Roma-Udinese, le interviste. Luis Enrique: “Oggi una bellissima partita”

Roma-Udinese, le interviste. Luis Enrique: “Oggi una bellissima partita”

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Queste le dichiarazioni dei protagonisti al termine dell’incontro Roma-Udinese, che ha visto i giallorossi vincere col punteggio di 3-1.

 

LUIS ENRIQUE A SKY

Una bella Roma convincente, tanto differente da quella di Lecce. Ci aiuta a capire la sua Roma?
“Questa è la mia Roma. Sono persone, calciatori. Se in qualche sconfitta in questa stagione non avessi visto la sofferenza e il comportamento sarei stato preoccupato. Questa squadra ha personalità e voglia. Vuole restare in lotta per i posti europei. Oggi sono contentissimo per loro perchè meritavano questa vittoria e gli faccio i complimenti”.

Oggi una grande Roma anche perchè in campo c’era Totti?
“Si, ma abbiamo subito sconfitte anche con Francesco. A Lecce siamo stati lontanissimi dal nostro livello e sappiamo che questo fa arrabiare. Vedere la fedeltà del tifo durante e dopo la partita è stato bellissimo. La squadra ha fatto tutto per vincere contro una squadra grande come l’Udinese. Ma siamo lì con 50 punti. Abbiamo subito brutte sconfitte, ma anche qualcosa di buono altrimenti non saremo in lotta per il terzo posto”.

De Rossi in difesa è una soluzione possibile in futuro prossimo?
“Può essere. Heinze aveva qualche problema all’anca e ho pensato che tre partite di fila fossero troppe. Noi siamo una squadra che pensa che qualunque sia il calciatore infortunato ce n’è un altro dello stesso valore”.

Una Roma pazza.
“Sarebbe facile dire che la mia Roma è quella che gioca bene. La mia Roma è anche quella che gioca male, le sconfitte le tengo tutte per me e cercherò di fare in modo che siano sempre meno. Non credo si possa dire che questa non è una squadra in crescita. E’ una squadra piena di ragazzi giovani e con giocatori d’esperienza che si sono messi a disposizione degli altri”.

De Rossi dietro ti permette di iniziare l’azione con maggiore qualità.
“Quelli che abbiamo noi sono difensori centrali di qualità, ma preferisco avere sempre maggiore qualità in difesa perchè aiuta il nostro calcio associativo. La squadra oggi credo si sia messa ancora più a disposizione e tutti hanno fatto una partita completa”.

 

LUIS ENRIQUE A MEDIASET

Grande risposta dopo Lecce, oggi è stato in piedi.
“Non pensate che se io sto in piedi o seduto la partita cambia”.

Le è piaciuta la Roma?
“A me piace sempre la mia squadra, hanno voglia di allenarsi ogni giono, siamo in continua crescita e oggi abbiamo fatto una partita bellissima contro uno squadrone”.

All’Olimpico difficilmente sbagliate, ora c’è la Fiorentina e si può dare continuità.
“E’ normale che qui siamo più forti, abbiamo il nostro pubblico, è sempre bello vedere la curva che anima la squadra, oggi eravamo in difficoltà dopo il pareggio ma la il risultato dimostra la nostra forza”.

Heinze in panchina.
“Ho pensato che oggi era meglio che riposava anche per il colpo all’anca ma è sempre un punto di riferimento”.

Si è vista una carica diversa.
“Non sono robot, ma io ho sempre visto voglia di fare, quando ero calciatore io non volevo che l’allenatore mi rompesse le scatole durante la partita”.

 

LUIS ENRIQUE A ROMA CHANNEL

Più fatica da calciatore o da allenatore?
“In panchina non prendo colpi, però preferisco la fatica di calciatore, la fatica dell’allenatore non è bella ma oggi bella giornata”.

Tutti intorno a Luis Enrique dopo il gol, Totti ha detto che Luis è un grande uomo.
“Mi piace sentire questo, capiamo che la gente sia arrabbiata, in questa stagione quasi tutte le sconfitte sono state pesanti, ma non dobbiamo essere troppi negativi, la squadra è vicina a chi sta facendo un grande campionato e non dimentichiamo che siamo in crescita, non solo per l’età dei calciatori. Chiaro che sbagliamo e sbaglieremo ancora, io per primo. Oggi mi dispiace che abbiano fischiato la formazione, oggi per tutta la partita sono stati vicini a noi, ci hanno sostenuto. Si sente quando giochiamo verso la Sud, è la porta più vicina al cuore romano. Siamo stati bravi alla fine, ho visto che siamo stati superiori ad uno squadrone come l’Udinese”.

Tra l’altro il gol alla fine dimostra ottima condizione atletica.
“Sicuramente, la squadra è cresciuta col passare del tempo, abbiamo preso gol nell’unica occasione chiara dell’Udinese. Piano piano siamo stati sempre più vicini al vantaggio, la vittoria è meritata. Ogni volta nei momenti di difficoltà la squadra ha mostrato grinta. E’ sempre duro sentire fischi dai tifosi, anche se a volte li meritiamo, ma per andare avanti bisogna che siano vicini. Ora pensiamo alla Fiorentina, mancano 6 partite, vedete cosa succede in questo campionato. Sconfitte come Lecce bruciano ma servono a vedere che la squadra ha coraggio, faccio i complimenti ai miei. Quando vinciamo è merito dei calciatori, quando perdiamo è tutta colpa mia”.

 

LUIS ENRIQUE ALLA RAI

In tre parole la metamorfosi rispetto alla gara di Lecce?
“E’ una stagione strana per noi, una squadra ancora in crescita, che sta lottando con tante squadre e siamo vicini a un buon risultato. Abbiamo subito delle brutte sconfitte, ma qualche merito gli va riconosciuto, come questa partita contro una grande Udinese”.

Totti sempre decisivo?
“Si lui ha il gol nel sangue, mi piace moltissimo vederlo gioire. E’ una giornata molto felice per me”.

Siete partiti con i fischi e finito con gli applausi.
“I fischi non li ho sentiti, ho visto un tifo fortissimo. Credo che la formula sia di rimanere sempre tutti uniti, se siamo ancora in lotta per il terzo posto vuole dire che non siamo stati un disastro”.

 

TOTTI A MEDIASET

Dopo Lecce serviva una prova così.
“Una grande risposta, non potevamo essere quelli di Lecce. Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, pessima prova con questa maglia a Lecce”.

Bene in casa, ma fuori?
“Non so dirtelo, ma quando giochiamo in casa abbiamo uno spirito che non riusciamo a portare fuori”.

Gol fondamentale, a Lecce non c’eri.
“Totti ha perso anche a Lecce, ho fatto anche io una brutta figura, anche se non c’ero”.

La classifica?
“Si è accorciata di nuovo, accorciamola ancora di più”.

La continuità?
“Ci è mancata. Con la Roma di oggi possiamo ambire a grandi traguardi”.

 

TOTTI A SKY

Non era una serata facile ma l’avete trasformata in una serata d’applausi.
“Oggi abbiamo fatto vedere una grande Roma. Dopo Lecce ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo dato il 101%. Questa è la Roma che tutti vogliamo vedere”.

Del Piero ha messo a segno il gol che ha steso la Lazio e tu hai segnato il gol decisivo. Vi siete messi d’accordo?
“Magari fosse sempre così! Sono contento per Alex ma soprattuto per me. Era tantissimo che non facevo gol, un gol che vale i tre punti”.

Adesso la Lazio è a quattro punti.
“Sono parecchie domeniche che andiamo a -4. Dobbiamo continuare su questa strada senza alternare partite belle e brutte”.

 

TOTTI A ROMA CHANNEL

Si chiude il cerchio, torni in campo dopo una settimana particolare, tu segni e la Roma vince.
“L’importante sono i tre punti dopo la figura di Lecce, abbiamo dimostrato oltre al risultato di essere una squadra di livello abbastanza alto”.

Cosa cambia rispetto a Lecce oggi?
“A vedere la partita di Lecce c’è da vergognarsi, sono partite che non bisogna più vedere. Bisogna vedere invece le partite come quelle di oggi, da grande squadra”.

L’Udinese ti porta fortuna. Poi hai segnato insieme a Del Piero.
“Sono passati 5 secondi bellissimi, sia per Torino che per il risultato dell’Olimpico. Tengo più a questo perchè era tantissimo che non facevo gol e mi dispiaceva. Oggi volevamo tre punti e prestazione maiuscola, li abbiamo centrati entrambi”.

Le tue sensazioni da capitano su Luis Enrique?
“E’ una persona vera, che mette la faccia che non ha paura di prendersi la responsabilità. Lui si è accollato tutta la carica negativa della scorsa settimana, noi teniamo a lui perchè oltre a una persona vera è un grande allenatore. Speriamo di poter fare grandi cose insieme”.

Ora ragioniamo partita dopo partita?
“Si, ogni volta arriviamo a 4 punti. Ora continuiamo con questa cattiveria di oggi, giocando così possiamo fare grandi cose”.

Una dedica?
“Si, alla gente, dopo la brutta figura di Lecce dovevamo ricambiarli subito”.

 

OSVALDO A ROMA CHANNEL

Partita devastante stasera.
“Si, tutta la squadra ha fatto una grande partita”.

Sei partito fortissimo, hai trascinato la Roma.
“Tutti abbiamo fatto il nostro lavoro, dopo una partita brutta come quella di Lecce volevamo dare il 110% e lo abbiamo fatto. Abbiamo vinto e giocato bene, una partita completa”.

Hai dimostrato di essere maturo e completo.
“Piano piano uno impara, con i giocatori che ha al fianco e con le esperienze belle e brutte che fa. Oggi mi sento bene, mi aiuta anche la squadra, ha qualità, l’allenatore mi da fiducia. Quando è così si può fare bene”.

Quanto è importante per un calciatore che l’allenatore si prenda tutte le colpe?
“Noi sappiamo che non è così, quando perdiamo e quando si vince è per merito e colpa di tutti. Non c’è chi si salva e chi no. Il calcio per come lo vedo io è così, non ci sono singoli colpevoli”.

Come ti senti in questo momento? Hai un senso di rivalsa per gli scettici?
“No, io sono contento, mi godo questo momento con i miei compagni, c’è un gruppo fantastico qui a Roma, se non fosse per loro non avrei mai fatto quel che ho fatto finora. Oggi si gioisce, domani si guarda già alla prossima partita fra tre giorni. Guardiamo avanti, voglio finire bene questa stagione a livello personale e di squadra”.

Sei anche uomo assist, con il Novara ne hai fatti due, oggi uno per Francesco Totti.
“Si, io non sono egoista, quando non la do ai compagni è perchè non li ho visti. Oggi con Francesco scherzavamo e gli dicevo che oggi gli facevo fare gol, se lo merita, un bravissimo ragazzo e un grandissimo professionista”.

Ora si pensa solo alla Fiorentina, senza fare proclami.
“Si, pensiamo solo alla Fiorentina, bisogna per forza vincere, la Fiorentina sta tornando al suo livello, non sarà facile. Non facciamoci prendere da altro”.

La dedica ad Heinze ha un significato particolare?
“Si, è quello che mi carica di più. E’ un grandissimo amico, mi dispiaceva che fosse fuori, stava soffrendo più di tutti, sembrava un altro allenatore. Ci da sempre una mano, meno male che c’è lui. Non ci fa mollare mai, con tutta la grinta che da”.

Ci pensi all’Europeo?
“Ci penso il giusto, penso prima di tutto alla Roma. Se ci sarò sarà un grandissimo piacere, se no pazienza, io ce la metto tutta”.

 

MARQUINHO IN ZONA MISTA

Un altro gol ma soprattutto una vittoria importante.
“Si, oggi abbiamo recuperato il nostro gioco. Contro il Lecce abbiamo giocato solo un tempo: il secondo, quando ormai il risultato era compromesso. Oggi sapevamo che non potevamo sbagliare contro una squadra di livello che è in lotta per la Champions”.

Avete voluto dare una risposta al pubblico dopo le critiche di Lecce?
“Siamo scesi in campo con la voglia di vincere la partita e dimostrare che vogliamo arrivare in alto e che questa squadra è unita e sa superare i problemi”.

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