Luis Enrique: “Giochiamo contro la squadra migliore. Cerchiamo una simbiosi con i...

Luis Enrique: “Giochiamo contro la squadra migliore. Cerchiamo una simbiosi con i tifosi”

SHARE

Torna a parlare in conferenza stampa il tecnico giallorosso, Luis Enrique, alla vigilia della partita contro l’Atalanta, domani pomeriggio, alle ore 18.00, allo stadio Olimpico. Il tecnico asturiano ha iniziato così: “Giochiamo contro la migliore formazione, come dimostrano i risultati. Se non fossero stati penalizzati, infatti, sarebbero primi in classifica. Possono giocare in tutti i modi, è una partita difficile per noi. Arriviamo al match dopo una settimana interessante e di lavoro intenso. Dobbiamo cercare una simbiosi tra noi e i tifosi”. Su Bojan: “Sono contento di avere Bojan in rosa al pari di Borini, Lamela, Totti, Osvaldo e Borriello. Sono tutti giocatori straordinari e che possono fare quel ruolo, ma non c’è alcun tipo di problema”. Su Stekelenburg: “Lo convocherò perchè si è allenato tutta la settimana. Domani poi valuteremo se farlo giocare ma è comunque pronto”. Sul campionato italiano: “Lo scorso anno l’ha vinto chi ha subito meno gol, ma non è sempre così. Deve essere sempre compensato dalla capacità di segnare”. Su Pizarro: “E’ un ottimo calciatore, lo conosciamo tutti, sia tecnicamente che da un punto di vista dell’esperienza. Sa saltare l’uomo, ha dribbling, gioca sia lungo che corto”. Sulla Roma e il suo gioco: “Mi fate sempre la stessa domanda. La strada è lunga ma i giocatori sono pronti e disposti a sacrificarsi e migliorare. Non so se siamo al 50% del percorso. Le mie scelte non si basano solo sul rendimento settimanale, ma sono il frutto delle partite. Non si vince, però, solo in undici, ma è necessario l’apporto di tutti. Magari faccio delle scelte il lunedì e poi le cambio in corso di settimana. Non è una frase fatta, ma per me i giocatori sono tutti uguali”. Su Pjanic: “E’ un giocatore di grandissime qualità, ma è anche un ragazzo di 21 anni appena arrivato. Non parla ancora l’italiano, non ha problemi tattici ma è chiaro che deve ambientarsi. Sono contento del suo rendimento, ha già una buona intesa con i compagni dell’attacco”. Su Juan: “E’ migliorato e mi fa piacere per lui, ma non è ancora disponibile. Sta lavorando per raggiungere una condizione fisica ottimale”. Su Gago: “Domani non ci sarà, non ce la fa a recuperare il colpo al polpaccio che ha subito. Per quanto riguarda la difesa, sono tutti potenziali titolari. Vedremo domani”. Sull’Atalanta e il suo ritmo: “Non voglio addormentare la partita. Più veloci riusciamo ad essere e meglio è. Chiedo un po’ di aiuto al pubblico, perchè manca la fiducia non tanto in me quanto nei miei calciatori. Domani sarà fondamentale combattere il loro contropiede con Schelotto, arginare Denis e contrastare Brighi. Presseremo alto per non concedere nulla all’avversario e faremo una partita d’attacco. Cercheremo di giocare così, poi se il gioco non dovesse essere veloce sarà sicuramente anche merito della squadra che affrontiamo”. Su Lamela e De Rossi: “Non abbiamo fretta, sono cose normali che capitano giocando a calcio e vogliamo solo che recuperi nel migliore dei modi. De Rossi è a disposizione, ha solo riposato un giorno. Oggi si sono uniti al gruppo in allenamento anche Viviani e Matteo Ricci, mi piace vederli anche perchè se non dovesse giocare De Rossi, c’è sempre Viviani così come Ricci e Verre, che è un nazionale”. Sul finale di Parma: “Abbiamo sofferto non per un problema fisico quanto mentale. I miei giocatori li vedo ogni giorno, non hanno problemi fisici, hanno semplicemente paura e mancano di fiducia. E’ importante che nei primi sessanta minuti non subiamo pericoli, ma devo riuscire a farli diventare novanta. Questo non può accadere subito, all’improvviso, c’è bisogno di un po’ di tempo. Non chiedo pazienza per me, ma non è un lavoro semplice e cercherò di farlo nel modo migliore possibile”. Su Maxi Morales: “Bisogna sempre avere una particolare attenzione per il trequartista avversario. Il calcio è bello perchè se marchi Morales, può sempre inventarsi qualcosa…e a quel punto è colpa dei calciatori? No…Dell’allenatore? Non credo”. Sulle difficoltà offensive della Roma: “A me interessa vincere e regalare una vittoria ai nostri tifosi all’Olimpico. Dopo, poi, penseremo anche a segnare più gol”. Sul derby e l’incidenza di una eventuale vittoria domani: “Vincere è sempre importante. Avremo due settimana in cui si parlerà di quella partita, vincere contro l’Atalanta sarebbe un bello stimolo”. Su Stekelenburg e la sua nazionale: “Certo che preferirei averlo io e non mandarlo in nazionale. Ma se fossi l’allenatore della nazionale, lo vorrei. E’ sempre la solita storia. Per i giocatori è sempre una cosa bella, l’importante è che lavori bene qui e poi andrà in nazionale”.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.