Roma-Palermo 4-1, le pagelle dei quotidiani: splendido il trio delle meraviglie, bene...

Roma-Palermo 4-1, le pagelle dei quotidiani: splendido il trio delle meraviglie, bene Tachtsidis, rivincita della difesa

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Una vittoria bella e convincente quella della Roma contro il Palermo per 4-1. Nella settimana che precede il derby con la Lazio, i giallorossi mostrano tutta la loro forza con una prestazione che forse è la migliore offerta fino in questo momento della squadra di Zeman. Ottimo esordio dal primo minuto per il portiere Goicoechea così come Piris e Marquinhos che migliorano domenica dopo domenica. A centrocampo risorge il greco Tachtsidis con una buona prestazione dell’americano Bradley. Ma è il trio delle meraviglie a conquistare tutti: Lamela è un talento puro, Osvaldo è una garanzia mentre Francesco Totti è sempre il faro di questa squadra. Ecco tutte le pagelle dei quotidiani italiani:

IL MESSAGGERO a cura di M.FERRETTI

GOICOECHEA 6 Attentissimo sugli insidiosi calci d’angolo di Miccoli e bravo a terra su Kurtic nel primo tempo. Ripresa da padrone della situazione, con un nulla da fare su Ilicic-gol. Sembra portiere, e non è poco.

PIRIS 6,5 Caparbio quando, insistendo sulla destra, fornisce l’assist per la rete di Totti. Va avanti senza paura, stavolta. Suo il lancione che dà origine al gol di Osvaldo. Copertura concreta e tignosa, lì a destra.

BURDISSO 6 Bene in fase di contenimento, meno bene quando è chiamato a impostare l’azione. Di testa, impegna severamente Ujkani.

MARQUINHOS 6,5 Gioca in punta di piedi, moltre stretto con Burdisso contro Miccoli, punta centrale (e unica) del Palermo. Buone un paio di chiusure nella ripresa a centro area.

BALZARETTI 5,5 Gara tattica, conta i passi quando deve attaccare e, soprattutto, sta bene attento a non lasciare sguarnita la propria fascia. Troppi errori, comunque, in entrambe le fasi.

BRADLEY 6,5 Intermedio a destra, ci mette buon dinamismo e una discreta intesa con Lamela e Piris. Non disdegna di stringere al centro e di dare copertura e geometrie anche lì in mezzo.

TACHTSIDIS 6 Meglio quando deve tamponare rispetto a quando deve impostare. Ma gli errori di misura, nella prima frazione, sono meno del solito. Si riscatta, nella ripresa, con l’assist per la rete di Lamela.

FLORENZI 6 Sta a sinistra, vicino a Totti, e copre le spalle al capitano. Così lui finisce con il vedersi poco, specie in fase offensiva. Un po’ più attivo nella ripresa.

LAMELA 7 Devastante, dirompente quando ha spazio per partire palla al piede verso la porta del Palermo. I difensori di Gasperini non riescono assolutamente ad arginarlo. Ujkani gli nega la rete dopo una fuga solitaria sulla fascia. Poi, su assistenza di Tacthsidis, firma di destro il terzo gol della Roma (settimo stagionale).

OSVALDO 7 Sveglio e rapido quando, dopo l’impatto tra Ujkani e Munoz, trova la palla e l’angolo giusto per firmare la seconda rete della Roma (sesta per lui). Troppi errori di mira, poi. Strano, per uno come lui. Ma il suo contributo è ancora importante.

TOTTI 7,5 Di testa (due volte) e rischiando il setto nasale, porta in vantaggio la Roma con il gol n.219 in A. A seguire, ricami di calcio al servizio dei compagni. Roba da leccarsi i baffi in continuazione. Esce accompagnato dalla (meritata) standing ovation dell’intero Olimpico.

MARQUINHO 5,5 Per Florenzi dopo la terza rete: compitino fatto maluccio, con troppa approssimazione dalle parti della porta palermitana.

DESTRO 5 Entra al posto di Totti e in sette minuti fa in tempo a segnare il primo gol con la Roma (dribbling sul portiere in uscita e tiro a porta vuota) e a farsi espellere per doppia ammonizione. Imperdonabile. Nervosissimo prima, durante e dopo la sua esibizione.

PJANIC ng

Nel finale per Lamela: sfiora due volte la rete, bravo Ujkani

IL TEMPO a cura di A.AUSTINI

Goicoechea 6.5 Apre il ballottaggio con Stekelenburg in vista del derby. Le prime due parate sui tiri da calcio d’angolo di Miccoli, neutralizza anche il tentativo di Kurtic, nella ripresa blocca il tiro di Miccoli e si allunga bene sul diagonale di Ilicic che poi lo trafigge quando la partita è finita.

Piris 6.5 Gioca un primo tempo di grande spinta, non a caso parte dal suo piede l’assist per il vantaggio di Totti. La «catena» con Bradley funziona alla grande, attento anche dietro.

Burdisso 6 Al rientro per far rifiatare Castan, non è ancora al top e si fa aiutare parecchio dal «piccolo» Marquinhos.

Marquinhos 7 In una serata stranamente tranquilla per la difesa, piazza due-tre chiusure decisive per non trasformarla in un’altra gara di patemi. Sta crescendo bene.

Bradley 7 Una delle note strapositive della serata, gioca una partita di quantità e qualità, è grazie al suo lavoro che il centrocampo cresce notevolmente.

Tachtsidis 6.5 Non sarà stato il migliore in campo, ma qualche progresso s’è visto in un terzetto di mediana che nel complesso ha funzionato. Più preciso nei passaggi e in copertura, la ciliegina è l’assist per il gol di Lamela.

Florenzi 6 Come Balzaretti, poco coinvolto nel gioco per un tempo. Cresce nella ripresa ma si vede che il serbatoio è ancora mezzo vuoto, così Zeman lo richiama in panchina.

Lamela 7.5 È in una condizione pazzesca. Scappa da tutte le parti ai malcapitati difensori del Palermo, timbra ancora il cartellino con il gol che scaccia le paure della Roma, gli manca solo un pizzico di concretezza in più per diventare devastante.

Osvaldo 7 Trasforma l’autoscontro Munoz-Ujkani nel raddoppio della Roma, sesto sigillo personale. Sbaglia il secondo dopo aver fatto tutto bene, ma continua a sbattersi fino all’ultimo secondo.

Marquinho 6 Dentro quando la partita è ormai in freezer, sta diventando una sorta di sesto uomo del basket per Zeman.

Destro 6 Ingenuo e sfortunato. Nella serata in cui trova finalmente il gol rovina tutto e si nega il derby con un’espulsione da «pollo». La regola è assurda ma c’è.

Pjanic 6 Entra quasi da comparsa ma dimostra di esserci con la testa: per poco non fa centro.

Zeman 7 La Roma gioca la partita più bella e «duratura» della stagione. Ci mette del suo indovinando l’assetto giusto a centrocampo, a dispetto di due pezzi da novanta come De Rossi e Pjanic. Aveva anche ritrovato Destro, ma la sua Roma non sa godersi le cose fino in fondo.

GAZZETTA DELLO SPORT a cura di M.CECCHINI

GOICOECHEA 6,5 Esordio da titolare con vetrina grazie ai voli su Miccoli, Kurtic: Stekelenburg rischia il posto.

PIRIS 6 Tiene il forte e ha il merito del cross del vantaggio.

BURDISSO 6,5 Forse non sarà un talebano di Zeman, ma la difesa stavolta è parsa più solida.

MARQUINHOS 6,5 Si appoggia all’esperienza argentina.

BALZARETTI 5 Si sente proiezione offensiva, però in copertura balla.

BRADLEY 7 Fa interdizione, si inserisce e smista bene la palla: difficile chiedergli di più.

TACHTSIDIS 6,5 I fischi lo introducono al suo miglior match..

FLORENZI 6 I soliti chilometri, anche se con meno lucidità.

MARQUINHO 6 Entra a gara finita e porta qualità in avanti.

LAMELA 7 Il Principino adesso ha (quasi) tutto. Dà profondità, copre e segna da (capo)cannoniere: 7° centro. (Pjanic s.v.)

OSVALDO 7,5 Favorisce il primo gol con una spinta a Munoz, si conquista il secondo e assiste Destro per il tris. Combattente.

TOTTI IL MIGLIORE Illumina quasi ogni palla che tocca. Ed il gol 219 lo rilancia nella caccia a Nordahl.

DESTRO 5,5 Gioca 7′ e festeggia il primo gol con un rosso che dà il segno di tutto il suo disagio in panchina: è un caso.

All. ZEMAN 7 Sorpresa: all’annuncio della formazione qualcuno lo fischia. Stavolta però abbassa i ritmi e la Roma vola.

CORRIERE DELLO SPORT a cura di R.MAIDA Goicoechea 6 – Al suo esordio da titolare è incoraggiante. Si arrende solo nel finale. Piris 7 – Frizzante e propositivo. Innesca il gol di Totti ed entra con un lancio vecchia maniera anche nel 2-0.

Burdisso 6,5 –  Rientro autoritario. Ujkani gli toglie un gol.
Marquinhos 6,5 -Con Castan fuori passa sul centrosinistra. Controlla bene la sua zona, specialmente nel secondo tempo quando è obbligato a un paio di chiusure importanti.
Balzaretti 5,5 – Poco preciso. Non infierisce sui suoi ex compagni su assist di Totti e concede una palla-gol danzando sulla linea di fondo.
Bradley 7– Confermato a sorpresa, cancella la serataccia di Parma. Prezioso soprattutto nella fase di recupero palla.
Tachtsidis 6,5– Nonostante i fischi preventivi dell’Olimpico, azzecca molte giocate e filtra quelle altrui. Bello l’assist del 3-0.
Florenzi 6,5– Atleticamente non è al top. Ma il suo impegno garantisce equilibrio.
Lamela 7,5 -I suoi strappi sono infusioni di spettacolo, le reti cominciano a essere tante: sette.
Osvaldo 7 -Esplosivo. Scarica la sua rabbia in rete con un misto di astuzia, tenacia e tecnica. E mostra al pubblico maglia e “mitraglia”, come per gridare che lui alla Roma tiene.
Totti 7,5 -Ne inventa un’altra, tra le tante: il gol con il dolore. Nel momento di segnare aveva le mani sul volto per il duro contrasto con Morganella. E sono 219 in A, di cui quattro in questo campionato.
Destro 5,5 -Partecipa alla festa con il primo gol romanista che gli costa un’espulsione ingenua e fiscalissima e il derby.
Zeman (all.) 7– Ragiona con la sua testa, schierando gli uomini in cui crede di più, e non sbaglia. La Roma è ancora sua.

IL ROMANISTA a cura di C.ZUCCHELLI

GOICOECHEA 6,5 – Nel primo tempo rimane praticamente inoperoso. Si fa notare solo per due respinte su calcio d’angolo di Miccoli e per una parata su un tiro da fuori di Kurtic. Affidabile.

PIRIS 7 – Più attento rispetto al solito. Si propone spesso in avanti, entra nelle azioni dei primi due gol, ma cerca di non farsi sorprendere in fase difensiva. E questa è per la Roma la notizia migliore.

BURDISSO 7 – Torna titolare dopo oltre un mese, l’ultima volta lo era stato a Torino contro la Juventus. Fa il suo dovere contro gli attaccanti del Palermo che gli facilitano il compito. Nel secondo tempo sfiora il gol con un gran colpo di testa che Ujkani toglie da dentro la porta. Una sicurezza.

MARQUINHOS 7 – La personalità non gli manca, la rapidità nemmeno. Studia per diventare un leader della difesa giallorossa. Sempre attento e puntuale, sbaglia poco e niente. Se ne accorge anche l’Olimpico che gli riserva una bella dose di applausi, meritati.

BALZARETTI 6 – Al rientro dopo l’infortunio, forse non vuole infierire nei confronti dei suoi ex compagni perché sbaglia tanto in entrambe le fasi. Regala a Miccoli un paio di palloni in area romanista, poi riesce a sprecare un regalo di Totti, che gli serve un pallone in area di rigore che scarica addosso a Ujkani.

BRADLEY 7 – Scarica il contachilometri e riscatta la brutta prestazione di Parma. Intelligente, si affida al fallo tattico quando ce n’è bisogno. Interpreta alla perfezione il ruolo di intermedio e fa esattamente quello che gli chiede Zeman.

TACHTSIDIS 6,5 – Accolto dai fischi dell’Olimpico, non si fa intimorire. Gioca facile e sbaglia meno del solito, anche perché è protetto ai suoi fianchi da Florenzi e Bradley che corrono anche per lui e soprattutto non gli pestano i piedi in fase di impostazione. In occasione del terzo gol serve un assist millimetrico che Lamela deve solo spingere in porta. In progresso.

FLORENZI 6 – Fa il suo dovere anche se, rispetto a Bradley, sbaglia tanti appoggi. Corre per tre però e Zeman gli concede venti minuti di riposo, togliendolo a risultato ormai acquisito. Ormai è un punto di riferimento. Esce tra gli applausi del pubblico.

LAMELA 8 – Attraversa un momento di forma straordinario. Nel primo tempo è incontenibile: Pisano non lo prende mai e spesso è costretto a ricorrere alle maniere forti rimediando un giallo dopo 4 minuti. E’ il migliore dei giallorossi, cerca con insistenza il gol e lo trova nel secondo tempo su assist di Tachtsidis: è il settimo in campionato. Intoccabile.

OSVALDO 7+ Reduce da una settimana complicata a causa di un problema alla caviglia destra, Zeman non rinuncia a lui e lo schiera al posto di Destro. I difensori del Palermo lo picchiano dall’inizio. Lui si vendica segnando un gol d’astuzia approfittando di un regalo di Ujkani e Munoz. Nel secondo tempo sbaglia un gol facile dopo un assist perfetto di Totti ma la sua generosità è encomiabile. Non si ferma mai.

TOTTI 8 – E’ la testa, ma anche il cuore, l’anima, il talento e la generosità della Roma. Copre tutta la fascia, è in una forma fisica clamorosa (vedi a seguire Zeman?), punta e salta ogni malcapitato incroci le sue zolle (tutte) di campo. Strappa applausi a scena aperta quando prima va a recuperare sulla bandierina del calcio d’angolo e poi si trasforma in assist man per Lamela dall’altra parte del campo .

ZEMAN 7 – E’ la sua vittoria, viste le scelte fatte all’inizio e a partita in corsa. Le critiche, i fischi, i risultati negativi e la sfortuna: Zdenek sempre avanti per la sua strada.

MARQUINHO 6.5 Entra col piglio giusto e ci mette piedi buoni e tanta corsa.

DESTRO 7 La follia di De Marco gli rovina un momento che aspettava da tanto, troppo tempo.

PJANIC SV Giusto il tempo per farsi parare un tiro e far vedere che c’è anche lui.

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