Conte, assalto a Fort Olimpico ultima barriera

Conte, assalto a Fort Olimpico ultima barriera

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Conte 2GASPORT (M. GRAZIANO) – Quando l’Olimpico è tabù. Lo stadio romano è stato spesso un campo di battaglia sfortunato per Antonio Conte, versione tecnico della Juventus. Lì, per esempio, nel maggio 2012 i bianconeri persero la finale di Coppa Italia contro il Napoli. E sempre lì, ma l’anno scorso, interruppero la loro corsa in semifinale, contro la Lazio: 1-1 a Torino, poi al ritorno l’incredibile 2-1 biancoceleste, con reti di Gonzalez, pareggio di Vidal dopo il 90’, gol-qualificazione di Floccari al 93’ e la coppia Giovinco- Marchisio che si divora il 2-2 all’ultimo secondo del recupero.

Roma giallorossa Oggi altra tappa nello «stadiotrappola », gara a eliminazione diretta, e di fronte c’è quella Roma che Conte non è mai riuscito a battere in trasferta da quando è sulla panchina bianconera. Il primoanno fu 1-1, oltretutto con Buffon che parò nel finale un calcio di rigore tirato da Francesco Totti. Nella scorsa stagione il capitano giallorosso si vendicò, firmando i tre punti con un micidiale destro da fuori, tanto violento quanto spettacolare . Insomma, ben altro cammino rispetto alle gare di Torino, dove i torinesi hanno sempre seppellito di gol i giallorossi: recentissimo il 3-0 di campionato firmato Vidal, Bonucci e Vucinic. L’ultimo precedente in Coppa Italia risale invece a due anni fa, sempre quarti di finale, si giocò però a Torino: 3-0 Juve, reti di Giaccherini, Del Piero e autorete di Kjaer.

La decima… Roma-Juve è anche il confronto fra le più titolate in Coppa Italia: nove trofei a testa, quindi un vero e proprio spareggio nella corsa alla stella d’argento. Per la Juve, è inutile nasconderlo, questa Coppa costituisce la terza scelta stagionale, dietro a scudetto (sarebbe il terzo consecutivo!) ed Europa League (con finale che si gioca a Torino), «ma noi ci teniamo moltissimo – ha detto Llorente nell’ultima notte di campionato -. E’ un trofeo che qui manca da troppo tempo». E’ però probabile che il gigante di Pamplona riposi questa sera, visto che Conte sembra intenzionato a dare spazio a parecchie seconde linee, strategia necessaria per tenere compatto e sulla corda l’intero spogliatoio. Numeri da paura Più che con gli uomini, la Juventus cercherà allora di «spaventare» la Roma con i numeri stagionali, impressionanti in campo nazionale: già messa in bacheca la Supercoppa italiana, 55 punti su 60 disponibili in campionato (meglio della squadra 2005-2006 di Capello) e una striscia aperta di dodici successi consecutivi, record in casa Juve, a sole cinque vittorie dall’Inter di Mancini, primatista assoluta. Non solo: da sei gare consecutive (ottavo di Coppa Italia compreso), i bianconeri segnano almeno tre gol a partita.

 

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