Il Messaggero (S.Carina) – Chissà se l’urlo dei tifosi romanisti a Verona («Compraci i terzini») rivolto al ds Sabatini, tornerà d’attualità quanto prima. Con Spalletti aTrigoria, cambiano le priorità del mercato giallorosso. Congelato El Shaarawy, Perotti potrebbe sbloccarsi a breve: il Genoa ha trovato il sostituto, si tratta di Rossi. Nonostante da Trigoria trapeli come nelle due ore di vis a vis in Toscana col ds, prima della partenza dell’allenatore per Miami, si sia parlato soprattutto della situazione cheSpalletti troverà a fronteggiare, inevitabilmente il suo arrivo nella capitale ha scatenato una ridda di indiscrezioni.
AUTOCANDIDATURA – Alcune proprio dai diretti interessati. È il caso di Criscito, pupillo del tecnico toscano, che ieri è uscito allo scoperto: «Spalletti è una persona fantastica, sono contento che torni a lavorare, gente così fa bene al calcio. E’ un tecnico importante per la mia carriera, mi ha portato a San Pietroburgo e con lui ho passato tre anni bellissimi – ha detto a Sportitalia – Bisognerà vedere se mi vuole ancora, sarei fiero di un’eventuale chiamata. Il calcio italiano mi manca, lo vedo dalla Russia». La palla passa a Sabatini che però nel ruolo ha già Digne (che va riscattato a giugno dalPsg). Difficile che entrambi, in corsa per un posto agli Europei, possano accettare ora un ruolo subalterno. Operazione tra l’altro non facile per la valutazione del cartellino che dà il club russo (che però sta acquistando un altro terzino sinistro, Zirkhov) al difensore: non meno di 15 milioni. Più facile arrivare ad Adriano. A patto che ilBarcellona accetti la proposta di prestito avanzata dal club giallorosso. Il brasiliano ha già detto sì.