ROMA-INTER, LE PAGELLE: Lamela e Osvaldo sottotono, solito Marquinhos. Bene Bradley, Balza...

ROMA-INTER, LE PAGELLE: Lamela e Osvaldo sottotono, solito Marquinhos. Bene Bradley, Balza dove sei?

SHARE

PAGELLELa Roma ottiene un pareggio nella sfida casalinga contro l’Inter valido per la seconda giornata di ritorno, la 21a totale della Serie A. Una partita dai due volti, con un primo tempo nettamente più entusiasmante del secondo, che a parte il primo quarto d’ora ha visto le due squadre sbagliare molto e concludere poco.

TOP: Bradley, Marquinhos, Totti

FLOP: Osvaldo, Balzaretti, Lamela

Goicoechea 6: Rischia di prendere le farfalle su una palla alta che mette paura a tutto lo stadio, poi si riscatta su tre uscite basse decisive. Non può nulla sul gol di Palacio, praticamente a tu per tu con lui.

Piris 6,5: Sempre meglio il ragazzo paraguaiano sull’out di destra. La sua personalità è in fase crescente, si propone in fase offensiva sempre più, arrivando quest’oggi due volte alla conclusione, di cui una molto violenta e di poco alta sulla traversa e un’altra leggermente più sballata su assist di uno spento Osvaldo. Incolpevole sul gol di Palacio, ma qualche errorino lo fa ancora in fase di ripiego.

Marquinhos 7: Solita prestazione solida del centrale classe ’94. Tempi di intervento sempre precisi, maturità sempre più evidente da parte del talentino, diventato ormai il perno insostituibile della Roma.

Castan 6,5: Attento in fase di copertura, buon appoggio a Marquinhos, l’allievo che pare a tutti gli effetti aver superato il maestro. Tiene sott’occhio i giocatori che gli passano davanti, prova a contrastare Guarin nell’occasione del pareggio nerazzurro, nonostante il colombiano pare averla presa con un braccio.

Balzaretti 5: Nel primo tempo si affaccia qualche volta in fase offensiva, prova ad impostare, sbagliando, ma è propositivo. Già dopo la mezz’ora si scarica: troppo poco per un giocatore che è arrivato a Roma come il messia della fascia sinistra che mancava da tanto tempo. Secondo tempo da dimenticare.

Florenzi 6,5: Un motorino. Corre per tutto il campo senza avere intenzione di risparmiarsi. Prova a concludere in porta in un paio di occasioni, ma non è preciso quanto servirebbe. Imprescindibile per questa Roma.

De Rossi 6: Comincia molto bene, facendo da collante tra difesa e intermedi, coprendo anche dietro e raddoppiando in fase di ripiegamento. Finisce soffrendo, e l’indizio dell’infortunio pare essere giusto: nel secondo tempo, infatti, non scende in campo, proprio per un fastidio all’adduttore destro, lasciando il posto a Tachtsidis.

Bradley 7: Prestazione di sostanza da parte dell’americano. Corre a tutto campo pressando e raddoppiando, si procura il rigore inserendosi in area di rigore subendo il fallo di Ranocchia. Gioca e smista il gioco sulla trequarti avversaria e dispensa palloni d’oro a Lamela, che però oggi non è in giornata.

Lamela 5: Spento. Zeman lo rimprovera per 90 minuti, colpevole dire del boemo di non scattare sulla fascia ma di accentrarsi troppo spesso, come se giocasse quarto di centrocampo. Ha diversi palloni giocabili, nessuno dei quali si trasforma in giocata “alla Lamela”. Soffre l’immobilismo di Osvaldo.

Osvaldo 5 (di grazia): Non pervenuto in attacco. Pronti-via segna un gol, ma è in fuorigioco, la specialità della giornata: almeno sei fuorigioco gli sono stati fischiati. Passeggia in avanti, non si rende partecipe della manovra, prova a fare qualche sponda ma non è affatto la sua giornata. Se questo è l’Osvaldo di questo periodo, è davvero necessario criticare Destro?

Totti 7: Un primo tempo di alta scuola, con giocate e preziosismi molto precisi. Secondo tempo in fase calante: quando la Roma ha abbassato il ritmo allo stesso tempo lo fa anche il suo capitano, nonostante riesca alla tenera età di 36 anni a tornare in difesa, a scivolare e a recuperare palla. Non riesce a trovare la via del gol quando Lamela gli strozza il tiro a due passi, segna su rigore il momentaneo vantaggio giallorosso. Esce dal campo per Mattia Destro, ma non ne aveva più davvero?

Tachtsidis 5: Sbaglia ogni tipo di passaggioe rallenta la manovra. Ingenerosi, a prescindere, i fischi dell’Olimpico al suo ingresso in campo, non proprio il modo migliore per fare entrare un ragazzo in partita.

Perrotta sv: Entra in campo per un esausto Florenzi e prova a metterci il suo.

Destro sv: Troppo tardi il suo ingresso in campo per essere giudicato.

Zeman 6: Costretto a rinunciare a Pjanic, si affida a Florenzi che come al solito non lo delude. Trova un Bradley molto positivo, mentre si avvelena con Osvaldo e Lamela per i movimenti sbagliati. Mette in campo dal 1′ DDR, che però deve dare forfait al 45′ per infortunio.  Resta una domanda da fare: non era meglio mettere Destro per Osvaldo, e non per Totti, un po’ prima?

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.