Tallo, goleador che segna e piace. Ma non a Lucho

Tallo, goleador che segna e piace. Ma non a Lucho

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LA GAZZETTA DELLO SPORT (F. ODDI) – Se avesse un fisico normale sarebbe una soluzione, così è uno spreco: è una statua d’ebano con la barba Junior Tallo, 19 anni da neanche un mese, ma la data di nascita conta poco se ti trovi a confrontarti con ragazzi che non sempre ti arrivano al mento e che non riescono a sbilanciarti neanche a spallate. Devi salire di categoria e Sabatini quando lo ha preso lo sapeva bene. «Sono arrivato in prospettiva prima squadra, era una situazione difficile non segnare neanche in Primavera», disse alla prima intervista, a settembre, dopo essersi sbloccato (tripletta) a Pescara[…]

Invisibile «Il rapporto con Luis Enrique sta entrando nel vivo — ha detto ieri Alberto De Rossi a TeleRadioStereo — vede il settore giovanile come linfa vitale della società. E non mi ha chiesto di cambiare modulo e usare il suo». A quanto pare non gli ha chiesto neppure referenze su Tallo: l’uno è entusiasta di lui, l’altro lo ignora completamente. Per la prima squadra l’africano è come se non esistesse, non viene preso in considerazione, non ha un numero di maglia, non è mai stato chiamato, neanche per far numero nelle partitelle. E quando al tecnico asturiano, in conferenza stampa, è stato chiesto se dopo l’infortunio di Osvaldo non fosse il caso di cercare un attaccante sul mercato, lui ha risposto che avrebbe dato spazio a quelli della Primavera, citando per nome tutti i titolari. Tutti tranne lui. Su queste basi, se fosse della Roma sarebbe stato mandato a giocare altrove. Ma il cartellino è del Chievo, a Trigoria è in prestito con diritto di riscatto sulla comproprietà, per cederlo bisognerebbe prima acquistarlo. E non è detto che non succeda: i 30 gol che «Senior» Tallo farebbe rimanendo a giocare con gli adolescenti fino a giugno non servirebbero certo alla sua maturazione.

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