorato lo scudetto. La squadra è motivata e il progetto tecnico è ambizioso. Tutti noi siamo allegri e contenti. La società è completamente cambiata: dal presidente ai dirigenti. Per avere una squadra di livello devi avere giocatori di livello, e noi ce li abbiamo. Non so quali siano i piani della società, ma credo proprio che abbiano intenzione di tenerli…

D: In queste prime uscite stai giocando da centrale: credi che sia dovuto all’emergenza o Luis Enrique ha intenzione di toglierti dalla fascia?
R: Per adesso è un caso particolare, perché siamo in emergenza. Ma io sono sempre stato un giocatore duttile, mi sono sempre messo a disposizione del mister e lo farò anche con Luis Enrique.

D: Potrebbe essere la tua ultima stagione a Roma? Il tuo rinnovo è stato deciso dalla vecchia proprietà, non dalla nuova…
R: Pensate che sia così vecchio? (ride). Io voglio farmi apprezzare da tutti, intanto giochiamo questa stagione e poi decideremo serenamente il mio futuro.

D: Sei un terzino, e Luis Enrique pretende una certa spinta dai laterali…
R: Vero, ma finora ho giocato come centrale. Tra l’altro, non abbiamo ancora provato i movimenti difensivi perché nell’amichevole di domenica ci siamo limitati alla struttura di gioco voluta dall’allenatore.

D: Può essere una Roma da vertice?
R: Siamo una squadra di grandissima qualità, e lo abbiamo dimostrato in passato. Abbiamo grandi campioni ma dobbiamo anche mantenere alto l’impegno e la concentrazione. Possiamo stupire tutti o perderci in un bicchiere d’acqua. Dipenderà da noi.

D: Gli allenamenti di Luis Enrique sono davvero innovativi e tutti da scoprire. Pensi potranno essere pesanti?
R: Io ho fatto la preparazione con Zeman, sto a posto per tutta la vita…

D: Grandi protagonisti, in questa rosa un po’ ridotta, sono stati anche i ragazzi della Primavera. Cosa pensi di loro?
R: Non hanno bisogno di presentazioni, hanno vinto uno scudetto. Sono tutti bravi, davvero, e non voglio elogiarne uno su tutti perché commetterei un’ingiustizia…

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