Roma-Catania, le pagelle: Totti sontuoso, Kjaer sempre più in crescita

Roma-Catania, le pagelle: Totti sontuoso, Kjaer sempre più in crescita

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LOBONT 7: sempre pronto quando viene chiamato in causa, sul rigore viene spiazzato da Lodi e non può nulla sul gol di Marchese.

TADDEI 6: un po’ in difficoltà nel tenere Gomez, non può spingere più di tanto proprio perché c’è da tenere a bada l’argentino del Catania. Nel forcing finale, però, è generoso.

HEINZE 6: una gara d’alto livello, se non fosse per quell’ingenuità colossale sul dribbling di Barrientos. Un giocatore della sua esperienza non dovrebbe allungare la gamba e permettere all’avversario di accentuare la caduta al minimo contatto.

KJAER 7: attento e sicuro quanto serve, va un po’ in affanno quando viene puntato ma fa valere sempre la sua prestanza fisica. Non molla mai, nemmeno quando c’è da recuperare parecchi metri su Catellani nel finale e Simon ne esce vincitore, palla al piede. Finalmente si rivede il Kjaer di Palermo.

MARQUINHO 6.5: gioca dal 1′ da terzino e si dimostra molto utile in fase di spinta, pronto a supportare Pjanic prima e Simplicio poi.

DE ROSSI 5.5: rischia parecchie volte di perdere la testa e il nervosismo lo limita.

GAGO 5.5: un buon avvio, sfiora anche il gol, ma nella ripresa ha un vero e proprio crollo a livello di condizione fisica.

PJANIC 6: quando entra nel vivo dell’azione fa grandi cose, ma il problema è proprio entrare nel vivo dell’azione. Ancora troppo discontinuo anche all’interno della gara. Ha il merito di aver servito l’assist a Totti per il 2-2. (85′ SIMPLICIO sv: prova nuovamente a risolvere la situazione con i suoi inserimenti, ma questa volta non funziona).

TOTTI 7: nel giorno della 500a presenza in serie A inizia davvero male, fallendo il rigore e calciando alto sulla respinta di Carrizo. Rischia di perdere la calma ma poi gli riescono un po’ tutte le sue giocate e allora prende per mano la squadra ispirando la manovra offensiva e soprattutto realizzando una doppietta su azione.

BORINI 5: sembra un po’ stanco, corre anche meno del solito. Troppo lontano dal giovane goleador che ha tenuto a galla la Roma tra gennaio e febbraio. (70′ LAMELA 6: entra e viene subito provocato da un difensore avversario, ma memore della squalifica rimediata contro la Juve è bravo a mantenere la freddezza. La perde solo quando, spedito in porta da Bojan, spreca una grandissima occasione. Per il resto tanta voglia di fare e che non abbia commesso ingenuità come quella di Torino è già una notizia positiva).

OSVALDO 5: ha almeno tre occasioni da gol che avrebbe potuto sfruttare meglio, in particolare la pessima idea di ‘scucchiaiare’ nel secondo tempo da posizione più adatta alla conclusione di potenza. (64′ BOJAN 6.5: entra e vede subito la squadra andare sotto, ma vivacizza l’attacco facendosi vedere in lungo e in largo. Tantissima voglia e un gol che avrebbe fatto esplodere l’Olimpico negato da Carrizo. Su di lui c’è anche un presunto rigore).

LUIS ENRIQUE 5: a tratti si vede la sua idea di gioco, ed è uno spettacolo, ma dobbiamo ancora assistere a dei gravissimi errori difensivi, come il posizionamento della difesa sul gol di Marchese. Le potenzialità di questa squadra si vedono solo a tratti, non basta.

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