Stek decisivo, Pjanic da padrone

Stek decisivo, Pjanic da padrone

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ROMA (4-3-1-2)

All. LUIS ENRIQUE 6: Come al solito sorprende tutti schierando Taddei e Cassetti dal primo minuto. Le scelte sembrano non pagare ma poi azzecca i cambi e la Roma cambia passo. Ora avrà due settimane di tempo per lavorare con un pò di serenità.

STEKELENBURG 7: Un’uscita da brividi ne l primo tempo sembrava il preludio ad un’altra notte poco felice. Il portierone orange però dimostra di esser forse il numero uno al mondo in reattività quando chiude la strada a Meggiorini solo davanti a lui.

ROSI 6.5: Si riprende la fascia destra e la differenza si nota subito. Il buon Aleandro forse ha trovato un allenatore che ne sappia valorizzare le doti. Ancora un pò arruffone ma non è un caso che la Roma, stavolta, non prenda gol da destra.

BURDISSO 6: Leader assoluto della difesa. Senza di lui Luis Enrique non giocherbbe nemmeno contro il Portogruaro. Ormai conosce a memoria meccanismi e compagni.

CASSETTI 5.5: Becca un cartellino giallo dopo dieci minuti e ne potrebbe beccare un secondo dopo altrettanti. Un primo tempo di grande difficoltà con una ripresa più decisa e puntuale. Si vede però che non è in condizioni fisiche ottimali.

TADDEI 5.5: Mezzo voto in più perchè la sua squadra porta a casa i tre punti. Anche un esperto di hockey su ghiaccio capirebbe che lui, da terzino sinistro, non c’entra nulla. Sbaglia molti palloni ma almeno non molla mai.

GRECO 6.5: Dicono sia un pupillo di Lucho. Gioca finalmente dal primo minuto e dimostra di meritare in pieno la fiducia del tecnico asturiano. Lotta e cerca di lanciare i compagni d’attacco. Sarà un’impressione ma crediamo che da adesso in avanti potrebbe trovare molto spazio.

DE ROSSI 6: Partita da capitano vero. Un primo tempo impeccabile, una ripresa in cui paga dazio a livello fisico. L’unico insostituibile del mister, DDR benedice la sosta così da poter rifiatare un pò.

GAGO 6.5: Chissà perchè Mourinho al Real non lo vedeva. C’ha messo un pò a rientrare dall’infortunio ma una volta superati i problemi fisici, l’argentino ha fatto sua una maglia da titolare. Senza sbavature sia in fase offensiva che difensiva.

PJANIC 7: Proprio ieri aveva affermato che in questo periodo si divertiva di più a far segnare i compagni. E il buon Miralem è stato di parola. Due assist per i goal di Bojan ed Osvaldo. Giocatore di intelligenza fuori dal comune e dalla tecnica sopraffina: i soldi dati al Lione sono benedetti.

LAMELA 6.5: Se non si monterà la testa, questo ragazzino può diventare un vero crack mondiale. Palla al piede è immarcabile, anche sul sintetico di Novara e con i giocatori attaccati addosso. Dovrebbe dar un pò prima il pallone ma signori miei non ha neanche vent’anni.

OSVALDO 6.5: Sgomita, lotta, combatte e rimedia anche un occhio nero. Si vede che ha voglia di goal e quando vede il corner di Pjanic non ci pensa due volte ad infilarlo alle spalle di Fontana. Quinto gol per lui in dieci partite.

BOJAN 7: Ha una voglia di spaccare il mondo che se lo porta. Entra e di fatto cambia la partita. Impegna Fontana con due conclusioni dal limite poi, sul perfetto assist di Miralem, confeziona una marcatura al volo di rara bellezza. Quando entra a gara in corso è assolutamente devastante.

JOSE’ ANGEL sv

PERROTTA sv

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