Nardini: “Muzzi può dare una grande apporto alla squadra. Zeman è stato...

Nardini: “Muzzi può dare una grande apporto alla squadra. Zeman è stato abbandonato”

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marcello-nardiniMarcello Nardini, ex portiere della Bundesliga con l’Hannover 96 e rappresentante in Italia della Horst Wein Association, che ha elaborato il modello divenuto poi la Guida Tecnica della Federazione Spagnola, ha parlato a ForzaRoma.info di Roberto Muzzi, dell’esonero di Zeman, di Giampaolo e di Goicoechea. “Muzzi venne alla presentazione della Guida Tecnica e la collaborazione con lui iniziò nel 2011; ha acquisito questa filosofia di far divertire i ragazzi attraverso il gioco. Roberto gioca un calcio splendido, ha applicato questa metodologia e la porta avanti. Usa un metodo poco analitico e molto globale, ha adottato in pieno quelle che sono le nostre metodologie e le adatta a seconda dei casi. Ha fame di imparare, tutto ciò che è innovativo gli interessa. Come vice allenatore lo vedo benissimo, perché ha competenza ed è stato un giocatore e da giocatore sa le cose che danno fastidio ai calciatori e quali no. Come persona è estremamente volitiva, aveva una grande grinta da giocatore, è molto concreto in tutte le cose e potrà portare qualcosa anche in prima squadra, mi riferisco per esempio alla visione di gioco. Se lo lasciano lavorare insieme ad Andreazzoli sono sicuro che farà bene. Può dare un apporto grossissimo alla prima squadra“.

Io non avrei esonerato Zeman, è un grande allenatore; tolto il fatto delle sue metodologie di allenamento, tatticamente è un grande e lo stimo tantissimo. Zeman è stato volutamente lasciato in una condizione, qualcuno aveva già deciso di cambiarlo. C’è stata una sorte di abbandono perché non si fanno certe dichiarazioni prima di una partita importante”.

Su Marco Giampaolo, persona che Marcello Nardini conosce benissimo: “Ha la stessa linea di Luis Enrique, la pensa allo stesso modo con una vena più ferrea nella gestione del gruppo. Giampaolo è andato a Barcellona per 25 giorni per vedere tutti gli allenamenti, dai Pulcini fino alla Prima Squadra”.

Su  Goicoechea: “Contro il Cagliari ha commesso un errore perché era di passo sbagliato tornando indietro, essendosi trovato sul piede destro si è girato verso la porta invece che sull’esterno. Dal punto di vista tecnico lo ritengo superiore a Stekelenburg, lui più di tanto non mi piace, è lento ad andare giù. Tra i due portieri io sceglierei Goicoechea perché è più vicino a uno step di miglioramento rispetto all’olandese”.

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