IL TEMPO (A. AUSTINI) – La Champions si allontana. la panchina pure. Il pareggio dell’Olimpico lancia Allegri nell’olimpo degli allenatori scudettati e serve pochissimo a Montella che si sente tradito da qualche giocatore e non fa nulla per nasconderlo. «Ho fatto entrare Caprari – accusa il tecnico – perché negli allenamenti mi ha dimostrato di aver molta più voglia di giocare di Menez». La frattura con il francese è ormai insanabile, anche se il giocatore si difende: «Io sto bene e Montella lo sa, a fine stagione decideremo il mio futuro».
L’Aeroplanino concede l’onore delle armi ai rossoneri, «hanno vinto – riconosce il tecnico romanista – uno scudetto meritato. Complimenti ad Allegri: ha giocatori fortissimi ma si vede che lo seguono». E la Roma ieri ha fatto troppo poco per rinviare la festa del Diavolo. «Abbiamo cercato di lasciare il possesso palla a loro e provare a ripartire. Siamo riusciti a costruire occasioni nitide, ci abbiamo messo qualità e volontà ma non siamo stati premiati. Perché fuori Vucinic? Lui, a differenza di Menez, mi ha dimostrato voglia di riscattarsi ma anche Borriello a Bari ha fatto vedere che poteva regalarmi la vittoria: ho preferito lasciare dentro due esterni che potevano mettere dentro dei cross ma nel secondo tempo lo abbiamo fatto meno. E non per colpa di Borriello».
Mercoledì c’è l’Inter in coppa Italia, «e noi ci crediamo», poi Catania e Samp per provare l’impresa Champions. «I prossimi avversari saranno meno forti del Milan e possiamo fare risultato. Udinese-Lazio? Mi auguro perdano tutte e due… Scherzi a parte, sarebbe meglio un pareggio e noi dobbiamo vincere le nostre due gare». Basterà?
