Non c’è l’offerta super

Non c’è l’offerta super

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CORRIERE DELLO SPORT (R. MAIDA) – «Il City offrirà 55 milioni per De Rossi». Lo scrive un tabloid inglese,convinto che la proposta sia decisiva per ammorbidire la Roma. Ci mancherebbe altro. Ma a Trigoria non è mai arrivata un’offerta di questo genere, che essendo «indecente»basterebbe eccome a cambiare la storia. E da Manchester nessuno ha in mente di salire fino a lassù, dove (a volte) osano gli sceicchi. De Rossi è un calciatore di 29 anni e viene valutato dal City non più di 20-25 milioni. Pochi per portare via alla Roma un pilastro e un simbolo per presente e futuro. Se è vero che tutto ha un prezzo, questo non è il prezzo.

LA TRATTATIVA – Finora anzi la Roma ha avuto contatti con i dirigenti inglesi ma nessuna offerta ufficiale. C’è stato un approccio informale, agevolato dal viaggio del manager Berti a Manchester, che Baldini ha immediatamente rifiutato: 15 milioni con bonifico istantaneo. Su queste basi, come sanno tutti i protagonisti, non può partire una trattativa.
BREAK – Siamo allo stallo, quindi. La situazione può cambiare la settimana prossima, dopo il debutto del City in Premier League, solo se Mancini riuscirà a strappare alla proprietà un jolly per il rilancio: giudicando De Rossi essenziale per la crescita della squadra, che sarà impegnata a difendere il titolo inglese e nel contempo dovrà competere in Champions League, insisterà per aumentare il gruzzolo da presentare alla Roma. Ma è quasi impossibile che si arrivi ai 35-40 milioni che Baldini ha fissato come requisito minimo per aprire una negoziazione. E a poco servirebbe inserire nel discorso Nigel De Jong, centrocampista della nazionale olandese: guadagna troppo per i piani della Roma (oltre 4 milioni netti) e ha soltanto un anno in meno rispetto a De Rossi.

INGAGGI – Riassumendo, le probabilità che De Rossi lasci la Roma restano molto basse. A maggior ragione adesso, a meno di due settimane dalla chiusura del mercato, quando l’attività è frenetica e pericolosa. Perché trovare un sostituto nello scacchiere di Zeman sarebbe molto laborioso. E perché trovare un erede nel cuore dei tifosi sarebbe impossibile.

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