Padovan: “I nuovi dirigenti della Roma sono la vera delusione”

Padovan: “I nuovi dirigenti della Roma sono la vera delusione”

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Giancarlo Padovan, ex direttore di “Tuttosport” oggi direttore de “Il corriere di Livorno”, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla trasmissione radiofonica “La città nel pallone” in onda su RadioIES. Queste le sue parole:

Sull’operato di Sabatini
Pagare i giovani promettenti 20 milioni di euro, non vuol dire prendere dei talenti scommettendoci sopra, come fece ad esempio il Milan con Kaka. Quello che si sta facendo ora è doppiamente rischioso, non si stanno prendendo dei giocatori di grandissimo livello, che scaldano la piazza, ma dei giovani promettenti pagati oro. Certe scelte sono ancora difficili da capire: chi gioca in difesa? Perchè Borriello di colpo è diventato un brocco?

Su Luis Enrique
Nella prima uscita ufficiale c’erano tre titolari che non dovevano neanche essere in tribuna. Le scelte operate da Luis Enrique sono molto gravi, a me un sospetto è venuto. Non è che l’allenatore con quella formazione illogica e disadorna abbia voluto mandare un messaggio alla società del tipo “promettete tanto, ma fate poco?”. Ove mai sia possibile una cosa del genere, ma fatico a crederlo perchè sarebbe la prima volta che vedo un allenatore autolesionista, significherebbe che c’è già una frattura grave tra società e allenatore. La Roma mi pare immersa in una bolla di tipo dilettantistico.

Sulla situazione di Borriello, Totti, De Rossi.
C’è stato un doppio errore nella gestione di Borriello. La prima è stata quella di farlo giocare in Europa League, la seconda di annunciare che è sul mercato. Lo stesso rischio lo si corre con De Rossi. La Roma non può permettersi un “caso Montolivo”, perchè il peso del numero 16 giallorosso nella capitale è tanto. A Questo punto bisogna chiedersi se questa nuova società voglia davvero continuare con Totti e De Rossi, o se rivoluzione culturale significa questo. Totti finora si è comportato benissimo, mantenendo un profilo basso e senza sollevare polemiche. Però la nuova società deve capire che ha una bomba tra le mani, che se dovesse scoppiare, sarebbe da subito un passo falso grandissimo. La città non è pronta a fare a meno di Francesco Totti.

Sui dirigenti giallorossi
I nuovi dirigenti sono la grande delusione di questa nuova Roma. Non sono americani, conoscono bene il calcio italiano, eppure stanno combinando delle cose strane. Il management che aveva intorno la famiglia Sensi era migliore di quello attuale, più adeguato alla piazza romana.

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