Roma-Novara, le interviste. Luis Enrique: “Complimenti alla squadra che nonostante lo svantaggio...

Roma-Novara, le interviste. Luis Enrique: “Complimenti alla squadra che nonostante lo svantaggio iniziale ha fatto tutto quello che doveva. Dobbiamo crederci fino all’ultimo e fare come abbiamo fatto oggi”

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Queste le dichiarazioni dei protagonisti al termine dell’incontro tra Roma e Novara. Grande prestazione dei giallorossi che vincono con un roboante 5-2, grazie alle reti di Marquinho, Osvaldo, Simplicio, Bojan e Lamela. Per i piemontesi in gol sono andati Caracciolo e Morimoto.

LUIS ENRIQUE A SKY

Un pò di panchina fa bene a questi giovani?
“Non si tratta di panchina o no, ma di quello che io da allenatore penso sia il meglio per la squadra. Lamela o Bojan hanno bisogno di crescita e di imparare ma sono già calciatori di grande livello”.

Il Novara non prendeva gol da molti minuti e voi ne avete fatti 5.
“Oggi era senza nessun dubbio una partita difficilissima, per l’orario, per il caldo e per l’avversario, che stava facendo grandi risultati. Oggi era una partita in cui potevamo essere distratti. Faccio i complimenti alla squadra che nonostante lo svantaggio iniziale ha fatto tutto quello che doveva. Con questa vittoria possiamo continuare a sperare di arrivare terzi”.

Gago e Josè Angel oggi hanno dato tanto.
“Si. Cote ha fatto una partita di grandissima personalità rischiando sempre. Gago è un calciatore di grandissimo livello. Ma voglio parlare anche di Marquinho e Perrotta che è entrato in un momento difficilissimo. Mi fa piacere che tutti remino per arrivare a fare qualcosa”.

Marquinho oggi ha fatto un ottima partita.
“Quello succede quando ci sono giocatori con tanta qualità. Lui ha gamba inserimento ed un calcio potentissimo. E’ un grandissimo rinforzo ed ha voglia di fare. Oggi è stato un grandissimo risultato per tutti quelli che hanno fatto gol e per la squadra”.

Calendario interessante per voi. C’è la possibilità di puntare in alto trovando continuità?
“Chiaro che c’è l’opportunità. La squadra lo sa fare, anche se finora non abbiamo avuto la giusta continuità. Ora giocheremo contro il Lecce, squadra in grandissima difficoltà. Poi avremo Udinese e Fiorentina in casa. Dobbiamo crederci fino all’ultimo e fare come abbiamo fatto oggi”.

Un pensiero su Barcellona-Milan e uno su Abidal?
“Questa sarà ancora più appassionante. Difficile per tutte e due. Sarà una partita molto intensa. Abidal e tutto quello che sta succedendo nel calcio: siamo vicini a tutte le persone in difficolta”.

 

LUIS ENRIQUE ALLA RAI

Un bel risultato ma con qualche sofferenza di troppo.
“Una partita difficile per tante cose. Non abbiamo iniziato bene, ma alla fine abbiamo fatto un bel lavoro”.

Sembra credere molto in Marquinho?
“Si è un giocatore che ci da molta qualità”.

La Roma concede ancora troppo.
“Loro hanno rischiato di più quando siamo andati in vantaggio e può succedere che durante la gara si prendano dei gol”.

Come sta Totti?
“E’ un calciatore di una qualità incredibile. Io sono contento dell’atteggiamento della squadra”.

Il terzo posto è vicino?
“Si, siamo in 6 a giocarci il terzo posto. Aspettiamo che giochino anche le altre poi vediamo. Io temo solo la Roma. L’importante è trovare la continuità”.

 

LUIS ENRIQUE A ROMA CHANNEL

Disamina non semplice della partita. Oggi tutto positivo?
“Ci sono sempre cose positive e negative, ma oggi sono soddisfattissimo perchè era una partita difficilissima. Per l’orario, per il caldo, contro un avversario che da 270 minuti non prendeva gol e che da 3 partite faceva bei risultati. Era tutto difficile. Abbiamo parlato tanto durante la settimana su come iniziare la partita e siamo andati in svantaggio. Ma siamo riusciti a ribaltare la situazione. Il calcio non è matematica, non è una scienza esatta. Dobbiamo migliorare sui falli laterali. Abbiamo fatto, contro una squadra che si chiudeva benissimo, tante palle gol”.

Oggi a segno anche Bojan e Lamela.
“Per Bojan, Lamela e Marquinho era importante. Anche per Dani che continua a segnare. Anche per Fabio che ha fatto un grande gol quando era stanco. Anche Simone Perrotta è sempre pronto per aiutare la squadra. Come Francesco e Daniele che ha giocato in una posizione non sua”.

Primo tempo di Osvaldo fuori dal comune. E’ un grande attaccante?
“Senza dubbio, ma ancora gli dobbiamo chiedere di più. Oggi ha fatto bei movimenti, ha messo in difficoltà l’avversario. Ha fatto l’assist”.

Calcio non è matematica ma siamo a 4 punti dal terzo posto. Sarà difficile a Lecce?
“Difficilissimo, grande velocità con calciatori importanti. Siamo vicini, qualcosa stiamo facendo bene anche se non stiamo facendo un grande campionato per quel che riguarda la regolarità. Dopo giocheremo contro un avversario diretto e mancano ancora otto giornate”.

Fase difensiva, oggi De Rossi ha elogiato Kjaer.
“Oggi Simon ha dato un bell’aiuto a Daniele. Ma De Rossi ha tanta esperienza. Oggi siamo stati troppo larghi quando siamo andati a fare pressing. Senza nessun dubbio è uno degli aspetti da migliorare. Dopo l’intervallo siamo migliorati ma non troppo. Dobbiamo continuare questo lavoro, mancano ancora tante partite”.

 

DE ROSSI A SKY

Qualche svista ma tanta produzione offensiva.
“Era quello che ci aspettavamo. Sul gol mi sono fatto anticipare io ma ha fatto un gran gol, poi direi che l’abbiamo gestita abbastanza bene. Devo ringraziare Simon Kjaer che ha fatto una grande partita”.

Oggi hai giocato da centrale di difesa. Com’è andata?
“E’ qualcosa di nuovo. Una cosa era con la Juve dove ci difendevamo tutti insieme. Oggi invece loro partivano tutti in contropiede e per me era difficile prendere le distanze. Non abbiamo fatto errori clamorosi e abbiamo centrato i tre punti”.

La Roma può puntare al terzo posto?
“La classifica dice questo ma siamo qui a dire sempre le stesse cose. Ci sono tante squadre in lotta per il terzo posto.  Sicuramente non è finita la corsa anche se dopo il derby sembrava così”.

 

DE ROSSI A ROMA CHANNEL

Obiettivo terzo posto?
“Se vincessimo tutte le tre prossime gare recupereremo su diverse squadre, ma non ha senso parlare ora”.

Nella Roma non ci sono titolari fissi?
“Dobbiamo continuare così, ci sono giocatori che a volte fanno panchina poi fanno gare strepitose come Bojan, Marquinho, ecc…”

Sulla tifoseria giallorossa?
“Dobbiamo lavorare e basta, i mugugni cittadini successi quest’anno e che non erano mai successi da nessun’altra parte a livello extracalcistico li conosciamo e li mandiamo giù, poi la gente è lì con te e quest’anno è stata la novità: un applauso alla tifoseria. Un fischio e la contestazione allo stadio ci può stare, ma qui abbiamo avuto una cosa unica, spero che questa cosa non svanisca dopo il primo anno di questo progetto”.

Una squadra che fa paura?
“Credo la Lazio sia la più meritevole perchè sta lì al terzo posto, anche se a volte fa fatica a vincere o perde. Il campionato però finisce a maggio, non oggi”.

Questo calcio ti diverte?
“Io mi diverto quando vinco, del tecnico ne ho già parlato e conoscete il mio pensiero. E’ completamente diverso come mentalità di Ranieri, ad esempio, ma lui ci ha portato ad un punto dallo scudetto. Bisogna arrivare a vincere come abbiamo fatto con Spalletti e Ranieri, ma dobbiamo oliarci”.

 

MARQUINHO A ROMA CHANNEL

Complimenti per il primo gol in giallorosso. Oggi una grande partita e tanta tanta corsa.
“Cerco sempre di migliorare: ho fatto i 90 minuti sia oggi che contro il Milan e sto ritrovando forma e ritmo di gioco. Non mi siedo sugli allori, voglio sempre migliorare e correre di più”.

All’inizio approccio sbagliato?
“Si all’inizio eravamo un pò squilibrati, poi pian piano siamo entrati in partita, abbiamo ricominciato a giocare palla a terra e per fortuna il pareggio è arrivato subito. Così la gara si è rimessa in discesa”.

Hai dediche per il gol?
“Lo dedico alla mia famiglia e alla mia fidanzata. Sono contento di essermi tolto il peso del primo gol”.

Oltre al sinistro hai anche un bel colpo di testa.
“Non mi capita di segnare molti gol di testa, di solito o tiro in porta o entro palla al piede. Oggi ho rischiato di farne un secondo ed è stato bravo Fontana. L’importante comunque è avere vinto”.

Oggi hai giocato anche come trequartista. Lo avevi mai fatto in Brasile?
“In Brasile giocavo un pò più arretrato, ma ho giocato come trequartista e anche come regista o punta. Basta che non gioco come portiere!”

Momento decisivo per la Roma. Si può pensare alla Champions?
“Si è il nostro obiettivo principale. Ora la classifica è più corta e dobbiamo andare a vincere a Lecce”.

 

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