Tra americani e Mexes, è il giorno dell’attesa

Tra americani e Mexes, è il giorno dell’attesa

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Repubblica.it – Attesa. Nessuna parola definirebbe meglio il presente romanista. Attesa per i documenti che DiBenedetto&friends dovranno presentare alla banca per ottenere il via libera alla trattativa in esclusiva per l’acquisto della Roma. Attesa, anche, per il ricorso di Philippe Mexes alla Corte di Giustizia Federale per provare a scontare un turno di squalifica. Una partita importante, meno di quella a stelle e strisce ma che peserà in ogni caso sulla sfida di sabato contro il Napoli: con Burdisso squalificato, recuperare il francese vorrebbe dire disporre di una coppia solida con lui e Juan. Senza, dubbi e guai inizierebbero a moltiplicarsi.

DISCLOSURE IN ARRIVO – Entro domani, a questo punto, Unicredit aspetta le integrazioni del consorzio Usa sui partecipanti e i mezzi dei partecipanti alla DiBenedetto AsRoma LLC, la newco tramite cui è stata formulata l’offerta vincolante per la Roma. Documenti che comprendono anche le garanzie della banca Piper Jaffray (già avute da tempo) sulle disponibilità del gruppo e la struttura della società. Un atto di trasparenza che, una volta ultimato – e non manca molto – darà il via alla trattativa in esclusiva per il passaggio del 67 per cento controllato da Italpetroli, e che verrà diviso tra gli americani (60 per cento) e la banca. Indiscrezioni segnalavano già ieri la documentazione ultimata o quasi, anche se ancora non è chiaro se le due figure (escluso si tratti di nomi già noti) destinate a entrare nel progetto statunitense faranno parte della lista. Venerdì l’okay definitivo. Ma se si rendesse necessario far slittare i termini oltre il week end non sarebbe grave. Nonostante alcuni tentativi di destabilizzazione diffusi ad arte, la trattativa procede in modo lineare: DiBenedetto e soci non hanno nessuna intenzione di dileguarsi.

MEXES, LA ROMA SPERA – Domani, però, è anche il giorno in cui Mexes e la Roma discuteranno alla Corte federale il ricorso contro la seconda giornata di squalifica del difensore francese. Una sanzione che pesa eccome sul fine settimana romanista. Senza Philippe, premiato come migliore in campo nella gara tra Francia e Brasile di ieri, e a causa della contemporanea squalifica di Burdisso (espulso contro l’Inter) la Roma sarebbe costretta ad affidare le chiavi della difesa a uno tra Cassetti e Loria. Non certo le prime scelte da opporre a Cavani, forse il miglior attaccante del campionato in questo momento. Oggi a Trigoria, complici le perplessità suscitate a Milano contro l’Inter (dove ha anche trovato il gol del 3-5) dall’ex difensore di Siena e Torino, Ranieri ha provato l’esterno in posizione centrale con Rosi largo sulla destra. Soluzione estrema, che il giudizio di domani potrebbe anche cancellare con un colpo di spugna. Questo, almeno sperano tecnico e dirigenti giallorossi. Un raggio di ottimismo è sputato nelle ultime ore: il giocatore testimonierà in prima persona, seguito con ogni probabilità dal team manager Scaglia. Ma qualche dettaglio del referto lascia aperto uno spiraglio impensabile fino a qualche ora fa. Alle 14.30 si riunirà la corte. Già nel primo pomeriggio, la Roma saprà. In attesa di notizie americane.

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