I tifosi votano Daniele

I tifosi votano Daniele

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CORRIERE DELLO SPORT – La settimana del derby con un protagonista su tutti. In casa Roma ci ha pensato direttamente il direttore generale a spostare l’attenzione dalla sfida con la Lazio. L’inversione di marcia sulla questione relativa alla possibilità di cedere Daniele De Rossi ha tenuto banco nella Capitale: nei bar, davanti alle edicole, nelle file al supermercato, ovunque non s’è parlato d’altro. Troppo grosso il tema. A Trigoria, ieri, Baldini era segnalato tra il dispiaciuto e l’incredulo.Secondo lui sono state ripetuti i concetti sempre espressi sul centrocampista: non è in vendita, ma se arriva un’offerta è compito dei dirigenti valutarla. Però: o c’era stata troppa chiusura prima alla sola ipotesi di addio, oppure c’è stata troppa apertura stavolta.

STOP – De Rossi è rimasto tranquillo. Anche se ha lasciato l’allenamento di ripresa ieri pomeriggio. Gli sviluppi sul suo futuro, però, non c’entrano. Dopo mezz’ora, quando De Rossi ha prima parlato con Zeman e poi si è seduto in panchina toccandosi un fianco, sembrava che il problema fosse alla schiena: l’allarme, a quel punto, era scattato. Per l’indisponibilità di un «giocatore da derby» come lo ha definito Zeman e perché il periodo, tra incomprensioni tattiche e aperture societarie all’ipotesi cessione, non è dei più rosei. De Rossi poi ha lasciato il campo: solo più tardi, grazie all’attenzione dello staff medico giallorosso, si è capito che si trattava di un disturbo gastrointestinale. Un principio di influenza, nulla di grave. (..)

APPOGGIO – Sui blog e sulle frequenze dell’etere romano la maggior parte dei tifosi sembra essere ancora dalla parte del giocatore. Non tanto per il valore attuale del suo apporto alla squadra, quanto per cosa rappresenta De Rossi per la Roma. Questo però è proprio ciò che De Rossi non vuole: «Qui c’è il discorso che io per la gente ho un valore affettivo notevole, non è un segreto. Anche se spero sempre di essere considerato importante come calciatore, non perché sono romano, ma soprattutto perché sono bravo a giocare a calcio». Oggi, probabilmente, lo schieramento pro De Rossi è soprattutto legato al valore simbolico. Perché tra incomprensioni tattiche e infortuni in quest’avvio di stagione il centrocampista non è riuscito a mostrare il meglio di sé, almeno con la maglia della Roma. Meglio ha fatto sicuramente con la Nazionale.

VOGLIA – De Rossi è pronto a mettercela tutta per non mancare al derby. Sente la partita, vuole aiutare la sua Roma in un match che può cambiare il corso delle cose, per lui e per tutti. Per quanto riguarda il discorso tecnico, da ricordare che oggi forse De Rossi non è così indispensabile per la Roma: Zeman, in caso di forfait, avrebbe tante altre soluzioni per la linea mediana. Possibile che prima della partita con la Lazio si debba parlare così di un giocatore, seppure molto importante? Sì, perché ad aprire il dibattito ci ha pensato la Roma nella persona del suo direttore generale.

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