Il Corriere dello Sport – Gisele Bundchen sfortunatamente non l’abbiamo vista, però ci hanno indicato, con il dito, la sartoria dove il marito, Tom Brady, si fa fare i pantaloni per andare a giocare a golf, si trova in una piazzetta del centro della città, nel caso qualcuno fosse interessato. Tom e Gisele sono la super coppia di Boston, lui è il più forte quarterback della NFL, lei la supermodel brasiliana che si è sposata con la star dei Patriots, ma adesso al Gillette Stadium di Foxborough non c’è più posto per il football americano, la stagione è finita e non certo come si aspettavano a Boston, battuta al primo turno dei play off dai New York Jets. Al Gillette, impianto realizzato nel 2002 e costato 325 milioni di dollari, tra non molto andrà in onda il soccer con i New England Revolution che sono poi i fratellini dei Patriots. Entrambe le società infatti appartengono a Robert Kraft, fortuna stimata in 1,5 miliardi di dollari, sul gradino numero 265 nella classifica degli uomini più ricchi d’America. Il Kraft Group, tra miriadi di attività, si dedica ovviamente anche allo sport e Patriots e Revolution, con il Gillette Stadium, fanno parte del patrimonio di famiglia.
SI PARLAVA ITALIANO… – I Revolution è uno dei dieci club che hanno dato vita alla Major League Soccer nel 1996, ma fino a oggi non ha mai vinto un titolo, pur arrivando alla finale in quattro occasioni, 2002, 2005, 2006 e 2007. Da qui però sono passati Walter Zenga, che proprio con i Revolution ha iniziato la sua carriera di allenatore ebrevemente si è visto anche Giuseppe «Nanu» Galderisi. Adesso invece sta arrivando Ousmane Dabo, che era fermo dopo aver concluso la sua parentesi alla Lazio. Un altro nome conosciuto che ha indossato la maglia dei Revolution è Alexi Lalas, il difensore statunitense che giocò anche in Serie A con il Padova.
QUASI EROI – I Revs dal 1996 a oggi hanno vinto solo una US Open Cup, nel 2007 e l’anno successivo la North American SuperLiga, tutte competizioni minori, ma nel 2008 sono stati protagonisti di un episodio che ha riempito le pagine dei giornali USA, ma non nella sezione sportiva. La squadra infatti era in viaggio da Boston a Los Angeles su un volo dell’American Airlines con 151 passeggeri a bordo, quando uno di questi, denudandosi, ha cercato di aprire uno dei portelloni di sicurezza dell’aereo. Se tutto è finito soltanto con l’arresto del responsabile, bloccato dalla FBI a Oklahoma City, durante lo scalo d’emergenza, lo si deve proprio ai dirigenti e ai giocatori del club che hanno aiutato il personale di bordo a bloccare lo squilibrato.
SUBITO BECKHAM – Quasi contemporaneamente alla conclusione del football americano, che ha chiuso i battenti domenica con il Super Bowl vinto da Green Bay, è iniziata la preparazione per le squadre disoccercon i Revs che hanno ripreso il 31 gennaio, ma dal 14 febbraio i giocatori si trasferiranno a Orlando in Florida, una delle tappe che li porterà al debutto il 20 marzo sul campo dei Galaxy di David Beckham (adesso si sta allenando con il Tottenham e ieri ha anche aiutato un automobilista rimasto in panne). Ad allenare i Revolution c’è un altro britannico, Steve Nicol, scozzese, una delle bandiere del Liverpool all’inizio degli anni Ottanta. Adesso detiene invece un altro record: è l’allenatore della MLS da più tempo (2002) sulla stessa panchina.