Roma-Sampdoria: Cavasin e il 4-4-2 per onorare il campionato. Montella, serve un...

Roma-Sampdoria: Cavasin e il 4-4-2 per onorare il campionato. Montella, serve un punto per l’Europa League

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Domenica sera all’Olimpico va in scena l’ultimo atto di una stagione da dimenticare al più presto per la Roma. Con la sconfitta di Catania la squadra giallorossa ha salutato definitivamente le ultime possibilità di accedere alla prossima edizione della Champions League. Nell’ultima partita della stagione, domenica alle 20.45, all’Olimpico arriva la già retrocessa Sampdoria per una partita dai pochi significati.

La Samp saluta la A – La Sampdoria dopo l’ennesima sconfitta interna subita contro il Palermo è matematicamente retrocessa in Serie B. La squadra blucerchiata che aveva iniziato la stagione disputando i preliminari di Champions League ha disputato un girone di ritorno pessimo, (complici anche le partenza eccellenti di Cassano e Pazzini) e anche il cambio di allenatore tra Di Carlo e Cavasin non è servito per salvarsi dalla retrocessione. Da circa due-tre anni la Sampdoria ha ormai uno schema di gioco consolidato sul 4-4-2 che lo scorso anno con Del Neri in panchina ha dato i suoi migliori risultati. Contro la Roma la squadra genovese potrà iniziare a provare esperimenti per la prossima stagione quindi i discorsi tattici verranno presumibilmente messi da parte da Cavasin che chiederà un ultimo scatto d’orgoglio ai suoi. Per le caratteristiche del 4-4-2 sono molto importanti le fasce laterali dove i blucerchiati hanno lo svizzero Zieglier a sinistra, desiderio di mercato di molte squadre, e Zauri a destra. A centrocampo con la coppia centrale composta da capitan Palombo e uno tra Poli e Tissone si alternano sulle fasce i vari Biabany, l’ex Guberti, l’ungherese Laczko e Mannini. A inizio stagione Di Carlo aveva provato a cambiare faccia alla squadra schierando Guberti alle spallle degli attaccanti come trequartista, l’esperimento aveva dato anche buoni risultati ma la campagna trasferimenti estiva e il cambio di allenatore hanno vanificato tutti gli sforzi dell’ex mister blucerchiato. In attacco Pozzi, Maccarone o lo stesso Biabiany hanno dovuto ricoprire l’enorme vuoto lasciato da Cassano e Pazzini senza però risultati. Contro la Roma le motivazioni blucerchiate saranno molto vicine allo zero dopo il bruciante e inaspettato finale di stagione.

Un punto per l’Europa League – Anche la Roma ha poco da chiedere ancora a questo campionato. Nella partita di domenica basterà un punto per essere sicuri di partecipare all’Europa League il prossimo anno. La Roma incerottata vista a Catania dovrebbe recuperare qualche elemento e Montella accantonerà con ogni probabilità il doppio centravanti visto in Sicilia per tornare al solito 4-2-3-1. Sono da valutare le condizioni di Juan (uscito dopo tre minuti a Catania) e di Pizzarro mentre tornerà Simone Perrotta a cui è stata tolta una giornata di squalifica dopo il ricorso presentato dalla società. Sembra difficile che Montella dia il via agli esperimenti perchè vorrà salutare l’Olimpico nel migliore dei modi con la speranza di continuare la sua avventura sulla panchina giallorossa anche il prossimo anno. Se Juan dovesse farcela solita difesa a quattro altrimenti Loria sostituirà il brasiliano. La formazione è ancora in alto mare, difficilmente si vedrà in campo Jeremy Menez in procinto di salutare la Roma. Sicuramente in attacco guiderà la squadra Francesco Totti, unico motivo d’orgoglio per questa stagione: il record di gol e la gioie del derby rimangono le uniche soddisfazioni per i tifosi giallorossi in questa stagione da dimenticare al più presto.

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