A Milano senza Totti

A Milano senza Totti

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Il Tempo – Febbre americana, febbre da Inter-Roma e febbre vera e propria. A Trigoria c’è un tipo di febbre per chiunque. Quella più fastidiosa è toccata a Francesco Totti. Il mattino del capitano, ritornato giovedì sera dalla gita pubblicitaria al casino di Venezia, ha avuto il termometro in bocca: febbre a 38, niente allenamento ma solo riposo a casa. L’ottimismo per una guarigione in tempo utile per poter salire sull’aereo per Milano, suffragato dall’abbassamento della temperatura nel pomeriggio, non manca. Ma l’ultima e decisiva parola arriverà solo questa mattina. Se la nottata regalerà un Totti sfebbrato, il capitano andrà regolarmente a Trigoria e verrà convocato. In caso contrario, tanti saluti all’Inter e arrivederci al Napoli. Con Totti destinato, nel migliore dei casi, alla panchina o, nel peggiore, al divano di casa, Borriello, Menez e Vucinic, di conseguenza, scaldano i motori per San Siro. Come confermato dalla prova generale di ieri al Fulvio Bernardini, c’è di nuovo aria di tridente veloce. L’unica controindicazione esisterebbe in caso di un Totti a Roma, e quindi di ricambi di ruolo in panchina. Ma la maggior parte delle strade, se non quasi tutte, portano ugualmente a Menez-Borriello-Vucinic insieme appassionatamente dall’inizio. A centrocampo, recuperato Brighi, le previsioni dicono che, insieme a De Rossi (ieri differenziato in palestra per un lieve colpo al flessore) e Perrotta (ieri in permesso), ci può essere spazio per il rilancio di Taddei e una panchina per Simplicio. Giochi fatti e scelte obbligate, causa squalifica di Mexes (a riposo per un leggero affaticamento al polpaccio), in difesa: Burdisso-Juan al centro e Cassetti-Riise larghi. Novità in arrivo dalla telenovela Adriano: il motivo del viaggio a Rio, oltre alle cure del fisioterapista del Flamengo, non è il Carnevale, ma trascorrere il compleanno (giovedì 17) con la famiglia. Oggi se ne riparlerà di nuovo. Dentro Trigoria coesistono due posizioni differenti: c’è chi è ben disposto a concedere il via libera immediato e chi invece è meno conciliante e vorrebbe aspettare qualche giorno e i risultati degli esami con il professor Castagna. Ricorso per la squalifica di Mexes: ieri l’avvocato Conte ha ricevuto il referto dell’arbitro De Marco, ma non quello del quarto uomo Guida. Alla fine (forse già oggi) la Roma inoltrerà il reclamo, ma la strada appare davvero in salita.

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