ROMA-ATALANTA, LE PAGELLE: De Rossi imposta, Pjanic inventa, Destro corre e segna....

ROMA-ATALANTA, LE PAGELLE: De Rossi imposta, Pjanic inventa, Destro corre e segna. V di vittoria e…5!

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La Roma si qualifica ai Quarti di Finale di Coppa Italia battendo l’Atalanta con un perentorio 3-0. Sontuosa prestazione di Miralem Pjanic, autore di una partita a tutto campo, oltre al gol e all’assist per Destro. Quinta vittoria consecutiva per la banda di Zeman, che mandano un chiaro messaggio alle rivali in campionato per l’Europa.

TOP: Pjanic, Piris, Destro

FLOP: Nico Lopez, la scheggia di Osvaldo

All. Zeman 6.5: Alla vigilia ha ribadito la sua intenzione di combattere per aggiudicarsi la competizione e quindi di non voler affatto snobbarla e schiera in campo una squadra di tutto rispetto, con il solo Romagnoli da considerarsi, forse, riserva, dimostrando di avere a disposizione una gran rosa.

Stekelenburg 7: Miracolo all’80° passato su Facundo Parra a due passi dalla porta. Decisivo in un paio di interventi, dimostra a chi lo ha criticato di esserci e soprattutto di essere sempre affidabile.

Piris 7: Prestazione maiuscola di questo terzino paraguaiano che fatalità proprio con l’Atalanta in campionato venne preso di mira dal pubblico giallorosso. La sua fascia fuma per quanti sali/scendi ha fatto per 90 minuti, attento in fase difensiva, ottime e puntuali le diagonali. Prova il tiro a giro di sinistro all’inizio del secondo tempo, a momenti sfiora il gol. Confortante crescendo di prestazioni per Ivan.

Romagnoli 6+: Esordio assoluto per il difensore prodotto della cantera giallorossa. Dimostra personalità, attento a tirare su la linea difensiva quando serve, intesa non perfetta con Burdisso ma è giustificato, essendo alla prima con i grandi. Zeman stravede per lui, gli ha affidato il ruolo di quarto centrale nella rosa. In fase di impostazione di gioco è senz’altro più propositivo del compagno di reparto.

Burdisso 6: Qualche sbavatura di troppo per il bandito ma trova un paio di chiusure di livello. Non il miglior Burdisso, ma la sua personalità è servita per far entrare in partita Romagnoli.

Balzaretti 6: Corre nella prima metà del primo tempo, poi resta leggermente più arretrato, dovendo coprire la fascia visto che Piris spinge parecchio dall’altra parte. Normale amministrazione, non soffre affatto Schelotto e Raimondi.

Bradley 6: Non la sua migliore uscita in giallorosso, certo, ma mette in campo sempre il suo. Intesa sempre migliore con Daniele De Rossi, con il quale si trova a ricoprire la posizione di mediano davanti alla difesa dal momento dell’espulsione di Osvaldo. Sbaglia qualche passaggio di troppo, ma si fa sentire sempre quando ce n’è bisogno.

De Rossi 6,5: Un primo tempo che serviva al centrocampista di Ostia, fatto di verticalizzazioni precise, di impostazione e personalità. Imposta l’azione del 2-0 con una verticalizzazione di stampo zemaniano, che permette a Pjanic di inventare l’assist perfetto per Destro. Nel secondo tempo, dall’espulsione di Osvaldo in poi, arretra il raggio d’azione e cambiano i suoi compiti, passando da impostazione di gioco a contenimento, sbagliando qualche passaggio ma mai rischiando qualcosa. I. Prestazione del rilancio?

Pjanic 8: La furia del bosniaco si abbatte su Consigli e l’Atalanta. Quel derby sciagurato ci ha ridato il centrocampista dei tempi del Lione, il ragazzo lo sa e gioca senza blocchi mentali, correndo, lottando, impostando, segnando e inventando gol. Quello che serve alla Roma per conquistare l’Europa.

Lopez 5.5: Manca il Capitano, tutti pensano che il talentino uruguagio avrebbe scaldato il pubblico con giocate, sfuriate e magie. Niente di tutto questo: intimidito, corre spesso a vuoto e non riesce a dimostrare il suo valore. Nel secondo tempo gioca da prima e unica punta, vista l’espulsione di Osvaldo, e in quest’occasione prova in un paio di occasioni l’offensiva, senza riuscire mai a trovare la porta. Rimandato.

Osvaldo 5: Avrebbe senz’altro preso la sufficienza se solo si fosse controllato su Matheu, al quale rifila una gomitata in volto come risposta a una brutta entrata che proprio il difensore nerazzurro aveva rifilato al numero 9 romanista. L’intesa con Destro va sempre più migliorando, un indizio positivo per Zeman in chiave-campionato.

Destro 7: Una punta centrale che si sacrifica in questo modo sull’esterno va solo lodata. Una partita di sacrificio, lancia Osvaldo in occasione del secondo gol, chiude la gara con la terza segnatura. Basta giocare qualche partita in più e si scatena la macchina da gol.

(Marquinho: 6 Inizia bene, preciso. Poi soffre la mancanza di un punto di riferimento in avanti. A momenti sigla la rete del quattro a zero su invito di Dodò.)

(Dodò: 6 Ottimo rientro in campo per il terzino diciottenne. In soli 15 minuti riesce a recuperare due palloni e ad impostare due azioni d’attacco, una in particolare dove mette davanti alla porta Marquinho.)

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