Il celebre attore e regista, nonchè grande tifoso romanista, Carlo Verdone intervenendo alla trasmissione ‘Tribuna stampa‘ in onda su Radio Manà Manà Sport, ha parlato del derby di domenica tra Lazio e Roma, dichiarandosi molto fiducioso per una bella prova dei giallorossi: “se guardo la Roma dell’ultima partita sono ottimista. Se mantengono la concentrazione vista nell’ultima partita possiamo sperare a qualcosa di positivo”.
Verdone si è poi detto felice per il ritorno di Zeman sulla panchina della Roma, dato che con il suo arrivo la piazza ha recuperato quell’entusiasmo che si era perso nell’ultima parte della scorsa stagione con Luis Enrique a guidare la squadra: “Io l’ho accolto con grande entusiasmo perché la Roma giallorossa era diventata una piazza depressa e Zeman poteva riportare quel gioco a flipper che rianimava l’ambiente sperando che avesse capito la lezione dopo l’ultima volta soprattutto nella difesa che alcune volte è andata bene ed altre volte male”. Un grande attestato di stima e un paragone impegnativo sono stati rivolti dall’attore nei confronti di Lamela, autore di un avvio di campionato eccezionale: “Tra i giocatori che mi piacciono ci sono Osvaldo, Destro anche se ha fatto quel brutto gesto contro il Palermo. Lamela, secondo me è il numero uno in questo momento. Mi ricorda molto, nel suo piccolo, Cristiano Ronaldo in alcune movenze e nella corsa. E’ molto giovane con una grande carriera davanti a se. Mi piace tanto anche Florenzi perché è un lavoratore instancabile. E’ una squadra molto giovane con ampi margini di miglioramento. Mi è molto dispiaciuto che sia andato via Borini perché poteva essere il giocatore adatto a Zeman”.
Verdone ha poi analizzato il momento attraversato dalla Lazio reduce da una pesante sconfitta sul campo del Catania affermando che: ” ha fatto una partita molto strana contro il Catania come sta succedendo a diverse squadre del nostro campionato. Io non mi fido perché non la considero in crisi”. Infine ha indicato che tipo di derby bisogna aspettarsi: “secondo me sarà un derby duro, difficile da vincere e spettacolare“.
