TALENT SCOUT – DS per un giorno: una lista di talenti alla...

TALENT SCOUT – DS per un giorno: una lista di talenti alla ribalta

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collageIl calciomercato è dietro l’angolo, la fine della stagione è pressoché vicina e gli esperti di mercato sondano i vari angoli di mondo per scovare talenti, sguinzagliando osservatori e talent scout di fiducia. Per un giorno faremo finta di dover portare relazioni al nostro capo, nella circostanza il DS della AS Roma Walter Sabatini. Dopo aver girato un po’ il mondo, dando un occhio al portafoglio e un altro al talento, prendiamo in considerazione tre giocatori per ogni ruolo, un mix di talenti da lanciare e altri già abituati a palcoscenici di rilievo.

La prima cosa che colpisce è quanto sia difficile trovare in Italia giovani talenti già nelle squadre blasonate. La mentalità italiana, in questo frangente, è ancora in fase di maturazione come attesta la classifica stilata proprio in base all’età della rosa nel Novembre del 2012 dalla Gazzetta dello Sport: Comanda la baby classifica il Pescara (24.7), per vedere una squadra di livello bisogna arrivare al terzo posto con la Roma (25.4), seguita dall’Udinese (25.7). L’Inter è settima (26.1), Fiorentina nona (26.2), Milan  dodicesimo, nonostante il progetto di “svecchiamento”(26.7), addirittura sedicesima la Juventus (27.9), diciottesimo e diciannovesima Napoli (28.8) e Lazio.

Bando alle ciance, diamoci dentro:

 

PORTIERE

rafaelCominciamo dalla protezione dei pali, il ruolo più delicato e da cui spesso dipende il risultato finale delle partite. Il primo nome in assoluto è quello di Rafael Cabral, classe ’90 in forza al Santos. Su di lui si fece avanti il Siviglia nel 2010, quando rimase impressionato dalla freddezza e la sicurezza del ragazzo, allora solo ventenne, ma non volle investire somme importanti sul portiere brasiliano, che restò in patria. Considerato il miglior portiere Under 21 in Brasile, Rafael ha un fisico compatto e reattivo, fa dell’esplosività e della velocità i suoi punti di forza ai quali abbina un’ottima intelligenza calcistica. Leader carismatico della difesa, ha come piccolo punto debole qualche
insicurezza nelle uscite basse, ma nell’area è il dominatore assoluto e ogni pallone è suo. Dimostra tranquillità anche a gestire situazioni limite, come lo smistare il pallone con i piedi: destro naturale, è indubbiamente un prospetto pronto per il salto europeo.

ter stegenAltro numero 1 di sicuro futuro è Marc Andrè ter Stegen, tedesco classe ’92 cresciuto nel Borussia Monchengladbach sin dall’età di 4 anni. Portiere di rara praticità, esplosività e agilità, il senso di piazzamento è uno dei suoi punti di forza insieme all’incredibile livello di concentrazione che riesce a mantenere, senza provare ad anticipare le intenzioni dei calciatori che provano a trafiggerlo. Punto debole il controllo di palla con i piedi e forse un po’ di mancanza di autorità nell’area piccola: meglio un’uscita
alta su un cross piuttosto che indugiare troppo nei pressi della linea di porta.

cassio ramosUn altro nome è quello di Cassio Ramos, portiere classe ’87 in forza al Corinthians. Fisicamente imponente, con i suoi 197 cm, ha avuto dei trascorsi nel PSV, con cui ha rescisso il contratto nel Novembre 2011 per passare appunto al club di Pato. In chiave Roma giocherebbe da fattore la presenza nella Capitale di Macos e Castan, oltre a Dodò. Sabatini lo tiene già sott’occhio da un po’, e in tempi non sospetti si parlava di un suo approdo in giallorosso a Giugno. Valore del cartellino quantificabile in circa 6 milioni di euro, cifra che può essere stanziata come investimento per il futuro. La Roma ha sempre avuto una tradizione di portieri brasiliani, come Doni e Julio Sergio, e l’arrivo a Trigoria di uno tra Cassio e Rafael continuerebbe la tradizione.

 

TERZINO DESTRO

bruno peresIl terzino destro più interessante è Bruno Peres, 23 anni, in forza al Santos di Neymar ma che proviene dal settore giovanile dell’Audax di San Paolo. E’ un pendolino che garantisce con la sua spinta un sostegno costante al lavoro dei centrocampisti e alla qualità della manovra. E’ molto veloce, si sovrappone spesso agli esterni del centrocampo, arriva con facilità sul fondo con grande personalità; nota non di poco conto, poi, è che riesce a farsi apprezzare anche in marcatura. Perché la Roma? Perché Antonio Carlos Zago, ex centrale giallorosso attualmente assistente tecnico della As Roma, l’ha scoperto nell’Audax, essendo il primo a scovarlo e a puntare su di lui. 178 cm per 74 kg, su di lui si è registrato l’interesse dell’Inter, che più di Psg e altri top club si è dimostrato pratico nell’interessarsi al giocatore. Il contratto è in scadenza il 31 Maggio. Questione di tempo. Questione di ordine d’arrivo.

vrsaljkoAltro giovane interessante è Sime Vrsaljko, classe 1992, in forza alla Dinamo Zagreb, con cui ha disputato già la bellezza di 106 presenze tra campionato e coppe. E’ un terzino destro dotato di grande corsa e una buona progressione palla al piede, si mette in luce come un giocatore moderno, perché capace di associare sia la fase offensiva che quella difensiva. Spinge molto sulla propria fascia, senza sbilanciarsi troppo. Il processo di maturazione deve ancora completarsi ma il suo talento è stato riconosciuto da tutti, dall’ex tecnico della nazionale croata Slaven Bilic al connazionale Luka Modric, che ha speso ottime parole nei suoi confronti. Il 21enne, che può giocare in tutti i ruoli della difesa, è vincolato al club fino al 2017 ed il valore di mercato attuale si aggira attorno ai 5 milioni e mezzo di euro. Su di lui ci sono gli occhi dell’Inter, ma anche di Manchester City e Arsenal.

La tentazione, invece, potrebbe romarioessere Romario da Silva Santos, noto semplicemente come Romario, in forza all’Esporte Clube Vitòria. Classe ’93, ha giocato il Sub 17 nel 2009, giocando nello stesso anno i mondiali in Nigeria insieme tra l’altro all’altro giovanissimo all’epoca Coutinho, e Neymar. Meno pronto degli altri due, in fase di attacco è una vera e propria furia, dalla gran velocità, lineare, tende a crearsi lo spazio allargandosi il più possibile per ricevere il pallone; in fase difensiva, invece, non si impone, forse per via del suo fisico gracile (173×68 kg), ma ha soli 20 anni.

 

DIFENSORE CENTRALE

douglasIl vero affare per la difesa potrebbe essere rappresentato da Douglas Franco Teixeira, ormai noto semplicemente come Douglas. 25enne brasiliano con passaporto olandese, gioca al Twente dal 2007, quando venne prelevato dal Joinville Esporte Clube. Alto 192 cm, una roccia di centrale difensivo, ha il contratto in scadenza a Giugno 2013, ovvero più o meno tra 3 mesi, e nel recente passato è stato accostato alla Serie A. Nota: è destro come il solo Marcos: dettaglio non di poco conto, visto che Castan e Romagnoli sono mancini e Burdisso viene dato per partente.

otamendiUna suggestione potrebbe essere l’argentino Nicolas Otamendi, classe ’88, stesso nome del bandito Burdisso. Ritorno di fiamma sul centrale, seguito due anni fa da Sabatini: le caratteristiche sono la personalità e l’agonismo, caratteristiche in cui somiglia parecchio al numero 29 giallorosso. L’agente del calciatore non nasconde l’ambizione di Otamendi di giocare in Italia, la valutazione ormai è di 10 milioni di euro. elez. Considerato da molti “il nuovo Samuel” ha un fisico roccioso (178cm x 75 kg) e una sicurezza negli interventi fuori dal comune. La prima impressione è di avere a che fare con un marcatore vecchio stampo, puntuale sull’uomo e attaccato all’avversario.

kana

Alternativa può essere Jean Armel Kana-Biyik.  Proveniente dal settore giovanile del Le Havre, 23enne di granito di 183 cm per 90 kg. Kana Biyik è stato acquistato dal Rennes due estati fa alla modica cifra di 2,5 milioni di euro. Secondo le voci che circolano in Francia il Milan lo starebbe monitorando da un annetto, avendo sondato la disponibilità del giocatore e del suo entourage, si parlò di Roma nell’estate scorsa. Ritorno di fiamma?

 

TERZINO SINISTRO

DigneLucas Digne senza alcun dubbio. Classe ’93, stesse caratteristiche fisiche di Peres (178 cm x 74 kg). nel 2005 arriva la chiamata del Lille, all’età di soli 12 anni. Nel 2010 raggiunge la squadra riserve e dopo un anno da titolare condito da grandi prestazioni si vede spalancare le braccia di Rudi Garcia, tecnico che in fatto di giovani difficilmente sbaglia un colpo, facendolo debuttare con i grandi nell’ottobre del 2011, in un match di Coppa di Lega col Sedan. E’ cresciuto sulle orme di Mathieu Debouchy, da cui ha appreso l’elastico di fascia, allungandosi in attacco e coprendo in difesa. Blindato con un contratto fino al 30 giugno del 2017, il Manchester United starebbe pensando a lui come successore di Patrice Evra, mentre la Juventus, dopo l’operazione Pogba, sarebbe intenzionata a portare sotto la Mole un altro francesino di prospettiva. La valutazione è già da big: 12 milioni di euro, ma per un ragazzo di 19 anni di questo calibro potrebbero rappresentare un ottimo investimento.

renzettiUn giovane che ha già fatto tanta gavetta è Francesco Renzetti. Classe ’88, cresciuto nelle giovanili del Genoa, è in forza al Padova, con cui ha già disputato 130 partite, siglando una rete. In precedenza ha giocato una stagione all’Albinoleffe, disputando 39 partite sulle 42 totali, siglando anche lì una rete. Costo del cartellino modico, apprendistato già fatto. Il Parma da tempo è sulle sue tracce, avendo fiutato l’affare. Ha ottimi i tempi di uscita, buon anticipo, si sgancia grazie anche alla buona corsa e quando arriva sul fondo del campo e bravo a fare cross. Sa calciare bene la palla, disponendo inoltre di un discreto tiro.

crescenziLa proposta più romantica è rappresentata da Alessandro Crescenzi. Jolly di fascia classe ’91, cresciuto nella primavera giallorossa, vanta 82 presenza da professionista, prima delle quali il 15 Marzo 2009, subentrando al 35′ a Jeremy Menez contro la Samp, incontro che finì 2-2; la Roma lo ha ceduto finora in prestito a Grosseto, Bari, Crotone e Pescara, arrivando a Gennaio al Novara. Dotato di gran corsa, riesce a mantenere e dettare un gran ritmo di gioco. Nasce mezz’ala, Stramaccioni nei suoi trascorsi giallorossi lo abbassò terzino, unendo quindi le doti offensive a quelle di copertura, aiutandosi con la stazza (178cm x 71 kg).

 

CENTROCAMPISTA

clasieCiò che serve alla Roma è un centrocampista che sappia impostare per bene il gioco. In rosa serve un mix di gioventù ed esperienza, per questo i nomi che ci apprestiamo a fare sono già noti ai più.Il primo è Jordy Clasie, definito lo Xavi d’Olanda, classe ’90, adocchiato dai club di mezza Europa, ultimamente nel mirino di Daniele Pradè per rinforzare la Fiorentina. Di primo impatto sembra un giocatore minuto e  quindi debole, ma abbiamo invece a che fare con un piccolo toro, lottatore abile nel recuperare un’infinità di palloni e non perdere mai un contrasto. Le sue doti tecniche erano state scovate dai talent scout europei, mentre la fase di interdizione è una geniale intuizione di Ronald Koeman: ai tempi dell’Excelsior, difatti, il ragazzo giocava molto più avanzato. Il suo cartellino al momento vale sui 6/7 milioni di euro.

quinteroUn altro nome di spessore per il reparto di centrocampo è quello di Juan Quintero. Colombiano classe 1993, in forza al Pescara, ha vinto qualche mese fa il Sub-20 quest’anno con la sua nazionale, votato tra l’altro come miglior giocatore del torneo. La vetrina importante sicuramente contribuirà a far lievitare il prezzo del suo cartellino nella prossima sessione di mercato, al momento già stabile sui 7 milioni di euro. Il giovane inizia la sua carriera nella squadra locale dell’Envigado; nel 2010 quando subisce un grave infortunio con la rottura di tibia e perone, ma l’anno successivo ritorna a giocare e a far divertire il suo pubblico. Nel 2012 il Pescara, neo promosso i Serie A, decide di prendere il giocatore in prestito con diritto di riscatto: un centrocampista di spiccate doti offensive, dotato di ottimo dribbling e con una grande visione di gioco, oltre ad un tiro davvero preciso.

fernandoUltimo nome interessante è quello di Fernando Lucas Martins, conosciuto semplicemente come Fernando. Classe ’92, il calciatore brasiliano, in forza al Gremio e membro della Nazionale di calcio del Brasile Under-20, ha alle spalle già 83 partite con la maglia dei moschettieri. Gioca da vertice basso del centrocampo, viene considerato un vero e proprio “metronomo”. Si evidenziano dalle sue prestazioni, grande intensità e tiro potente e preciso: non a caso una delle specialità è rappresentata dai calci piazzati. Il costo del cartellino, quei 5 milioni di euro, al momento paiono un investimento da fare ad occhi chiusi.

 

TREQUARTISTA

adryanPer il ruolo di trequartista il nome più intrigante è quello di  Adryan Tavares classe ’94, e specifichiamo anche il mese, Ottobre. cresciuto nel Flamengo, si allena con la prima squadra dal 2010, esordendo nel gennaio 2011. Tecnica sopraffina, gioca il pallone come pochi, dimenticando nel cassetto di casa la carta d’identità. Ottimo nel dribbling, ha come maestro per i tiri da fermo un certo Ronaldinho, non proprio l’ultimo degli arrivati. Sguazza che è una meraviglia negli spazi stretti, ha come punti di sicura forza la tecnica, il carisma, le punizioni e il dribbling; di contro, il colpo di testa non è la specialità della casa, visto anche il fisico minuto (174x65kg) e la velocità, punto debole di parecchi trequartisti nella storia di questo ruolo. La valutazione sa di affare: al momento il suo cartellino lo si può acquisire per circa 2,5 milioni di euro, ma tutto lascia pensare che ogni giorno di più possa portare il prezzo a lievitare.

lanziniLa risposta al talentino brasiliano viene dall’Argentina. Un altro giovane interessante, difatti, è Manuel Lanzini, calciatore argentino classe ’93. Molto dotato tecnicamente, salta l’uomo con una certa facilità e sembra incarnare il prototipo del traquartista moderno. E’ tesserato per il River Plate, club in cui è cresciuto, e ha debuttato a soli 17 anni nel match tra i Millionarios e il Tigre.  Un talento cristallino al servizio della squadra, un ragazzo tutta classe, tecnica e soprattutto personalità: non è facile esordire da titolare a diciassette anni davanti ad un Monumental stracolmo di gente e di aspettative. Ordinato e intelligente nelle giocate, sorprendono la straordinaria facilità con cui distribuisce palla e legge l’azione. Il fisico da mezzapunta ne fa un trequartista tanto abile nella costruzione della manovra quanto imprevedibile palla al piede, grazie ad un dribbling secco e preciso che gli permette in ogni frangente di creare situazioni di superiorità numerica. Destro delicatissimo e pericoloso dalla distanza, grazie all’eccellente visione di gioco può fare le fortune di qualsiasi attaccante. C’è chi lo paragona al suo idolo Pablo Aimar, ma il potenziale lasciato intravedere finora sembra essere di un altro livello.

djuricicSpostandoci in Europa, precisamente nell’Eredivise, troveremo nell’Herenveen un altro prospetto di livello: Filip Djuricic. Serbo nato nel 1992, ha disputato finora 93 partite nel suo club, siglando 18 reti; le sue qualità principali sono il dribbling nello stretto e il passaggio filtrante. Non si farà notare per eccelsa velocità, ma riesce a dettare il ritmo gara in modo perfetto, riuscendo a gestire ogni pallone di sinistro e di destro, dimostrando grande maturità calcistica già a 21 anni. Alto 181cm, la sua posizione naturale è quella di trequartista, anche se si riesce a sfruttare al meglio il suo potenziale sull’esterno sinistro: essendo destro naturale, la possibilità di vederlo accentrarsi e tirare è allettante alquanto. Si esalta nel gioco di prima e nelle triangolazioni strette, specialmente con la punta centrale, allargandosi sull’esterno e aprendo spazi.

 

ESTERNO OFFENSIVO

narsinghIl primo nome a mente che viene da fare per il ruolo di esterno d’attacco è quello di Luciano Narsingh. Classe 90′, ha il posto di ala destra fisso nel PSV e ormai stabilmente nell’elenco dei convocati della Nazionale olandese. Talento puro, ha senza ombra di dubbio il futuro ai suoi piedi. Mai lasciare campo aperto a questo fulmine, che può risultare anche devastante; abbina tecnica a precisione nei cross, insomma, un prospetto di tutto livello. Il valore del suo cartellino è in costante aumento, adesso si può prendere per una cifra vicina agli 8 milioni di euro. Qualità di Narisngh è l’abilità nel riuscire a trovare sempre disponibili i compagni; è un esterno destro, che può però agire senza molte difficoltà anche sul versante opposto. E’ il prototipo dell’esterno offensivo olandese, veloce, resistente, abile del mettere palloni in mezzo e preposto al dribbling. Van Gaal, che in fatto di talenti ha fiuto, punta molto su di lui, schierandolo praticamente sempre titolare nel 4-3-3 con Robben e Van Persie.

de paulAltro talento da tenere sott’occhio, anche se il buon Sabatini ci ha già pensato, è Rodrigo Javier De Paul giovane in forza al Racing de Avellaneda, dove si sta mettendo in mostra alla grande. De Paul è un esterno offensivo in grado di giocare su entrambe le fasce. Le giocate migliori le realizza quando parte da sinistra dove riesce a mettere in difficoltà le difese avversarie grazie al suo dinamismo, alla sua rapidità e alla sua ottima tecnica di base. Per alcune giocate ricorda il primo James Rodriguez all’epoca del Banfield. Fisicamente è un giocatore sul quale si può lavorare molto; le qualità tecniche sono impressionanti e potrebbe essere già pronto per un’avventura in un top club europeo. Costo cartellino anche in questo caso abbordabile, con circa 5 milioni il giocatore si porta a casa.

griezmannSull’ala sinistra proponiamo il talento di Antoine Griezmann, classe ’91 in forza al Real Sociedad. Con la maglia biancoblù della squadra basca ha finora disputato 97 partite in Liga, segnato 21 reti e regalato 11 assist: in questa stagione 7 reti e 4 assist in 25 apparizioni, raggiungendo definitivamente la ribalta nel calcio europeo, come attesta l’interessamento del Real Madrid. Ragazzo molto intelligente tatticamente, fa del dinamismo una delle sue migliori qualità. Ama giostrare e partire sulla sinistra ma sa muoversi con i tempi giusti per tutto il fronte d’attacco, con tagli senza palla puntuali e ricercando continuamente lo scambio con i compagni d’attacco. Piedi estremamente educati, in special modo il sinistro con cui è capace di far quel che vuole, ma non disdegna mai anche la soluzione con il destro. Il controllo di palla è il pezzo forte del suo repertorio tecnico, mentre i numeri con cui delizia il suo pubblico sono di gran classe e manifestano un estro e una genialità naturale. E’ rapido nel gioco di gamba, veloce e ha una propensione quasi naturale al dribbling che sfoggia sempre in assoluta scioltezza, ostentando in ogni occasione una buona padronanza dei propri mezzi tecnici. Il prezzo del suo cartellino è in costante aumento: in questo momento si aggira sugli 11 milioni di euro.

 

ATTACCANTE

lensIl Psv è una delle focine più interessanti di talenti, dove abbondano centrocampisti e attaccanti dal futuro glorioso. Oltre a Ruben Betancourt, di cui abbiamo parlato durante il Sub-20, segnaliamo la forza della natura Jeremain Lens, punta che i biancorossi acquisirono nel 2010 dall’AZ. Surinamese di passaporto olandese, nonostante all’inizio abbia puntato alla Nazionale centroamericana, nel 2010 venne convocato in Nazionale Orange, bagnando l’esordio con il gol del momentaneo 1-0 (1-1 al fischio finale, ndr). 178 centimetri per 80 chilogrammi di peso, Lens è dotato di un’ottima tecnica, infatti non esita nel puntare il suo diretto avversario con un dribbling secco; sa spaziare su tutto il fronte offensivo, è capace di segnare in tutti i modi grazie alla sua grande agilità nei movimenti. E’ un mix tra Henry e Drogba: stilisticamente assomiglia al francese, anche se dimostra di avere la potenza della punta ivoriana nel duello corpo a corpo. 8 milioni il prezzo del suo cartellino.

vydraNome interessante è anche quello del ceco Matěj Vydra, di proprietà dell’Udinese ma attualmente in prestito al Watford di Zola. Centravanti di straordinarie capacità,  è il prototipo del centravanti moderno, in grado di giocare come unico terminale offensivo o in coppia con un compagno, Vydra ama muoversi su tutto il fronte offensivo; pur essendo uno straordinario finalizzatore, il ceco dialoga molto bene con i centrocampisti e ama giocare spalle alla porta, ma in area di rigore diventa letale. Destro naturale, sa calciare molto bene con entrambi i piedi, risultando un cliente scomodo per qualsiasi difensore. Attualmente ha siglato 20 reti in 33 apparizioni in Championship, attirando su di sè gli occhi di mezzo mondo, Roma inclusa a Gennaio, quando era in cerca di un sostituto dell’infortunato Mattia Destro. Il suo cartellino ad inizio stagione valeva sui 4 milioni: con la stagione splendida che sta disputando, il prezzo è schizzato a 9 milioni.

acheampongFrank Acheampong è il terzo attaccante che proponiamo. Una premessa: non parlatene con i responsabili del settore giovanile del Milan altrimenti risponderanno seccati. Perchè? La punta ghaneana, classe 1993, oltre a giocare nella Nazionale africana milita nell’Anderlecht. Quell’Anderlecht che nel recente Torneo di Viareggio ha vinto 3 a 0 in finale proprio contro i rossoneri. Acheapong nella circostanza ha dimostrato tutte le sue qualità, aiutato anche da compagni di squadra di altissimo livello realizzando una doppietta. Il calciatore già nel 2010 venne adocchiato in Italia, precisamente dal Palermo, che gli fece sostenere un provino, ma il suo passaggio al club di Zamparini non è mai avvenuto. Su di lui mise gli occhi anche il Manchester City, ma alla fine l’unico club che ha avuto il coraggio di firmare il giocatore è stato l’Anderlecht, che ne ha acquisito in prestito il cartellino dalla squadra tailandese del Buriram United fino al dicembre 2013.

 

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