Villas Boas decide

Villas Boas decide

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IL MESSAGGERO (U. TRANI) – Ventiquatt’ore, o poco più, e la Roma saprà. Perché tra oggi e domani Franco Baldini, direttore generale in fieri del club giallorosso, avrà una risposta definitiva da Andrè Villas Boas, 33 anni, che è la prima scelta della nuova proprietà per la sostituzione di Vincenzo Montella. In caso di riscontro negativo, il nome dell’ex assistente di Mourinho, in pole position per mesi e capace ieri sera di vincere con il Porto anche l’Europa League dopo la Supercoppa nazionale e il campionato, scomparirà dall’elenco e si punterà su un altro allenatore. Entro dieci giorni, comunque, si conoscerà il primo tecnico della nuova éra.
Il portoghese, dopo il trionfo a Dublino, non si è sbilanciato: «Ora penso al Porto e all’anno prossimo. Noi qui abbiamo clausole che nessuno può pagare. Tra dieci anni smetto, ma nel mio futuro ci sono Inghilterra e Italia». L’alternativa a Villas Boas, che può aggiudicarsi pure il quarto titolo stagionale (domenica la finale della Coppa del Portogallo contro il Vitoria Guimaraes), è Rudi Garcia, 47 anni, che da due stagioni guida il Lille. Anche lui sta per conquistare lo scudetto, in Francia: ieri sera ha battuto 1 a 0 il Sochaux nel recupero della trentaseiesima giornata, allungando a più 6 sull’Olympique Marsiglia a due turni dalla conclusione del torneo. È virtualmente campione: basta un punto o addirittura potrebbe non servire nemmeno quello, avendo un vantaggio di 8 gol nella differenza reti (miglior attacco e seconda difesa) sulla formazione di Didier Deschamps (anche lui accostato alla Roma), che in ogni caso dovrebbe vincere le ultime due partite.
Se per l’allenatore bisognerà aspettare la fine di maggio, da Boston il futuro presidente DiBenedetto, come previsto, ha annunciato il nuovo direttore sportivo Walter Sabatini. La decisione è stata presa subito dopo la sconfitta di Catania, in sintonia con i legali che in Italia rappresentano la nuova proprietà. Per accelerare la rifondazione necessaria dopo questa stagione fallimentare. «Sappiamo che una proprietà straniera di un club è un qualcosa di abbastanza unico in Italia e per questo abbiamo scelto i migliori manager disponibili, a cominciare da Walter Sabatini, ex direttore sportivo di Lazio e Palermo e ed ex calciatore della Roma negli anni Settanta», le parole del bostoniano a MLSsoccer.com, il sito ufficiale della lega calcistica americana e al Boston Globe.
Sabatini non ha ancora firmato, ma è già d’accordo per un contratto annuale e mercoledì o giovedì sarà a Trigoria. Insomma il diesse è già operativo. Tant’è vero che presto partirà per il Sudamerica: previsto nel weekend un blitz in Argentina, per bloccare Lamela, il talento del River Plate, e incontrare il manager di Pastore. Non è da escludere che prima di rientrare in Italia si sposti anche in Brasile. Contatti anche per Denis Stracqualursi, 23 anni, centravanti del Tigre, e Leonel Galeano, 19 anni, difensore dell’Indipendiente con passaporto comunitario. In più sta trattando il senegalese Boubacar Mansaly, 23 anni, centrocampista del Saint Etienne. Ieri ha, invece, pranzato con Angelo Peruzzi, attuale vice di Ciro Ferrara nell’Under 21: Sabatini lo vorrebbe alla Roma come braccio destro.
Da Milano, intanto, Fabio Capello conferma che Baldini tornerà alla Roma solo a ottobre: «Con lui ho un rapporto meraviglioso: se lui accetterà e farà questa scelta, darò la mia benedizione. Al cento per cento però resterà con l’Inghilterra fino al termine delle qualificazioni europee». Baldini, però, si farà vedere a Trigoria al più presto, magari nei giorni in cui DiBenedetto a giugno sarà a Trigoria. Tornando al futuro presidente, nella sua intervista ha elogiato la Major League Soccer e per il suo modello di business, chiarendo che «in Italia vogliamo fare marketing sul territorio, avere un nuovo stadio di proprietà e puntare su una Lega organizzata con a capo un Commissioner con pieni poteri. Non per niente nella MLS ci sono alcuni dei migliori uomini d’affari del mondo nell’ambito dello sport». E ha aggiunto: «Stiamo visionando giocatori in tutto il mondo e siamo interessati anche ai prodotti americani, sia nella MLS che all’estero». Ha confermato quanto detto a Sabatini: uno yankee nella nuova rosa, da scegliere tra Yelldell (Duisburg), Chandler (Norimberga), Agudelo (New York Red Bull), Kliestan (Anderlecht), Donovan (Los Angeles Galaxy) e Bradley (Moenchengladbach, in prestito all’Aston Villa).
Di Benedetto ha inviato il testo del suo discorso per email a Paolo Fiorentino e a Gian Paolo Montali, aggiungendo alcune indicazioni sulle strategie da tenere in Lega sui diritti tv. Montali ha risposto chiedendo tra le altre cose come si dovrà comportare la prossima settimana, quando Sabatini si presenterà a Trigoria, essendo sotto contratto ancora Daniele Pardè, proprio con la qualifica di diesse.

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