Multa per razzismo e aria pesante “Ma Zeman è ok”

Multa per razzismo e aria pesante “Ma Zeman è ok”

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LA REPUBBLICA – M. PINCI – Il ritornello è quello degli ultimi due anni: un quarto d’ora di riunione negli spogliatoi tra allenatore e giocatori per analizzare le cause di disfatte croniche. Dopo la sconfitta interna in rimonta contro l’Udinese, la Roma somiglia sempre più a un malato che rigetta le cure. Un organo che funziona a metà, in cui la peggiore difesa del campionato vanifica il lavoro dell’attacco, secondo solo alla Juve.

Zeman non è in bilico, non ancora. Ma a Trigoria l’aria inizia a farsi pesante, anche intorno all’allenatore (ieri nessun confronto con i dirigenti). «Non c’è necessità di difendere il suo lavoro, non è indietro rispetto alle aspettative», sostiene l’amministratore Fenucci. Proprio al dirigente il giudice sportivo ha inflitto un’ammonizione con diffida «per un’espressione irriguardosa rivolta agli Ufficiali di gara »: il colmo per una società che aveva annunciato di porsi «come se gli arbitri non ci fossero».

Tra le sanzioni anche una multa per «cori e grida costituenti discriminazione razziale» piovuti dalla curva contro Armero. Ieri a Trigoria assemblea degli azionisti senza la proprietà Usa: tante domande dai soci di minoranza, risposte però vaghe. A cominciare dalle retribuzioni degli organi di amministrazione fornite non nel dettaglio ma solo in forma aggregata: «Le norme lo consentono ». A discapito della trasparenza però. Qualcuno tra i soci minori è pronto a portare la questione davanti alla Consob.

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