“Sono stato solo disattento”

“Sono stato solo disattento”

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CORRIERE DELLA SERA – L. VALDISERRI – Ci ha sempre messo la faccia. E ha sempre messo il bene della Roma sopra ogni cosa. Daniele De Rossi, il giorno dopo l’esclusione da Atalanta-Roma 4-1, mandato in tribuna da Luis Enrique per essersi presentato in ritardo alla riunione tecnica prima della gara, ha voluto parlare dal ritiro della nazionale. Troppe voci (dalla notte brava alla rissa con Kjaer) si erano rincorse anche se i dirigenti giallorossi — con una glasnost insolita per il nostro calcio — avevano dato quasi in diretta la spiegazione del provvedimento disciplinare di Luis Enrique.

Tre le cose che De Rossi voleva chiarire prima e più di ogni altra: 1) «Non ho litigato con nessuno e non ho mancato di rispetto a nessuno»; 2) «Sono stato disattento e, se vogliamo dire così, poco professionista, ma non devo chiedere scusa. Non ho bisogno di Baldini e Luis Enrique per sapere come mi devo comportare perché me lo hanno insegnato i miei genitori»; 3) «Ho sempre parlato di Luis Enrique in maniera positiva e continuerò a farlo: mi piace perché non fa sconti a nessuno e tratta tutti nello stesso modo: me, Francesco, i ragazzini. Il mister ha deciso e io continuo a fidarmi di lui, così come fa il gruppo. Spero lo faccia anche la tifoseria, soprattutto perché ci stiamo avvicinando a una gara importantissima (il derby; ndr). E smettetela di dire che se ci fossi stato io in campo non avremmo perso, perché quest’anno è successo anche quando c’ero». De Rossi è stato punti per un ritardo (3-4 minuti), ma non è sceso nei dettagli: «Se lo vogliono fare altri, ora o in futuro, è affar loro. Io non lo faccio. Io devo eseguire degli ordini, ma non vivo in un regime nazista. Alla Roma si vive bene».

E la società? Luis Enrique era presente alla consegna della Panchina d’oro, a Coverciano, accompagnato da Franco Baldini. Non ha parlato con la stampa, ma il suo discorso ai colleghi è stato applaudito. La sintesi? La riunione tecnica del prepartita è «sacra», è il vero fischio d’inizio della gara. Arrivare in ritardo, anche solo di un minuto, è il segnale della mancanza della giusta concentrazione.
A ciascuno la propria opinione.

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