GAZZETTA DELLO SPORT (D. STOPPINI) – Keita in verticale per Nainggolan, tocco per Ljajic, destro a girare e Milan in vantaggio. Trova l’errore. O forse è solo un film che ha cambiato il finale per un soffio. Storie di mercato, storie di scudetto, storie di quasi ex: togli un giocatore all’anno al Milan e poi lo sfidi. Estate 2012: Keita. Estate 2013: Ljajic. Gennaio 2014: Nainggolan. Tutti e tre a un passo dal Milan, tutti e tre nel mirino di Adriano Galliani. Tutti e tre finiti, chi prima chi dopo, alla Roma.
QUI ADEM Perché i contratti in scadenza sono pericolosi, si sa. Lo sa pure Adem Ljajic, che nell’estate 2013 con la Fiorentina non trova l’accordo per il rinnovo. Il suo agente parla ripetutamente con i rossoneri, Galliani fa un’offerta che la Fiorentina giudica «irrispettosa», accusando apertamente il club rossonero di «scorrettezza». Tra il Milan e la Fiorentina è uno scambio feroce di accuse, in mezzo c’è Ljajic che aspetta di conoscere il suo destino. Destino che quasi di colpo si tinge di giallorosso. Perché nel frattempo il d.s. Sabatini vende Erik Lamela al Tottenham e decide che sì, il serbo fa al caso di Rudi Garcia. L’accordo tra Adem e il Milan va a farsi benedire, l’innamoramento di Galliani pure. E adesso Ljajic si gode questo RomaMilan, a cui arriva da vero titolare. Domani giocherà la sesta partita consecutiva dal primo minuto in giallorosso, settima considerando anche la Champions: non era mai successo, segno evidente della centralità raggiunta all’interno del gruppo Roma.
QUI RADJA Centralità che non è mai stata in discussione, a Trigoria, per Nainggolan. Forse sarebbe stato lo stesso anche a Milanello, se solo Sabatini non avesse alzato la posta fino a far diventare irraggiungibile per Galliani il belga. È storia di 12 mesi fa. Inizio gennaio 2014, il Ninja è in uscita dal Cagliari, il club sardo vuole scatenare un’asta e ci riesce. Perché c’è la Juve, di mezzo. C’è il Napoli. E c’è il Milan, appunto. «Stiamo provando a cedere un paio di uomini, poi vediamo se arriverà», dice sul belga Galliani la sera del 5 gennaio. Poche ore dopo, in un’asta notturna, Sabatini la spunta. «Non verrà al Milan, andrà alla Roma», dirà lo stesso Galliani la mattina del 6 gennaio. Oggi Nainggolan è la cresta che Garcia sfoggia nel duello scudetto con il Milan. «È il cuore pulsante della nostra squadra», dice del centrocampista il francese. Il terzo giocatore che invece di vestirsi a strisce è finito a far felici i dirigenti di Trigoria. Tre punti fermi, tra centrocampo e attacco. Pronti a caricare di rimpianti il Natale di Galliani.