SCANDALO SCOMMESSE. Live: riprende il processo al Foro Italico

SCANDALO SCOMMESSE. Live: riprende il processo al Foro Italico

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E’ ripreso a Roma il processo sportivo sul calcioscommesse nell’ex Ostello della Gioventù del Foro Italico. Segui il live dell’evento:

10:20 – Grosseto, si sfoga Camilli

Il presidente del Grosseto, Piero Camilli, entrando nell’ex Ostello della Gioventù del Foro Italico, si sfoga contro la giustizia sportiva che, dopo le richieste fatte ieri del Procuratore federale Stefano Palazzi, potrebbe retrocedere il suo club in Lega Pro: “C’è giustizia? Sono deboli con i forti e forti con i deboli. I tifosi sanno chi sono. Mi batto per il Grosseto e sono una persona per bene. Speranze? Non dipende da me. Io sono qui per difendermi”.

12:06 – Attesa per Conte

Si attende ancora l’arrivo nell’ex Ostello della gioventù del Foro Italico dei legali dell’allenatore della Juventus Antonio Conte. Ancora in sospeso la posizione dell’ex tecnico del Siena.

12:10 – Palazzi propone nove mesi per Garlini

Nove mesi di squalifica: è questa la proposta di patteggiamento inoltrata dal procuratore federale Stefano Palazzi per l’ex calciatore Ruben Garlini, deferito nel processo al Calcioscommesse per illecito sportivo nella presunta combine di Albinoleffe-Siena, che risale alla stagione 2010/11. Adesso la Commissione disciplinare dovrà decidere se accordarla o no. A Garlini era già stata confermata, nel processo d’appello del mese scorso, una squalifica di tre anni, per la quale – in base alla proposta formulata oggi – il tesserato non ricorrerà al Tnas.

12:17 – La Commissione Disciplinare accetta la proposta di Palazzi per Garlini

La Commissione Disciplinare, presieduta da Sergio Artico, ha accettato la proposta di patteggiamento fatta dal Procuratore federale Stefano Palazzi per l’ex calciatore Ruben Garlini (9 mesi di squalifica in continuazione).

12:33 – Bertani contro Gervasoni

L’attaccante della Sampdoria Cristian Bertani, per cui Stefano Palazzi ha chiesto 3 anni e 6 mesi di squalifica per la presunta combine di Novara-Siena, si è difeso di persona, attaccando Gervasoni: “Con Carlo Gervasoni fino ad un anno fa c’era un rapporto di amicizia e i nostri rapporti erano radicati nelle rispettive famiglie. Una volta che ho rifiutato una sua proposta economica sono iniziati per me i problemi e le accuse da parte sua. Non posso pensare che per liti e gelosie venga coinvolta la mia famiglia: le carte in vostro possesso possono cambiare il mio futuro. Ho chiesto alla Procura un confronto con lui, ma mi è stato negato. Per avere un confronto ci vogliono due uomini. Tutto quello che ho costruito nel calcio l’ho fatto attraverso le mie qualità, vincendo cinque campionati, tre consecutivi negli ultimi anni. Per questo vi chiedo di prestare attenzione alle carte. Il Tribunale del Riesame ha già sbagliato nei miei confronti, 17 giorni di carcere non sono pochi, ma oggi si gioca un’altra partita e spero in una maggiore serenità“.

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