Turano (Espresso): “DiBenedetto è una persona seria, vuole rendere grande la Roma

Turano (Espresso): “DiBenedetto è una persona seria, vuole rendere grande la Roma

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Ai microfoni dell’emittente radiofonica Radio Manà Manà Sport ha parlato Gianfrancesco Turano, il giornalista autore dell’intervista a Thomas DiBenedetto apparsa oggi sul settimanale l’Espresso. Queste le sue parole: “DiBenedetto vuole vincere e raccogliere i frutti del progetto nel minor tempo possibile. Ho subito avuto l’impressione di una persona seria, con un curriculum di notevole rispetto sia negli ambienti della finanza sia nei rapporti con l’intelligence statunitense. Ha una grande passione per lo sport, quando parla della Roma sorride come un bambino. Tutto ciò è una garanzia per i tifosi. Vive il concetto di sport americano all’italiana, con passione e trasporto. Vuole rendere grande la Roma, è un businessman e sa di avere in mano una grandissima risorsa. DiBenedetto sa che ci sono 2 miliardi di persone che considerano Roma il centro del mondo perché sede della Chiesa cattolica. Il suo obiettivo è quello di portare la maggiore percentuale di essi a tifare per la Roma, ovviamente con la consapevolezza che ciò sarà possibile solo con i successi in campo. Le maglie si vendono nel mondo se la squadra è vincente, ma è consapevole che il nome di Roma, rispetto a quello di Manchester, ha un impatto diverso. Il termine “painful”, cioè penosa, era riferito non alla persona di Rosella Sensi, ma alla situazione contabile che trovato. Ho incontrato DiBenedetto lunedì, fresco di chiusura del bilancio, con un passivo di oltre 30 milioni, quindi aveva ancor più chiaro il quadro di cui mi ha parlato. Se non fosse stato così, non avrebbe rilevato la Roma direttamente da Unicredit. Il gruppo Italpetroli era in una situazione di grave disagio. Per svilpuppare il suo progetto, DiBenedetto vuole impiegare il minor tempo possibile. L’esempio è quello dei Red Socks, nei quali è entrato nel 2002, dopo decenni di insuccessi, riportandoli a vincere il titolo in soli due anni. Vincere nel calcio è molto difficile, ma vuole fare in fretta. Sta costruendo una squadra giovane, ma per vincere nell’immediato”.

 

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