Applausi a Totti, li merita

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IL ROMANISTA (M. BIANCHINI) – Roma-Parma va in scena in un momento particolare sul palcoscenico dell’Olimpico dove la locandina affissa all’ingresso elenca una serie di recite straordinarie per le prossime settimane. Cominciamo da domani. Altri tre punti in cascina avrebbero il significato di imbottire la classifica e darci presto una Roma di statura internazionale. Bayer, Real Madrid, Barcellona, Manchester United , apparse lontane chimere di imitazione, ora sembrano più vicine e chissà che presto non possano diventare compagne di viaggio sul vagone d’eccellenza.

Una panoramica sul “rastrellamento” dei giovani talenti acquisiti da Sabatini, consente di disegnare un futuro che non ha nulla da spartire con le solite dichiarazioni di intenti. Tante tessere splendenti da consegnare a Garcia il quale saprà dove e quando collocarle a composizione dello straordinario mosaico. Forse mai nella storia della Roma è accaduto ciò che sta avvenendo in questi giorni. Tre scudetti e nove coppe Italia brillano nella bacheca di luce immensa, considerando che la Roma ha dovuto conquistarseli combattendo solitaria contro lo strapotere del “triangolo” nordista. Ma ben altri traguardi vanno profilandosi al popolo dei tifosi romanisti in paziente attesa. Mentre le comari di sponda Juventus e Inter vivono di squallidi teatrini, e il Milan di lady Barbara annaspa nei bassifondi della classifica, Roma vivrà domani altre emozioni, specialmente quando gli occhi di tutti punteranno lo scarpino magico del Capitano.

Il Parma sembra ispirare a Francesco Totti l’estro degli artisti, come accadde quando egli disegnò il gol scudetto in una radiosa giornata di maggio. Il preambolo di queste brevi annotazioni appartiene interamente nel suo significato, proprio al nostro Capitano, tessitore silenzioso di trame che hanno fornito la vela alla barca navigante sul mare delle esperienze. Se oggi la Roma cammina a fronte alta, lo deve in gran parte ad un retroscena discreto rimasto confuso fra i giorni di gloria. Una specie di vago rimorso induce a prendere spunto dalla gara con il Parma per rinverdire il contributo del Capitano, immenso sul campo e ambasciatore con il suo patrimonio nello spogliatoio. Totti offri il braccio destro ad Enrique, la sua dedizione a Zeman combattendo insieme ad essi battaglie difficili. Ancora Francesco è stato cercato fin dal primo giorno da Garcia per poter entrare in un mondo a lui sconosciuto. Lui, sempre lui, “trade union” per tutte le stagioni, ha spiegato la via della romanità al tecnico francese consentendogli di allestire a tempo di record la Roma dello splendore. Esisteranno confini che riescano a contenere la riconoscenza dei fratelli giallorossi? Al capitano basterà l’applauso dell’Olimpico.

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