Pallotta: “Roma, il futuro è adesso”

Pallotta: “Roma, il futuro è adesso”

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pallotta2IL MESSAGGERO – A. ANGELONI – Orgoglioso per ciò che è stato fatto. Ottimista per quel che sarà. James Pallotta è a New York, presente al Bloomberg Sports Business Summit 2013. Roma e la Roma sono lontani, ma evidentemente al centro dei suoi pensieri. Il mercato, la stagione, i giovani, lo stadio. Ecco, lo stadio, al centro di tutto: un business che ancora non decolla. Unicredit, per bocca del vice dg Paolo Fiorentino, frena, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, attende notizie. «Ci stiamo lavorando da tanto. In un paio di mesi saremo in grado di annunciare il tutto: faremo annunci importanti. Posso dire che Nike avrà un suo superstore all’interno, costruiremo la hall of fame. Quanto costerà? Non voglio dirlo… ma tanto. Sarà comunque utilizzato in diversi modi. Agiremo anche sul piano della sicurezza, nel senso che saremo in grado di sapere chi va allo stadio prima che entri e ci doteremo di sistemi di telecamere e scanning per individuare i violenti. Avrà sessantamila posti a disposizione per le gare di campionato ma anche per le squadre della Major League Soccer che vorranno venire a visitarci», le sue parole riportate da insideroma. Pallotta per adesso si “gode” l’Olimpico, anche se e «le persone non riescono a vedere bene la partita, per via della pista di atletica. In Italia è molto difficile comprare un biglietto. Noi abbiamo provato a cambiare ma il quadro normativo è molto complicato». Ma qualcosa che si muove per i tifosi: l’Osservatorio ha varato con la Roma un programma condiviso in relazione all’uso dell’Away Card e stabilito che un «congruo numero» di steward andranno al seguito dei tifosi romanisti in trasferta a Genova per la partita con la Sampdoria il prossimo 25 settembre.

CESSIONI BRILLANTI
Tornando a Pallotta e a un mercato fatto di lacrime, sangue e sorrisi. Qualche campione è partito, qualcun altro è arrivato, la stagione è cominciata comunque bene. «Abbiamo fatto operazioni importanti: acquistato Marquinhos per tre milioni di euro e rivenduto a trenta, liberando così risorse per comprare tre o quattro giocatori, tra cui Strootman. Un altro affare è stato quello di Lamela, rivenduto a trentacinque. È un fenomeno interessante questo: c’è una differenza importante fra quello che succede nella Mls e quello che succede in Europa. Penso che se non facciamo qualcosa sotto il profilo del fair play, ci sarà anche meno divertimento». 
LA PROPOSTA
Pallotta poi sottolinea l’importanze della presenza della Roma negli States. «Vorremmo avere un legame sempre più forte con le squadre della Mls, come accade in Europa. Non mi riferisco al calciomercato ma ad esempio al trasferimento temporaneo dei giocatori, una pratica che possiamo mettere in piedi con i top players. A Roma abbiamo un settore giovanile che è ai vertici delle migliori Academy. I calciatori in giro per la serie A vengono maggiormente dalla nostra Primavera. Abbiamo un vantaggio, che è quello di poter allenare ragazzi giovani tutti i giorni e di potersi esercitare guardando e giocando con calciatori come De Rossi, Bradley e Totti».
A PROPOSITO DI TOTTI
Il presidente della Roma ha programmato un viaggio nella capitale in vista del derby. Contestualmente ci sarà la firma del contratto di Totti. Le parti sono in continuo contatto, gli incontri sono all’ordine del giorno. Si stanno limando i dettagli, si dice sempre così. Ma sulla firma, a quanto pare, nessuno ha più grossi dubbi. Si tratta di capire e stabilire la data dell’annuncio. La settimana del derby? Il giorno del suo compleanno? Aspettiamo.

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