Un mercato al risparmio dove la Roma può spendere sui 30/35 milioni. Si può con questa cifra costruire una squadra da scudetto, o da Champions, da affidare a Zdenek Zeman? Appare quasi impossibile viste le cifre che servono per acquistare un top player ma, facendo un’attenta analisi, non è detto che ciò non possa avvenire. Partiamo dalla difesa. A destra Van Der Wiel, che prima non voleva sentir parlare della Roma, ora sembra tornato sui suoi passi così come la sua squadra di appartenenza, l’Ajax. L’orange, la cui valutazione iniziale di 10 milioni sta scendendo vertiginosamente, potrebbe approdare in giallorosso per una cifra intorno ai sei milioni. Accanto a lui potrebbe prender posto uno tra Hummels (Borussia Dortmund e 20 milioni di valutazione) oppure Rolando (Porto – 15 milioni). Più facile il secondo del primo anche se non son da escludere sorprese “interne”: il rosanero Silvestre e il granata Ogbonna sono in cima alla lista. A centrocampo sembra possa esser lotta a due tra Sandro (Tottenham – 20 milioni) ed Arouca (Santos – 17 milioni).
Facciamo quindi un piccolo calcolo: Van Der Wiel, 6 milioni, Rolando, 15, Sandro, 20. Totale 41 milioni ai quali se ne aggiungono una decina per i riscatti di Borini, 5.3 milioni, e Marquinho, 4.5. Un passivo che parla di 51 milioni e spicci per una campagna acquisti di assoluto livello. Ma i 15 milioni di passivo dove verrebbero trovati? Beh diciamo che se dovesse arrivare un’offerta tra i dodici ed i quattordici milioni per Osvaldo, nessuno, a Trigoria, farebbe i salti mortali per trattenerlo. Se a questi si dovessero aggiungere le partenze di Borriello e Pizarro con i loro ingaggi pesanti, ecco che magari si sforerebbe di qualche milioncino sulla cifra stabilita. Una perdita accettabile che sarebbe ricompensata non solo da una corsa agli abbonamenti ma, soprattutto, da una formazione da primissimi posti: Stek tra i pali, Van Der Wiel, Rolando, Burdisso e Marquinho in difesa. Sandro, DDR e Pjanic a centrocampo con il Capitano in mezzo a Bojan e Lamela. Un sogno? Forse. Ma se Walter Sabatini, secondo a nessuno come uomo mercato, dovesse trovare le chiavi giuste, perché non pensare di regalare al Boemo una vera e propria Ferrari?
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