Aspettando Juan Iturbe, Douglas Costa, Andrij Yarmolenko, per ammazzare il tempo la Roma vorrebbe cominciare da Yannick Ferreira-Carrasco, giovane e bravo e belga che fa tanta moda, ala versatile in grado di giocare sia da una parte sia dall’altra del fronte d’attacco e se proprio si vuole stravincere persino a centrocampo come incursore. Il ragazzo ha esattamente un altro anno di contratto e non lo ha voluto rinnovare. Perché è perfettamente d’accordo con la Roma, perché gli piace l’idea di lavorare con Rudi Garcia che in Francia si è guadagnato tra Lilla e resoconti sulla Roma un posto di particolare onore tra gli allenatori.
Il Monaco vuole una cifra non indifferente, 7 milioni, ma la Roma ne ha offerti 5. Si procede verso una tranquilla conclusione della trattativa.
Ma un direttore sportivo ha un sacco di cose a cui pensare. L’attaccante esterno va bene. Però Garcia ha chiesto anche una punta centrale. Per un motivo semplicissimo: in quella posizione il tecnico può contare soltanto su Totti e Destro. Totti va per i 38 e se Destro s’infortunasse e stesse fuori un mese e mezzo? si è domandato Garcia. Legittimo qualsiasi scongiuro, ma è una possibilità che nessun ds può permettersi di trascurare.
Infatti Sabatini non trascura un bel niente e ha inserito da tempo tra le sue liste una che riguarda le punte centrali. E’ aperta dal colombiano Jackson Martinez, che però non è una semplice carta di riserva per le emergenze. Lasciato libero il camerunese Eric-Maxim Choupo-Moting, esclusa per molti buoni motivi la suggestiva ipotesi Samuel Eto’o, Sabatini cerca un uomo di sicuro affidamento al quale si possa affidare prima di tutto un comodo ruolo in panchina. Perché non c’è alcuna intenzione, per quest’anno, di rinunciare all’operato di Destro. Girano molti nomi abbastanza risparmiosi i più ripetuti dei quali sono quelli di Gonzalo Bergessio e Dario Cvitanich.
(Corriere dello Sport)
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