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Rapid Vienna – As Roma, fischio d’inizio ore 19.30: la scheda tecnica dell’avversario

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Molti la conoscono per il fiume Danubio e le dolci note di Strauss, altri nostalgici per la principessa Sissi, il principe Franz Joseph e i loro molteplici castelli. Di solito la gente che visita la città, che ha formato l’ideologia di Sigmund Freud, non vedono l’ora di nutrirsi con le dolci torte Sacher e  la musica classica, che domina la bellissima città di Vienna. Ma attenzione, non è solo ed esclusivamente castelli, principesse e note classiche, ha dominato la scena degli anni 80 grazie a Falco e a livello calcistico ha due squadre, Rapid Wien e Austria Wien, antagoniste sotto tutti i profili, insomma come Roma e Lazio. La differenza sostanziale tra Roma e Vienna è che le due squadre viennesi si dividono tanti scudetti, 32 per il Rapid, 23 per l’Austria. Loro si che possono utilizzare le tre stelle, non come la Juventus…

CENNI STORICI E RISULTATI – Lo Sportklub Rapid Vienna è stato fondato nel 1898 e vanta una gloriosa storia, in Austria( 14 ÖFB-Cup e 3 ÖFB-Supercup in bacheca) e curiosamente anche in Germania, dove ha vinto il titolo nella stagione 1940/41, come conseguenza all’Anchluss di Hitler. Tanti campioni hanno vestito la maglia del Rapid, a partire da Konsel, passando per Krankl, Kranjcar, Savicevic, Herzog e tanti altri ancora.

Tornando ai tempi moderni, la passata stagione della Bundesliga austriaca il Rapid si è posizionato al secondo posto, dietro il Red Bull Salzburg, con sei punti di distacco. I vice-campioni d’Austria che alle 19:30 di quest’oggi affronteranno la Roma di Zeman, hanno nei loro tifosi il dodicesimo uomo in campo.

LA ROSA E IL MISTER – La squadra è allenata da Peter Schoettel, recordman  del club schiera la squadra con il 4-5-1. La porta è difesa  da Koenigshofer, classe 89′, convocato nell’ultima partita della nazionale anche se non è stato schierato. La difesa è comandata da Pichler, difensore centrale aggressivo e veloce, vicino a lui Sonnleitner o Gerson il neo acquisto brasiliano. Sulle fasce difensive giocano Katzer e Schimpelsberger, ma il punto forte della squadra è il centrocampo. Il tedesco Hofmann, capitano e perno della squadra è un classico numero 10, svolge un ruolo alla Pirlo, ma è anche duttile sulle fasce. L’accompagnano nella manovra il finlandese Heikkinen,Trimmel, Grozurek e Burgstaller, con il primo che è un centrocampista difensivo, mentre gli altri giocano come ali. L’attacco, come detto è a una punta: Alar o il neoacquisto statunitense Boyd. Attenzione al diciassettenne Schaub, talento austriaco.

PARTICOLARE – C’è una curriosità che appartiene ai supporters: è il quarto d’ora del Rapid. Negli ultimi 15 minuti i tifosi che riempono il Gehrard Hanappi, lo stadio del Rapid, danno il loro sostegno al team alzandosi in piedi ed applaudendo fino al fischio finale, riuscendo molto spesso nell’intento di far vincere partite o risvegliare la squadra da un momento no. Spesso gli scudetti sono stato frutto dell’ultimo quarto d’ora.

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