Giornata dedicata al ricordo di Agostino Di Bartolomei, quella di oggi a Trigoria. Alla memoria del grande Ago, scomparso in tragiche circostanze nove anni fa, è stato intitolato il Campo A quello – per intendersi – con la tribuna, dove gioca la Primavera. Oltre alla vedova Marisa e al figlio Luca, hanno presenziato alla cerimonia i calciatori della Roma anni ’80, molti di quelli attuali, i dirigenti di ieri e di oggi oltre a 500 tifosi. Niente di meglio per dare al club giallorosso un segno di continuità, un legame indissolubile con chi ne ha fatto la storia in passato. Visibilmente commossi Totti e De Rossi. Ma c’è alle porte la trasferta di Bergamo e allora spazio all’attualità col possibile/probabile debutto da titolare del brasiliano Marquinho. Bojan, ieri alle prese con un’infiammazione ad un ginocchio, ha lavorato regolarmente. Tuttavia con l’Atalanta dovrebbe partire dalla panchina. All’Azzurri d’Italia, squalificato Totti, Luis Enrique ha due opzioni per l’attacco. La prima e più scontata è quella col tridente Lamela-Osvaldo-Borini, ma non è da escludere l’ipotesi del tandem formato dai due argentini, con Pjanic nei panni di trequartista e Borini in panchina. In questo caso a centrocampo, con Gago e De Rossi, troverebbe spazio Marquinho dall’inizio. Non giudicabile contro il Parma (solo una manciata di minuti in campo), il ragazzo arrivato dalla Fluminense è pronto a mettersi al servizio di squadra e allenatore. La condizione non è ancora al top, ma solo giocando puó migliorare. Luis Enrique segue con attenzione il ventiseienne esterno brasiliano e nella seduta di oggi gli ha dato consigli e chiarimenti. Restano 48 ore per decidere ma questa volta il debutto da titolare di Marquinho, maglia giallorossa numero 7 sulle spalle, sembra veramente vicino.
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