Roma vince, ora il derby di Coppa. L’Europa non è in cassaforte:...

Roma vince, ora il derby di Coppa. L’Europa non è in cassaforte: ecco perché

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destroLa Roma vince a Milano contro l’Inter e festeggia la qualificazione alla finale di Coppa Italia. Partita non senza palpitazioni, visto il primo tempo regalato alla formazione di casa, orfana di almeno 5-6 elementi titolari, che chiude in vantaggio per 1-0 con la rete di Jonathan, colpevolmente lasciato libero di battere in rete causa malinteso tra Castan e De Rossi. Florenzi ha l’occasione nel finale di pareggiare i conti, ma trova sul suo cammino uno strepitoso Handanovic, che gli nega la gioia del gol.

Il copione cambia nella ripresa. Il secondo tempo è di marca giallorossa, con i ragazzi di Andreazzoli scesi in campo col sangue agli occhi. Entra Balzaretti per un acciaccato e affaticato Florenzi, e la musica cambia, con il laterale ex-Palermo forse alla prima prova convincente in maglia romanista, affondando come una lama rovente in un panetto di burro la fascia destra nerazzurra. In un quarto d’ora la Roma passa in vantaggio, complice un Mattia Destro formato cannoniere, che prima acciuffa il pareggio al 10′ infilando di esterno il Handanovic, poi mette in rete al 24′ il sorpasso, finalizzando una bella azione corale e a sbattere in rete l’assist al pennello di Federico Balzaretti. Passano poi solo 5 minuti e Vasilis Torosidis decide di fare il fenomeno, e mettere in rete una palombella all’incrocio. La squadra giallorossa ha la possibilità di dilagare, ma non riesce a pungere, subendo anzi la rete del 2-3 con Alvarez, con Stekelenburg in bambola nella circostanza.

La Roma quindi si appresta a disputare una finale dalle mille emozioni, all’Olimpico contro “quelli dell’altra sponda (del Tevere), il terzo derby della stagione, ma questo non vale ancora l’ingresso ufficiale in Europa, ancora tutto da conquistare. Sono tre le squadre, difatti, che accedono di diritto all’Europa League: la vincitrice della coppa nazionale e le due squadre immediatamente dietro quelle che si qualificano per la Champions League. Solo se la vincente della Coppa Italia è qualificata alla Champions la finalista perdente della Coppa Italia viene comunque ammessa alla vecchia Coppa Uefa. Allo stato attuale delle cose la Lazio dista 8 punti dal terzo posto valido per la Champions (come la Roma). Ipotizzando una catastrofe, con il crollo dei giallorossi in campionato, solo un arrivo in Champions League dei biancocelesti garantirebbe alla Roma un posto in Europa indipendentemente dall’esito della finale. Nel caso più realistico che vede la Lazio fuori dalla Coppa dei Campioni, si giocherebbe l’accesso alla fase a gironi dell’Europa League con i giallorossi, con la finalista perdente che potrebbe staccare un biglietto per l’Europa (passando per i preliminari solo attraverso il campionato, rientrando nelle due posizioni immediatamente alle spalle delle tre qualificate per la Champions League escludendo ovviamente la vincente della Coppa Italia.

Così recita il Regolamento della UEFA Europa League 2012-2015, al paragrafo 2.04:

If the winner of the domestic cup qualifies for the UEFA Champions League, the domestic cup runner-up qualifies for the UEFA Europa League at the stage initially reserved for the lowest ranking top domestic league representative (or the winner of another official domestic competition in accordance with paragraph 2.03). Should both the winner and the runner-up of the domestic cup qualify for the UEFA Champions League, the association concerned may enter for the UEFA Europa League the club which finishes the top domestic league immediately below the other club or clubs which qualify for the UEFA Europa League. In both cases, the access stage initially reserved for the domestic cup winner is reserved for the club which finishes the domestic league in the highest position out all the clubs which qualify for the UEFA Europa League from the association concerned (see Annex Ia). Each representative of the domestic league will then enter the competition at the stage initially reserved for the domestic league representative ranked immediately above it.

(Se la squadra vincitrice della coppa nazionale si qualifica per la UEFA Champions League, la finalista perdente si qualifica per la UEFA Europa League dalla fase inizialmente riservata per la squadra peggio piazzata nella classifica del massimo campionato nazionale (o per la vincente di un’altra competizione ufficiale nazionale come da paragrafo 2.03). Qualora sia la vincitrice che l’altra finalista della coppa nazionale si qualifichino  per la UEFA Champions League, la federazione può iscrivere alla UEFA Europa League la squadra che termina il massimo campionato nazionale immediatamente alle spalle dell’altro club o degli altri club qualificati per la UEFA Europa League. In entrambi i casi, la fase d’accesso inizialmente riservata per la vincitrice della coppa nazionale è riservata al club che termina più in alto in classifica tra quelli qualificati per la UEFA Europa League. Ogni rappresentativa del campionato nazionale accederà alla competizione dalla fase inizialmente riservata per la rappresentativa del campionato nazionale piazzata immediatamente sopra).

 

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