Setti “Non sarà la Roma vista contro la Juventus. La speranza è...

Setti “Non sarà la Roma vista contro la Juventus. La speranza è di fare a Bologna in piccolo quello che fa la Roma”

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Il vice-presidente del Bologna Maurizio Setti è intervenuto nel corso della mattinata alla trasmissione radiofonica in onda su Radio IES “La città nel pallone”, di seguito riportiamo le sue parole sulla situazione del Bologna e sulla sfida di domenica pomeriggio che vedrà i felsinei affrontare la Roma allo Stadio Olimpico a distanza di un mese dalla sfida del Dall’Ara che la Roma vinse per 2 a 0 con i gol di Taddei e Osvaldo e con una prestazione eccellente a tre giorni dalla vittoria del San Paolo contro il Napoli.

Che partita è stata quella dell’andata e che Roma troverete?

“A Bologna non ci abbiamo capito niente contro una squadra di grande forma ed entusiasmo. Sarà dura, ma ce la giochiamo. Ho visto la partita con Juventus: sono condizioni diverse, qualche giocatore in coppa Italia non riesce a concentrarsi e poi la Juventus non è il Bologna. Lo stadio di Torino da qualcosa in più, poi la Roma ha preso gol subito e ha fatto fatica. Noi sappiamo che non troveremo la Roma vista in coppa”.

Pioli?

“Il Bologna arriverà conscio delle proprie possibilità, che grazie a Pioli ha ritrovato il suo assetto. Ce la veniamo a giocare contro una delle più belle e innovative squadre che ci sono in Italia. Il Bologna ha trovato in Pioli, un allenatore che sta facendo vedere i risultati, anche grazie ad alcuni giocatori che prima erano stati trascurati e che ora sono tornati con entusiasmo, ha creato un bel gruppo: insomma è un piccolo progetto nel quale contano i giocatori giovani che fanno un percorso integrativo, con qualche vecchio in mezzo a fare da chioccia”.

Ramirez?

“Sabatini voleva capire fin dove era il punto di arrivo di questo giocatore. Noi abbiam sempre sostenuto che un piccolo progetto deve partire da qualcosa di importante. Il giocatore poteva partire per cifre importanti, ma Sabatini si è tirato subito fuori viste le cifre. Il ragazzo ora è contento e si sente parte integrante. Da qua a giugno si vedrà, ora siamo contenti che sia con noi e viceversa”.

Di Vaio?

“Ci parliamo spesso. Marco è un ragazzo che mette un impegno e una costanza di un ventenne: tante volte dobbiamo dirgli noi di abbassare i ritmi. E’ un giocatore che gli bastano due palle per fare male e soffre se non da il massimo. Sicuramente ci tiene tantissimo a questa partita. Se segna o non segna ha comunque la nostra stima e lui lo sa”.

Altre mosse per gennaio?

“Non ci saranno novità importanti, per gennaio siamo apposto. Abbiamo anche Crespo che è un classe 87′, poi ci sono tanti giovani in primavera di prospettiva e Rivarola per giugno. nel nostro piccolo abbiamo le nostre possibilità con la speranza di replicare nel piccolo quello che sta facendo la Roma”.

La situazione societaria ?

“E’ tranquilla, il presidente si occupa veramente di cercare di sistemare tutti gli aspetti di un gruppo di lavoro che si è formato e che si sta amalgamando, dal direttore fino all’ultimo dei magazzinieri. C’è una tranquillità qui a Bologna che sono anni che non si vedeva”.

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