CORRIERE DELLA SERA (G. PIACENTINI) – Depistaggi, false piste, dichiarazioni rilasciate e poi smentite. Il nuovo corso del calciomercato della Roma somiglia sempre di più a un film di spionaggio, anche se poi alla fine qualche indizio si riesce a metterlo insieme per provare ad avvicinarsi alla verità. E nella storia che dovrebbe portare Erik Lamela alla Roma – in Argentina e non solo danno l’affare come già concluso – di indizi in questa direzione ce ne sono molti. Il primo è il biglietto aereo a nome Daniel Crespo sul volo AZ681 dell’Alitalia in arrivo alle 7.20 di questa mattina a Fiumicino. L’avvocato Crespo è il legale del River Plate e ha potere di firma per la cessione dei calciatori. In Argentina assicurano che è uno che si muove solo per concludere e non per trattare, e in questo momento il River è sommerso di debiti e ha la necessità di vendere i suoi pezzi migliori.
Il secondo indizio è che Daniel Passarella ha prenotato lo stesso volo per il giorno successivo, quindi in arrivo domani mattina, e che entrambi ripartiranno sabato sera alle 22 per Buenos Aires. C’è però chi è pronto a giurare che Passarella sia nella capitale già da ieri e che nel pomeriggio abbia incontrato Walter Sabatini, che ieri sera all’Aranciera di San Sisto a Roma ha ricevuto il premio Beppe Viola. Ipotesi, quella dell’incontro tra Sabatini e Passarella, non confermata dai diretti interessati. Il terzo indizio è che ieri nel primo pomeriggio il d. s. romanista ha avuto un incontro -non a Trigoria e nemmeno nel suo studio privato in Prati, ma in un albergo al centro di Roma -che ha cercato di mantenere segreto.
Con chi? L’ipotesi più accreditata è che abbia incontrato il papà e lo zio di Lamela, che sono gli unici che possono trattare, arrivati in avanscoperta per «portarsi avanti» col lavoro. Nella riunione si sarebbe parlato del prezzo del calciatore (12 milioni, che possono arrivare a 13 con i bonus e una percentuale del 20%in caso di una prossima cessione da parte della Roma da girare al River), della modalità di pagamento (il prezzo sarebbe stato inferiore se in Argentina non ci fosse un sistema di tassazione diverso rispetto all’Italia) e del contratto per i prossimi cinque anni a 1.5 milioni di euro netti a stagione. Quarto indizio: mentre in pieno centro si parlava del suo futuro, il giovane Lamela a Buenos Aires preparava le valigie e si dirigeva in aeroporto. Per andare dove? Non ha preso lo stesso volo dell’avvocato Crespo, ma un altro diretto a Milano…
Con ogni probabilità anche lui oggi sarà a Roma per tutte le operazioni necessarie in questi casi. Secondo il francese l’«Èquipe» la trattativa è in uno stadio talmente avanzato che già nelle prossime ore il talento argentino potrebbe firmare il contratto e sottoporsi alle visite mediche, mentre l’edizione on line del giornale argentino Clarin riporta le dichiarazioni di un dirigente del River Plate secondo cui «il trasferimento è fatto all’ 80%e credo che non ci sarà nessun problema nel raggiungere un accordo definitivo» . Sempre che l’accordo non sia stato già raggiunto ieri, tra una smentita e l’altra.
