Montella torna all’antico, a Udine con il 4-4-2

Montella torna all’antico, a Udine con il 4-4-2

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REPUBBLICA.IT (M. PINCI) – Ultima fermata per la Champions. La Roma si gioca le ultime carte europee di una stagione già da dimenticare e Montella ha scelto la squadra a cui affidare le proprie speranze. A Udine, dove passa la stagione presente e futura del club giallorosso, il tecnico cambierà il volto della squadra. Almeno per 90 minuti, addio al 4-2-3-1 dei sogni spallettiani e della rinascita invernale. Largo a un modulo nuovo e a una coppia “scoppiata” con l’addio al vecchio tecnico.

TOTTI, BORRIELLO E 4-4-2 – Forse è presto per le sentenze. Gli indizi della settimana, però, ruotano tutti nella stessa direzione: largo a un nuovo modulo, 4-4-2 con Totti e Borriello insieme dall’inizio e Vucinic e Taddei esterni di centrocampo. Una piccola rivoluzione, che ridisegna la Roma del neo allenatore. Una Roma costretta a rinunciare a Menez, fermato da una botta rimediata contro al Juventus, e ai box da lunedì. Senza il francese, e con Perrotta a cui verrà concesso un turno di stop, largo alla squadra rivoluzionaria provata negli ultimi giorni: esperimenti che, giorno dopo giorno, hanno iniziato ad assumere contorni sempre più realistici. Anche perché Borriello è rimasto a guardare nelle ultime 3 occasioni, entrando a gara in corso solo contro la Juventus. Un’altra esclusione sarebbe il segnale peggiore per un patrimonio che la Roma deve ancora fare proprio. Domenica, all’Olimpico contro la squadra di Delneri, è mancato un terminale offensivo in area di rigore, vicino al capitano: per questo, Montella è pronto a ridisegnare la prima linea con una mossa che mancava addirittura dal 20 febbraio scorso, quel Genoa-Roma che costò la panchina a Ranieri. Se quel giorno una parte della Roma di oggi temeva di aver detto addio alla prossima Champions, con un distacco dal quarto posto sceso a 8 lunghezze, Udine è la tappa che potrebbe riportare la Roma a -3. Riaprendo un discorso fondamentale per il futuro del club.

VERSO LE FIRME – Proprio per il futuro del club si lavora in queste ore. Ieri una conference tra Unicredit e gli studi legali Tonucci e Bingham sull’asse Roma-Boston è servita per portare avanti il lavoro legale della trattativa, per consentire di arrivare il prossimo 15 aprile a Boston con tutti i documenti pronti per la firma. In ogni caso, anche un nuovo rinvio non andrebbe letto come un problema: l’operazione, a meno di terremoti attualmente impensabili, verrà conclusa. Restano da limare alcuni dettagli sui contratti e le modalità di uscita di Unicredit dalla partecipazione nella società che acquisterà la Roma (alla banca resterà un 40 per cento, che potrà dividere con un socio, magari italiano). Al gruppo Usa, l’opzione “put” sulle altre quote della banca. Intanto, però, si muovono gli “uomini del presidente” DiBenedetto: Sabatini, ds in pectore, studia il mercato sudamericano e guarda all’Europa. Per la difesa piace Otamendi del Porto, valutazione intorno ai 6-7 milioni. Che, tra l’altro, è seguito dallo stesso agente di Javier Pastore. Il vero sogno della Roma americana.

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