Un’altra battuta d’arresto: c’è da preoccuparsi?

Serviva assolutamente una vittoria per riscattare la prestazione negativa di Torino. Il Bologna, in casa, poteva essere un ottimo sparring partner per ritrovare la vittoria e la fiducia, dopo le tante polemiche settimanali, vere, presunte o totalmente inventate da parte di una stampa vergognosa.
Poco più di un mese fa una Roma in grande forma aveva espugnato il Dall’Ara con un 2-0 che stava anche abbastanza stretto ai giallorossi, capaci di dominare per quasi tutti i 90′ e di annichilire gli avversari. Oggi, all’Olimpico, non è andata com’era lecito aspettarsi. A tratti, e questo è il campanello d’allarme più preoccupante, si è rivista la Roma di inizio stagione, povera di idee, incapace di entrare nell’area avversaria e facilmente perforabile, specialmente in contropiede.
A Torino la Roma non ha giocato la peggior gara stagionale: le ragioni della sconfitta vanno ricondotte a meriti della Juventus (bravissimo Conte a disporre due blocchi di giocatori per chiudere ogni passaggio, un po’ come aveva fatto Montella a Catania) e a demeriti nostri (troppo facilmente esposti ai contrattacchi degli avversari).
Oggi è mancata la lucidità, soprattutto dalla trequarti in su. Adesso sembra un’ovvietà, ma manca tantissimo la forza di Osvaldo, vero punto di riferimento insieme a Totti in attacco. Ad agosto nessuno ci avrebbe scommesso un euro. E, se è vero che anche con le sconfitte e le delusioni si cresce, questa squadra non è ancora matura. Serve ancora un po’ di tempo e forse l’innesto di Marquinho, una vera incognita, non può bastare. Rosi e Taddei hanno dimostrato di non poter garantire novanta minuti ad alti livelli ogni tre-quattro giorni. Sopratutto il ragazzo della Garbatella ha evidenziato limiti fisici, colpa anche dei soliti pestoni sulla caviglia malconcia. Ben vengano due giocatori come loro in questa nuova Roma, ma servono alternative convincenti, soprattutto sulla destra. Difficile che accada, ma se oltre a Marquinho arrivasse qualche colpo a sorpresa in stile 31 agosto 2011 sarebbe davvero gradito…