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Roma Today: La Roma prepara la delicata sfida di domani sera contro l’Inter, parla Montella in conferenza stampa, si punta Lukaku per il futuro

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Nella giornata odierna si è respirata molta tensione in casa Roma. Da una parte la polemica tra la vecchia società e la nuova in disaccordo sulla questione dei diritti tv e sulla questione dello stadio, dall’altra invece l’importantissima sfida di domani sera a Milano contro l’Inter, ritorno valido per la semifinale di Coppa Italia. Montella convoca Vucinic, Cassetti e Rosi nonostante le pessime condizioni fisiche dei tre giocatori e ritrova gi squalificati (in campionato) De Rossi e Perrotta. Si cerca di fare chiarezza anche in chiave mercato. Si attende la “benedetta” ufficialità di Walter Sabatini come direttore sportivo, intanto spuntano tanti nomi nella giornata di oggi, su di tutti il giovane attaccante del Anderlecht Lukaku. Mentre Totti viene visto a pranzo agl’internazionali di tennis con Vladovic (segretario FIGC), Galliani ufficializza l’acquisto di Philippe Mexes e Montella parla in conferenza stampa.

Montella: Alla vigilia della sfida contro i neroazzurri consueta conferenza stampa di Vincenzo Montella. L’aereoplanino giallorosso ha attraversato più temi, partendo da Menez: “Ci ho parlato e non ho problemi con lui e credo che lui non ha problemi con me. Si leggono cose vere e non vere. Rispetto alla relazione verso chi non gioca si descrive meno affinità, ma non è così. Per completare il discorso di Menez, lui per comportamento e per la sua storia nella Roma, non è riuscito ad interpretare bene quando è entrato. Mancavano 8 minuti e volevo qualcuno che interpretasse bene la partita. Se mancava di più me la sarei giocato Menez. Ho inserito un giocatore offensivo che mi avrebbe dato più garanzie. Menez può dare molto e io ci credo in lui. Invece lui fa il suo dovere, come Borriello, è una cosa normale”. Poi ipotizza la formazione dicendo che probabilmente giocheranno Borriello, Vucinic e Menez insieme, Cassetti e Rosi non sono al meglio. Sul suo futuro: “Il lavoro di un allenatore va valutato sul campo. Non credo che una vittoria a Milano o una sconfitta significhi una mia riconferma o un allontanamento. I miei giocatori si sono messi a disposizione dell’allenatore e hanno cambiato una tendenza. Non è facile in corsa farlo, anche se dovevamo fare di più. E’ stato merito soprattutto dei giocatori”. Sulla possibilità di raggiungere il quarto posto: “Sia appetibile, c’è differenza da arrivare quarti e sesti. Deve essere tutto rapportato alla storia della squadra. Sono stati bravi i giocatori, forse sarò impopolare, abbiamo recuperato nove punti alla Lazio, sette punti all’Udinese e ci giochiamo un posto per la Champions e una finale di Coppa Italia. Tutti aspiravamo a qualcosa di più, ma quello che fai l’anno prima conta pochissimo”.

Trigoria: Ultimo allenamento prima dell’importantissima sfida di domani valida per la semifinale di ritorno di Coppa Italia per la Roma di Montella. La compagine giallorossa è chiamata ad una prova sopra le righe per riscattare la sconfitta dell’andata e conquistare la finale dell’Olimpico. Presenti a Trigoria pochi tifosi in cerca di sbirciare qualcosa attraverso i muri di Trigoria. L’allenamento inizia intorno alle 11, gli assenti sono Cassetti, Vucinic e Taddei e la squadra inizia con un lavoro di tipo atletico e tattico, poi inizia la consueta partitella. Dopo più o meno un’ora termina l’allenamento ed i giocatori tornano negli spogliatoi tranne Borriello, Greco, De Rossi, Juan, e N. Burdisso che effettuano i consueti tiri in porta.

Calciomercato: La Roma si ritrova una concorrente in più per assicurarsi il gioiello del Palermo Javier Pastore: il Milan. Inizialmente i rossoneri avevano puntato, per il ruolo di trequartista il talento brasiliano Henrique Ganso, ma l’infortunio occorsogli ha portato una frenata nella trattativa. Ci sono stati i primi contatti tra Zamparini e Galliani, ma se la trattativa tra il Palermo e i rossoneri non dovesse andare a buon fine rimane sempre in piedi la pista Kakà, che a Milano è rimasto non solo nei cuori della dirigenza ma anche della tifoseria. La Roma è in cerca di giocatori che possano ringiovanire la rosa per la prossima stagione. Per questo in cima alla lista c’è il giovane attaccante Romelu Lukaku, classe 93′. L’attacante di origini congolesi, al momento in forza all’Anderlecht, ha già tanti estimatori in tutta europa, tra tutti il Chelsea di Abramovich, ma la Roma, con Vucinic e Menez incerti sul loro futuro, Totti che avanza con l’età e Borriello impaziente di giocare sembra aver trovato l’alternativa giusta. Ma il primo nome della “lista della spesa” del futuro ds della Roma Walter Sabatini è Niko Kranjcar, 26enne centrocampista croato del Tottenham. Il giocatore, che quest’anno ha trovato poco spazio nel Tottenham di Redknapp è intenzionato a cambiare aria e potrebbe essere il primo colpo di   Thomas DiBenedetto. Walter Sabatini ha già incontrato il padre e procuratore di Kranjcar, Zlatko, per discutere del possibile trasferimento del figlio nella capitale. Ma attenzione, perchè sulle sue tracce ci sarebbero anche Werder Brema, Napoli e Juventus. Nel pomeriggio è intervenuto il procuratore di Kranjcar: “Non ci sono novità al momento e non ci saranno fino a fine stagione, quando parleremo con il suo club. Se il Tottenham decide di tenerlo, Niko non si muoverà perché ha un contratto fino al 2013”. Aliaj ha ammesso che: “il ragazzo vuole giocare, perché ha paura di perdere la Nazionale, cosa a cui tiene tantissimo. Ripeto, però, che valuteremo il tutto con la società e poi decideremo insieme”. Kranjcar, spiega il suo procuratore, “è un gran giocatore ed è normale che interessi a molti club italiani e non. A lui piacerebbe molto giocare in Italia o Spagna, ma il suo destino, ribadisco, è nelle mani della sua squadra attuale”. Ha parlato anche il procuratore di Zapata, che ha allontanato il suo assistito da Roma: “Sinceramente non posso dire nulla su questi interessamenti perchè nessuna di queste squadre mi ha chiamato e quindi non ne so assolutamente niente. Ho ricevuto due chiamate da squadre estere, delle quali non posso rivelarvi i nomi, che hanno contattato direttamente me in quanto gli addetti ai lavori sanno bene che il calciatore potrebbe sfruttare l’art.17 per liberarsi dalla sua squadra, ma lui è ad Udine da 6 anni, sta benissimo qui ed oltre ad essere un ragazzo eccellente è anche un professionista eccelso e pensa solo a raggiungere l’obiettivo Champions con i suoi compagni perchè è possibile raggiungerlo. Restare a Udine in caso di Champions? Ne abbiamo parlato con Pozzo un mese e mezzo fa, ma era troppo presto e non ci siamo più risentiti”. Infine ha parlato anche il manager dell’attaccante del Cittadella Manolo Gabbiadini, Silvio Pagliari. Ha parlato a Serie B News del futuro del suo giocatore, che potrebbe tingersi di giallorosso: “Parliamo di un giocatore classe 91 che sta facendo grandi cose. In questo momento è giusto che pensi al Cittadella e sta bene dove sta, però il club attuale e l’Atalanta a Giugno dovranno accordarsi e penso anche che saranno le buste a decidere il suo futuro. Sul ragazzo ci sono diversi club importanti di cui non posso fare il nome. L’interesse della Roma è più che concreto ma non è l’unico e credo proprio che Manolo sia pronto per il grande salto. Questo è un giocatore con caratteristiche che pochi altri hanno ed è normale che piaccia alle big. E’ una situazione che va monitorata costantemente perchè da un momento all’atro potrebbero esserci sviluppi”.

Juan al giornale la Roma:

Ti sei fatto un’idea perché la stagione è andata in questa maniera?
“Ci sono tanti motivi quando una squadra non va come dovrebbe. Volevamo dare tante soddisfazioni ai nostri tifosi, non ci siamo riusciti. Direi che principalmente è mancata la continuità dei singoli e del collettivo. Nopn attribuirei la colpa solo ai problemi esterni, quelli c’erano anche quando vincevamo. Nel calcio esistono le annate no, questa è una di quelle. A volte gli episodi girano dalla parte sbagliata, l’anno scorso alcuni ci sono stati favorevoli e abbiamo ottenuto risultati che nessuno si aspettava’

Nei vostri cali molti hanno visto un problema fisico. Tu cosa pensi?
“Di queste cose ne parliamo tra di noi, nello spogliatoio. Non mi piace mettere in discussione il lavoro dell’allenatore precedente e i suoi metodi. Ormai è passato, chi, da fuori, vuole esprimere giudizi e sa di calcio, si sarà fatto la propria idea. Non amo fare polemica, sarebbe troppo facile dire: abbiamo sbagliato la preparazione, è tutta colpa di chi c’era prima. Quando la squadra non gira le responsabilità sono di tutti: allenatore, giocatori e società”

Le vicende societarie con la loro incertezza e , principalmente, la delusione dei tifosi con i fischi ad alcuni dei tuoi compagni, come le hai vissute e le stai vivendo?
“L’incertezza prima, e la mancanza di notizie certe ora, ovviamente, hanno avuto e hanno una loro influenza. COnosciamo l’ambiente e la città di Roma e sappiamo come si reagisce agli insuccessi della squadra. I tifosi sono proondamente delusi, contro il Chievo ci hanno inizialmente fischiato ma poi hanno apprezzato la reazione della squadra e infine hanno applaudito”

Rimanendo alla Roma quali obiettivi hai?
“Vincere qualcosa con questi colori. Lo meritiamo per quanto fatto in questi anni. Siamo un gruppo unito e ci vogliamo bene. Per due volte abbiamo accarezzato il sogno di vincere uno scudetto senza avere fortuna. Gli anni passati abbaimo giocato bene, ma c’è stata un’Inter fortissima, quest’anno, che il livello è inferiore, siamo andati male. Invertendo le prestazioni dell’anno scorso con questo avremmo vinto il campionato”

Biglietti: Per la trasferta di domenica a Catania ci saranno le solite limitazioni, quindi la vendita (purtroppo) sarà permessa ai possessori della tessera del tifoso. Il prezzo del settore ospiti è di 10 euro e si può acquistare nei punti vendita Lis Lottomatica. Info su www.asroma.it

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