SIENA-ROMA, LE PAGELLE: Il Capitano cambia modulo e vince: Destro doppietta, liberazione...

SIENA-ROMA, LE PAGELLE: Il Capitano cambia modulo e vince: Destro doppietta, liberazione Perrotta

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Terza vittoria di fila per la Roma gioca solo gli ultimi 25 minuti del Secondo Tempo, da quando Francesco Totti ha deciso che la squadra avrebbe reso meglio con il 4-3-1-2, schierando Pjanic dietro le punte. Destro segna una doppietta; esulta, fragandosene dei moralismi di circostanza. Indizio della partita potrebbe essere uno: esce Tachtsidis, vince la Roma.

TOP: Totti, Destro, Pjanic

FLOP: Balzaretti, Tachtsidis, Bradley, Piris

 

Goicoechea 5.5 Incolpevole sul gol senese, ma in un paio di occasioni prende rischi inconcepibili.

Piris 5 Spinge in avanti, ma in fase difensiva è incerto. In un paio di circostanze si scorda l’uomo da marcare, ma è salvato dalla posizione irregolare fischiata ai senesi, soprattutto con l’ingresso in campo di Reginaldo. Rubin riesce sempre ad arrivare al cross; la personalità non basta. Qualche buona chiusura e niente più.

Marquinhos 6,5: Anticipi, lotte e contrasti. Poteva fare di più in occasione del colpo di testa di Neto, ma nel complesso fa sempre la sua buona prestazione. Esce palla al piede e si prende sulle spalle il reparto assieme a Castan.  

Castan 6: Ha un’occasione clamorosa nel primo tempo per siglare la prima rete in giallorosso. Prova a tenere il reparto sempre sull’attenti, e quando può ci mette una pezza.

Balzaretti 5,5: Praticamente invisibile nel Primo Tempo. Nel Secondo sale di più e si fa vedere, ma non è il Cigno di inizio Campionato. Spinge un po’ di più nel secondo tempo, mettendo in mezzo qualche pallone. Resta però una prestazione incolore.

Tachtsidis 5: Buon avvio, imposta bene il gioco per 15 minuti, poi pian piano si eclissa e rallenta. Sarà la marcatura a zona il problema, ma ci mette del suo: dormita colossale sul calcio d’angolo, Castan prima e Marquinhos poi provano a recuperare, ma Neto ha ormai il vantaggio necessario. Il ruolo di regista è buono per impostare, ma dovrebbe essere anche la chiave della difesa: chi non difende non fa schermo tra i reparti, esponendo la difesa a rischi tranquillamente evitabili. Perde palloni importanti in fase di impostazione. Nel secondo tempo avvia l’azione che porta Destro al pareggio. Esce lui, la Roma vince.

(dal 77′ Perrotta 10: un voto al suo carattere, un gol perchè decide la partita. Un voto alla professionalità di questo ragazzo, che entra e decide la partita in 5 minuti. Ai margini del progetto e segna il gol forse più importante della stagione giallorossa.)

Bradley 5: C’è ma non si sente. A differenza delle due gare precedenti, in posizione di interno non riesce a rendere allo stesso livello. Passeggia in mezzo al campo.

Florenzi 6+:  Nel Primo tempo va vicino al gol in due occasioni. Corre parecchio nel secondo tempo, si sacrifica e fornisce l’assist al gol del pareggio di Destro. Se riuscisse a misurare il modo in cui macina i chilometri, sarebbe un prospetto da top club. In crescita.

(dal 91′ Marquinho SV)

Pjanic 6,5: Soffre la posizione iniziale in campo, da esterno destro d’attacco. Non si capisce perchè Zeman metta il bosniaco sulla fascia e non Florenzi, che a Crotone ha sviluppato il suo gioco anche e soprattutto sull’esterno. Nel secondo tempo si va a prendere la palla a centrocampo, andandosi ad aggiungere alla linea mediana e migliora sensibilmente, entrando nel vivo del gioco. Ma Zeman pare non essere l’artefice della mossa. Da quando Totti ha imposto il 4-3-1-2, cambia nettamente la sua prestazione, andando vicino al gol a metà  secondo tempo.

Destro 7+: Lotta come un ossesso, ma non gli arriva una palla buona davanti. Bravissimo a sfruttare quei pochi palloni, da cui nascono sempre iniziative pericolose. Nel secondo tempo insiste sulla stessa linea di condotta, e trova il gol del pareggio, festeggiato eccome dal numero 22 nonostante fosse l’ex di giornata, abbracciato da Osvaldo in panchina. Segna il gol che chiude la partita al 91′. Il pubblico di casa lo becca continuamente dopo il gol.  Prestazione di corsa e sacrificio per lui, che trova il gol a ripetizione: basta dargli fiducia.

Totti 7: Prova la conclusione su punizione un paio di volte, ma Pegolo è super. Corre anche nel secondo tempo, lotta come un leone e non risparmia scatti e spallate. Nel secondo tempo decide che il modulo giusto per la Roma è il 4-3-1-2, e allora Pjanic si mette dietro lui e Destro. E la musica cambia. Sfiora la rete al 37′ della ripresa. Si prende per l’ennesima volta la squadra sulle spalle. Allenatore-giocatore-capitano-uomo.

Zeman 4 Non si spiega perché, mancando Osvaldo, preferisca mettere Pjanic a destra, fuori posizione, piuttosto che Nico Lopez, che con lui ha giocato solo una partita, per altro salvando il risultato contro il Catania. Per altro, sull’out di destra sarebbe stato più indicato Florenzi, che a Crotone ha già ricoperto quel ruolo. Dopo due partite tranquille a centrocampo, rientra Tachtsidis e non c’è schermo in difesa.  Perchè, poi, Marquinho,  non gioca? Totti decide di cambiare il modulo e la partita cambia, vincendola 3 a 1.


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